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 Fallimento 
Autore Messaggio

Iscritto il: 08/12/2011, 12:41
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Salve a tutti,
spero tutto bene :)
dopo diverso tempo (per via dello studio sono a casa solo al weekend) di inattività, ho tentato costruire un nuovo arco, usando l'esperienza fatta nei tre precedentemente costruiti e i consigli recapitati qui da voi e altrove...

Partirò dal principio:
Ancora ai primi di febbraio 2012 tagliai un tronchetto (assieme a un altro paio) di orniello diametro circa 7-8 cm, dopo di che scortecciato, spaccato in due e ciascuna delle due metà passata a gommalacca....
Poi ai primi di ottobre ho preso uno dei due spicchi e rifinito meglio trasformandolo in un travetto, della larghezza giusta per farci un flat.
Infine, qui ai primi di gennaio, ho cominciato a lavorarlo costruendo un flat di tipo piramidale, dimensionandoci una larghezza di 4,5 cm alla base dei flettenti e 1 cm poco più ai puntali, con uno spessore (ad occhio) di circa 2cm, il tutto per 180cm... Dopo aver così fatto prendere alla doga la forma di un futuro arco, ho cominciato a verificare come piegava, tillerato e asportato un po' di legno qua e là sia dai lati che in spessore........
Ma qui c'è stato il problema, il legno sebbene mi sembrava perfettamente asciutto, non dava l'idea di essere flessibile ed elastico, nel piegare sul tiller, in prossimità dei punti dove c'era ancpra da sistemare si formavano molto facilmente segni da compressione, ma anche il restante aveva un scarso ritorno elastico.....
Alla fine ho abbandonato il tutto perchè l'arco nel lavoro di tiller è restato piegato, sebbene non l'avessi fatto allungare di molto, praticamente per ogni piegata seguiva via via sempre di più la corda.
La compressione sembrava non tenerla per niente.... Forse era perchè aveva gli anelli troppo larghi? fra ognuno vi eran circa 4mm...
O mancanza di stagionatura? anche se mi pare strano, il legno mi pareva ben asciutto, oltretutto per fare confronti: quando avevo lavorato il sambuco ancora da non stagionato, quello un'idea di elasticità e flessibilità la dava comunque...

Se avete qualche consiglio da darmi, che al momento, dopo quasi un mese trascorso dall'esperienza....non mi sono ancora trovato risposta :?

Vi ringrazio per la lettura, Francesco


26/01/2013, 21:08
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Giusto per capire , la Gl l'hai passata sulle estremità e sul dorso scortecciato oppure anche sul ventre ?


26/01/2013, 21:55
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Iscritto il: 30/01/2012, 23:04
Messaggi: 646
Scusa ma ...
il fallimento dove sarebbe?
Io sono al tuo stesso punto ( solo che non ho visto segni di compressione) e un flettente resta diritto e uno segue un pò la corda) . Io penso di lasciarlo li ancora a seccare, poi provo di nuovo. Voglio dire prima di darlo per perso prova a stagionarlo ancora. La luna era giusta?
Per il resto chi verrà dopo di me saprà illuminarti


26/01/2013, 22:13
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43
Messaggi: 2674
Cita:
La compressione sembrava non tenerla per niente.... Forse era perchè aveva gli anelli troppo larghi? fra ognuno vi eran circa 4mm.


con gli anelli larghi ho rimediato solo rotture e cedimenti con l'orniello.

il legno non va sigillato, un po di grasso per rallentare gli scambi se si lavora legno verde basta.
le doghe vanno spaccate e esposte all'aria , vincolate tra loro o a uno scaletto .
semplicemente a fine stagionatura quella che si fessura la si scarta.


26/01/2013, 22:17
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Iscritto il: 08/12/2011, 12:41
Messaggi: 112
Vi ringrazio,
...l'avevo sigillato agli estremi con la vinavil e poi passato con gommalacca dopo avere scortecciato, ed in questo caso avevo passato anche per i lati spacco...Però quando ad ottobre da spicchio l'ho fatto diventare doga, la gommalacca è restata solo al lato dorso... Può essere quindi che non fosse ancora stagionato? ...anche se nel lavorarlo, al tatto e nell'intagliarlo pareva di sentirlo secco....
L'avevo tagliato si controllando la luna, assieme ad altri 3 che aspettano essere lavorati... Per adesso infatti preferisco evitare tagliare altri ornielli (finchè non mi arrivano risultati più concreti) e orientarmi su qualcos'altro, ad esempio mi sembra di avere notato che il sambuco perdona di più gli errori, anche se al lato pratico non saprei quale rende meglio fra i due da finito.


26/01/2013, 23:29
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Iscritto il: 08/12/2011, 12:41
Messaggi: 112
ehh li terrei volentieri all'esterno, ma non ho posto per farlo e li tengo in taverna, però se quest'anno riesco tagliare qualcosa (mi orienterò sui sambuchi ed olmi se ne trovo) provo ingrassarlo il lato corteccia anzichè passare con gommalacca


26/01/2013, 23:32
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