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 arco in frassino 
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Iscritto il: 30/01/2012, 23:04
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Grazie milla sig Raf
altra domanda
devo alleggerire la parte alla mia destra giusto? ma io pensavo, guardando le piastrelle di dover far arrivare le due estremita alla pari
( adesso provo a inserire immagine)
Allegato:
IMG_1309.pdf

poi per stagionare i legni che ho preso ieri è meglio togliere la corteccia?
e il nocciolo si puo lavorare anche cosi fresco?
poi la sezione dell'arco è quasi a D la lascio cosi o smusso da qualche parte?

Grazie ancora per il tempo concessomi


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07/05/2012, 21:14
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Ligera,
nella fase di armonizzazione dei flettenti, che va sotto il nome di tilleratura, occorre sì che i flettenti pieghino alla stessa altezza, ma è più importante che nel contempo, essi, flettano allo stesso modo descrivendo un settore di cerchio uguale per ambedue. Nell'arco senza immanicatura, invece, dovrà descrivere un cerchio unico tutto l'arco.
La corteccia la puoi togliere fra un mesetto abbondante; adesso il legno è ricco di linfa che asciugando in fretta provocherebbe delle fessurazioni anche gravi.
Il nocciolo regge alla lavorazione da fresco ma dovrai sfregarlo con grasso animale (strutto) o olio, tra una lavorazione e l'altra.
Per la sezione a D vedo un rischio... ma è commisurato alla potenza dell'arco ed alla sua lunghezza.
Di solito, l'orniello, non regge quella sezione e per i primi archetti fatti per imparare io sarei dell'idea di adottare sezioni piatte o leggermente ellissoidali: perdonano gli errori.
Al tuo punto di lavorazione lo lascerei così, visto anche che non indichi qual'è la sua potenza e lunghezza, ma ne stonderei gli spigoli in modo da attenuare gli eventuali punti pericolosi: uno spigolo vivo favorisce l'insorgenza di scheggiature o lesioni al legno.
Potresti, coi legni tagliati adesso, sgrossarli e riporli in sacchi di plastica, chiusi e sovrapposti in centro (uno da sotto e uno da sopra), ma tutte le mattine o sera dovrai toglierli e rovesciarli, rimettendo dentro gli archi sbozzati. Questo è un trucco che adottano i tornitori del legno, per non far insorgere crepe nei lavorati, procedendo con una stagionatura veloce; 45-55 giorni e poi non crepano più.
Alternativa: grasso, ma a ottobre prossimo sarà ancora verde.
Un saluto da Raff


07/05/2012, 21:44
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Iscritto il: 30/01/2012, 23:04
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gentile sig Raff
penso che opterò per la seconda ipotesi ossia ingrasserò i legni (tanto non ho fretta)
ma devo mettere il grasso solo alle estremita e lasciare la corteccia?
Ho un tronco di bagolaro (penso) che ho sistemato cosi dall'anno scorso e pensavo di cominciare con calma nei prossimi mesi.
Volevo pero provare l'atra soluzione magari con il nocciolo ma non ho ben capito come fare:
come devo appoggiarlo e come sbozzarlo
A proposito l'arco di frassino è lungo 1,65 cm la potenza non ne ho idea. se lo ungo anche pirma di finirlo è meglio o peggio?
grazie per l'attenzione
attendo consigli


11/05/2012, 18:33
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Salve a tutti,
ciao Ligera.
ligera ha scritto:
gentile sig Raff
penso che opterò per la seconda ipotesi ossia ingrasserò i legni (tanto non ho fretta)
ma devo mettere il grasso solo alle estremita e lasciare la corteccia?

L'opzione di lasciare la corteccia è utile solo nel caso del tasso, che notoriamente non è attaccato dai tarli o del nocciolo che lo si lavora subito da verde; in tutti gli altri legni è conveniente asportare la corteccia entro e non oltre la fine di aprile, dopodichè le uova dei tarli si schiudono e le larve banchettano col nostro "prezioso" legno.
Nella tua condizione ti conviene, visto che non hai fretta, scortecciare e spalmare il grasso su tutto il legno compreso le teste. Tieni presente che alcuni, Jeval compreso, adottano la gommalacca al posto del grasso che pennellano abbondantemente su tutto il legno scortecciato, ma è più costosa del grasso. Altro consiglio: se i tronchetti sono di diam superiore ai 7 cm dalla parte più grande, ti conviene spaccarli in due o quattro doghe prima di spennellarli col grasso.

ligera ha scritto:
Ho un tronco di bagolaro (penso) che ho sistemato cosi dall'anno scorso e pensavo di cominciare con calma nei prossimi mesi.

Grasso alle sole teste senza scortecciatura? Se è stato tenuto in ambiente secco dovrebbe essere già pronto per la lavorazione.

ligera ha scritto:
Volevo pero provare l'altra soluzione magari con il nocciolo ma non ho ben capito come fare:
come devo appoggiarlo e come sbozzarlo

La sbozzatura di un tronchetto può dipendere dal tipo di arco che hai intenzione di tirarci fuori, in linea di massima, con un tronchetto di 5 cm al centro, puoi, lasciando 15-18 cm per l'immanicatura, asportare quasi metà spessore del tronchetto per i flettenti, sagomare grossomodo l'immanicatura e riporlo dopo averlo spalmato di grasso. Tieni presente che il nocciolo lo si può lavorare ed usare da "verde" ma ad evitare sorprese riingrassa dopo ogni lavorazione.
ligera ha scritto:
A proposito l'arco di frassino è lungo 1,65 cm la potenza non ne ho idea. se lo ungo anche prima di finirlo è meglio o peggio?
grazie per l'attenzione
attendo consigli

Se il legno è ancora "fresco", devi spalmarlo col grasso tra una lavorazione e l'altra, come detto sopra, altrimenti vi è la seria possibilità che si fessuri.
Devi comprendere a fondo il fenomeno della disidratazione del legno: se è rapida, perchè avviene in ambiente eccessivamente secco: garage, legnaia, portico, esposto al sole, inevitabilmente il nostro tronchetto scortecciato si fessura perchè stagiona rapidamente; se invece lo si protegge con sostanze atte ad inibire o rallentare la disidratazione: grasso, gommalacca, vernici varie, sacchi di plastica, esso non si fessura, ma stagiona molto lentamente.
Io personalmente non uso ingrassare i legni dopo lo spacco, ma li lascio sdraiati nell'erba del giardino all'ombra a stagionare naturalmente. Per me è più rapido ed altrettanto sicuro.
Ti consiglio di dare una buona lettura agli argomenti sia in selfbow che nella materia prima: cosi ricaverai, sicuramente, delle buone informazioni.
Permettimi, altresì, di farti una richiesta: dammi semplicemente del tu perchè il "signor" mi mette seriamente a disagio. :oops:
Un saluto da Raff


13/05/2012, 11:31
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Iscritto il: 30/01/2012, 23:04
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Allora Mr Raff
adesso il tronchetto migliore di frassino che avevo scelto
si è aperto per la lunghezza di 50 cm da un lato. Avevo tolto la corteccia ma le teste le avevo ingrassate. A questo punto mi conviene seguire la crepa e cercare di andare fino in fondo al tronchetto e poi metterlo nell'erba o mi consigli qualche altra cosa?
grazie


21/05/2012, 20:29
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Ligera,
ligera ha scritto:
Allora Mr Raff
adesso il tronchetto migliore di frassino che avevo scelto
si è aperto per la lunghezza di 50 cm da un lato. Avevo tolto la corteccia ma le teste le avevo ingrassate. A questo punto mi conviene seguire la crepa e cercare di andare fino in fondo al tronchetto e poi metterlo nell'erba o mi consigli qualche altra cosa?
grazie

Visto cosa ti succede a darmi del Sig. o Mr.? ti autopunisci da solo :mrgreen:
Sto solo scherzando e chiedo venia....però io avevo scritto, nel post precedente al tuo:
raff ha scritto:
..............
.............
Nella tua condizione ti conviene, visto che non hai fretta, scortecciare e spalmare il grasso su tutto il legno compreso le teste. Tieni presente che alcuni, Jeval compreso, adottano la gommalacca al posto del grasso che pennellano abbondantemente su tutto il legno scortecciato, ma è più costosa del grasso. Altro consiglio: se i tronchetti sono di diam superiore ai 7 cm dalla parte più grande, ti conviene spaccarli in due o quattro doghe prima di spennellarli col grasso.
..............

Non potendo sapere com'era l'ambiente dove li avresti riposti a stagionare, ti ho consigliato il metoto più sicuro anche se il più lento, ma tu non hai letto bene. ;)
Poco danno, se la fessura è una sola anche se lunga, spaccalo sfruttando la fessura e rispalmalo di grasso anche sulla parte dello spacco, poi alla fine di luglio deciderai che arco vorresti tirar fuori.
Non preoccuparti che è tutta esperienza che si accumula.
Un saluto da Raff


21/05/2012, 21:29
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esatto
chi sbaglia impara
chi non sbaglia mai è perchè non faunc........posting.php?mode=reply&f=20&t=1143#


22/05/2012, 11:53
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Iscritto il: 30/01/2012, 23:04
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ecco fatto ho spaccato il tronchetto (anche se non dalla parte che canta "el cuco")
e visto che ci sono volevo chiederle una cosa
io ho seguito la fessura che si era creata alla base del tronchetto ma poi proseguendo, verso la fine dove si restringeva, sono rimasto con poco legno da una parte che invece pensavo di recuperare.
Domanda ; si deve sempre seguire la fibra e come va si prende o si puo anche influenza un po l'andamento dello spacco utilizzando l'accetta?
per il terremoto
di solito si dice no noa bona noa percio speriamo bene.
Anche io offro aiuto in quello che posso


22/05/2012, 19:11
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Ciao Ligera,
[quote="ligera"..........
si deve sempre seguire la fibra e come va si prende o si puo anche influenza un po l'andamento dello spacco utilizzando l'accetta?
...............[/quote]
E' meglio seguire l'andamento delle fibre, anche se a volte comporta che da un tronchetto invece di due doghe se ne ricavi solo una; per un arco serve del legno con fibre non avvitate e il più possibile uniformi e lo spacco ci mostra il loro andamento.
Per dividere un tronchetto, senza perdere niente, si può usare anche una sega a nastro, ma in questo caso avremmo due pezzi di legno con le fibre che si intersecavano interrotte.
Un saluto da Raff


23/05/2012, 0:03
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