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 un self da orniello 
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
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Bentornato Bac,
bell'arco, il dorso lo lasci così al naturale o lo pulirai un pò?
Raff


14/01/2012, 22:47
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il dorso è pulito e levigato , nella foto appare scuro perchè un po è ingiallito.

per quanto riguarda la stagionatura , a un anno dal taglio ha più o meno le stesse caratteristiche che aveva a tre mesi dal taglio.

ho iniziato a lavorarlo a un mese dal taglio.


14/01/2012, 22:59
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Bac
bac ha scritto:
..................
ho iniziato a lavorarlo a un mese dal taglio.

Non hai rischiato a lavorarlo così presto?
Raff


14/01/2012, 23:51
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come si può capire dai miei post io lavoro il legno fresco , abbozzo l'arco e inizio ad usarlo in modo moderato e mentre stagiona apporto le modifiche .

nella fattispecie l'orniello aveva iniziato a seguire la corda così per recuperarlo ho introdotto delle riflessioni sui puntali .
in questo caso non si può parlare di ricurvo vero è proprio in quanto non si ha appoggio della corda in chiusura .


15/01/2012, 9:48
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Salve a tutti,
ciao Bac
bac ha scritto:
............
nella fattispecie l'orniello aveva iniziato a seguire la corda così per recuperarlo ho introdotto delle riflessioni sui puntali .
.................. .

Ho notato anch'io questo difetto nell'orniello non definitivamente stagionato. Attualmente l'ho ancora incordato al contrario con un leggero brace di 3 cm.
Un saluto da Raff


15/01/2012, 11:53
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l'orniello ha difetti di questo tipo , io lo collocherei tra il sambuco e il nocciolo come legno da arco .

con la sezione a D va poco d'accordo, in compenso si può far lavorare anche con gli anelli di taglio.

gli antichi egizi lo preferivano per realizzare i loro compositi, mi pare di aver letto da qualche parte.


16/01/2012, 18:06
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Iscritto il: 08/12/2011, 12:41
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Salve :) ...mi scuso della ripetizione, volevo porre una domanda che ho fatto anche in un altro post: ho adocchiato degli ornielli belli dritti, alcuni però crescono vicino ad un ruscello, in che misura influisce sul prodotto finito?...inoltre...per fare un arco che sviluppi attorno le 50 lb (toh ecco minimo 40-45), che diametro minimo è consigliabile tagliare? ...io pensavo prenderne alcuni intorno i 5-6 cm minimo...... Approfitto ora che mi viene in mente per togliermi anche un'altra cusiosità: ma cosa cambia tra un arco finito di cui si è partiti da un tronchetto a diametro piccolo (tipo 5-6cm) da uno a diametro grande (tipo 10-15 cm) ? ...scusate il disturbo, grazie
Francesco


18/01/2012, 2:06
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43
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a me è capitato di osservare una diversa densità di anelli tra quelli cresciuti in suoli poveri da quelli che al contrario crescono in luoghi più generosi.

per fare un arco sulle 50# inizia dai pali da pomodoro sui 3-4 cm di diametro e fai una sezione a D col ventre piatto , una geometria che da più garanzia , se poi trovi dei tronchi notevoli puoi tentare lo spacco , in genere con un palo di 3-4 cm in tre mesi hai un arco funzionante . non sigillare le estremità sennò ci mette troppo tempo ad asciugarsi.

p.s

quelli con anelli larghi si rompono prima.


18/01/2012, 12:27
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Iscritto il: 08/12/2011, 12:41
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....in pratica la parte curva della D è il dorso mentre quella piatta è il ventre giusto?..da un diametro di 4 cm, dovrei quindi supporre che parte con uno spessore di 2 cm (ovvero tolgo legno fino ad arrivare a metà sezione del paletto), per poi scendere e restringere gradualmente...? informazione importante questa, a casa ho un sambuco tagliato fine dicembre, che fra qualche settimana voglio cominciare lavorare..Grazie :)


18/01/2012, 14:35
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Iscritto il: 08/12/2011, 12:41
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poi vabbè, ho riportato a spanne quante libbre mi piacerebbe avere dall'arco, essendo che è l'unica misura facile da rilevare (tanica d'acqua e poi la peso, come ho letto qua da qualche parte e già anche fatto tempo fa), però quel che veramente mi interessa (e credo sia la cosa fondamentale dalla notte dei tempi) è fare un arco con una buona velocità di uscita delle frecce....


18/01/2012, 14:42
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