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 Informazioni Tecnica Curvatura 
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Buongiorno a tutti,

Dopo aver abbandonato lavorazioni varie per il periodo estivo :shock: , ho deciso di rimettermi a lavorare.

Visto che l'obiettivo che mi sono posto è quello di riuscire a realizzare un flat con almeno i flettenti ricurvi (e di un minimo di 40#), ecco che risorge l'antico problema della curvatura:

Fino adesso ho usato il vapore e una pentola come dima :roll: , solo che ho immancabilmente avuto problemi di scaglionatura sul ventre (cosa che se ben ricordo è naturale o quanto meno prevedibile)...
al che avevo chiesto consiglio e mi era stato suggerito di provare a piegare il legno con ancora un margine di spessore da poter eliminare a curvatura completa, solo che le pentole hanno i propri limiti e non riescono a reggere troppa tensione :lol:

Quindi ho deciso (oltre a costruirmi una dima come si deve) di provare a scaldare il legno in altri modi e pensavo ad una pistola a caldo...

Solo che per mia ignoranza non ho mai avuto a che fare con tale attrezzo e non so né come sceglierne uno né dove poterlo trovare.

Chiedo consiglio a chi, senz'altro, ne sa più di me,

Un saluto,
Gabriele


04/09/2013, 16:12
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Località: Peschiera Borromeo (MI)
Ciao, per la pistola vai dove vendono attrezzi da lavoro (Roi Merlin, Brico ecc.) Troverai varie marche... Io personalmente dopo aver provato un prodotto made in China che si è letteralmente bruciato dopo 24 h, ho ripiegato su una marca seria tedesca....e l'acquisto l'ho fatto più di 10 anni fa.
Quindi spendi di più ma ne vale la pena.
La pistola deve essere fatta scorrere continuamento sulla zona da riscaldare, zona che avrai ricoperta di grasso, a debita distanza: mai fermarti , richierai di bruciare il legno!
Procedi fino a che il grasso sfrigola e procedi con cautela apiegare in dima con adeguata morsettatura.
Io ho iniziato così ma .... guarda che quando sono passato al riscaldamento a vapore ho ottenuto risultati migliori....


04/09/2013, 18:29
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Località: Medio Olona
Ai già ottimi consigli di Taccons, aggiungerei i miei 2 cent:
1 - capisco che il tuo budget non ti consenta acquisti costosi, per cui mi sentirei di segnalarti il centro Aumai che c'è a poca distanza da te, a Cinisello Balsamo. Roba cinesissima, ma a volte salta fuori qualche attrezzo che, per piccole esigenze, va anche bene. Nel reparto utensileria troverai sicuramente una pistola sverniciatrice ad aria calda a buon prezzo;
2 - in alternativa al grasso, puoi fasciare la parte da scaldare con un panno bagnato e a sua volta fasciato con un paio di giri di alluminio domopak. Con un po' di attenzione dovresti riuscire ad imbibire di vapore le fibre del legno.
Usa sempre la massima cautela quando pieghi e, nel dubbio, scalda 10 minuti in più, ma mai in meno.
Che altro dirti.... buon lavoro! ;)


04/09/2013, 18:40
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Località: Bresso
Grazie per i consigli!

provvederò ;) ;)

Gabriele


05/09/2013, 0:44
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Luke,
Luke3D ha scritto:
...........
Visto che l'obiettivo che mi sono posto è quello di riuscire a realizzare un flat con almeno i flettenti ricurvi (e di un minimo di 40#), ecco che risorge l'antico problema della curvatura:

Fino adesso ho usato il vapore e una pentola come dima :roll: , solo che ho immancabilmente avuto problemi di scaglionatura sul ventre (cosa che se ben ricordo è naturale o quanto meno prevedibile)...
al che avevo chiesto consiglio e mi era stato suggerito di provare a piegare il legno con ancora un margine di spessore da poter eliminare a curvatura completa,......

Usare la superficie esterna di una pentola come dima va bene, semmai è il suo fissaggio che ti può creare problemi costringedoti a bucarne il fondo, ma allo stesso tempo devi creare la sede di bloccaggio, del tips, per il fissaggo iniziale di inizio curva.
Per ottenere una piega perfetta e con una certa sicurezza occorre porre molta cura nella scelta del legno dell'arco che, almeno nelle zone da sottoporre a piegatura deve esssere privo di nodi, sia dal lato ventre, dai fianchi e dal dorso; Questo perchè? Perchè nodi tolgono uniformità all'andamento delle fibre del legno, generando interruzzioni "corte" delle stesse quando si va a modellare il ventre dell'arco e sono queste interruzzioni, tagliate da noi, che vanno ad iziare le scagliature che fanno danno.
L'opzione di lasciare uno spessore più alto è anche giusto, ma in questo caso non conviene sfinare, assottigliare, i puntali, ma lasciare una sezione a larghezza costante che faciliterà l'uniformità della piega.
Ricorda che il legno non è un materiale perfetto al pari di un metallo che è sempre uniforme.
Al contempo mi permetterei di consigliarti, se posso, di allenarti a piegare usando pezzi di scarto, magari sagomati al tuo uso ma con una lunghezza di soli 40-50 cm.

Luke3D ha scritto:
........... solo che le pentole hanno i propri limiti e non riescono a reggere troppa tensione :lol: ......
puoi sempre riempirla con del cemento che così la rende solidissima.....ma come dici sotto una dima i legno è molto meglio.

Luke3D ha scritto:
........... Quindi ho deciso (oltre a costruirmi una dima come si deve) di provare a scaldare il legno in altri modi e pensavo ad una pistola a caldo........

Io personalmente ritengo che l'uso di una pistola a caldo è controproducente, per il semplice fatto che tu vuoi piegare e non rischiare di tostare il legno dei tips; il legno si scalda, assume il calore molto più facilmente se in presenza di umidità. Ti ricordo che il legno umido conduce molto più calore di un legno secco e qui non sono daccordo con le risposte precedenti: spalmando grasso o olio su di un legno stagionato impedisco al calore di penetrarvi; i grassi sono fondamentalmente degli isolanti termici, quasi al pari del legno asciutto ed in questo caso avrai grosse difficoltà a far penetrare la quantità di calore utile all'interno dello spessore usato, che si limiterà a far sfrigolare il grasso sulla superficie del legno: è un fenomeno fisico. Potrai, invece, ottenere una buona tostatura
Tieni presente che:
-per una piega stabile è indispensabile che il calore necessario penetri fino al cuore, in modo uniforme.
-il legno da piegare abbia sicuramente una percentulale di umidità iniziale pari al 18-25%.
-mentre formi una piega, procedi lentamente e nel caso che senti sforzare torna leggermente indietro; riprova fino a quando senti il legno cedere alla tua spinta che non deve mai essere eccessiva: è il legno che deve cedere in modo costante perchè reso cedevole dal calore, non la tua forza.
-non usare legni con fibre contorte o con nodi, sia tagliati che non almeno fino a quando non sarai diventato esperto; a anche allora avrai cocenti delusioni.
-bada che la superficie esterna della curva non abbia graffi o taglietti trasversali dovuti allo sbozzo: sono un buon inizio per le scagliature.
-il tempo di riscaldamento non dovrebbe mai essere minore a due minuti per ogni mm. di spessore del legno da piegare, ma se non ti senti sicuro abbonda pure.
-il tempo di inizio riscaldamento va rilevato dal momento che l'acqua inizia a bollire.
-la piega eseguita a vapore, va protetta da una veloce disidratazione pena la possibilità di fessurazioni; dipende anche dal tipo di legno.
-piega sempre un pò più del necessario.-
-una piega ottenuta col vapore la si può sempre anullare totalmente con un successivo riscaldamento, quelle col solo ausilio di calore, solo parzialmente.

Un saluto da Raff


05/09/2013, 1:17
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Io lascio il legno sulla pentola nel vapore dopo avere ricoperto il tutto con carta stagnola min.30 min fino a 45 min prima di accingermi alla piegatura ed ancora in alcuni casi il legno del ventre si sfibbra.
In questo caso puoi risolvere legando sul ventre un lamierino mettallico con il filo di ferro. Questo stratagemma tiene insieme le fibbre del legno turante il lavoro.


04/11/2013, 17:28
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Luke3D ha scritto:
Buongiorno a tutti,

Quindi ho deciso (oltre a costruirmi una dima come si deve) di provare a scaldare il legno in altri modi e pensavo ad una pistola a caldo...

Solo che per mia ignoranza non ho mai avuto a che fare con tale attrezzo e non so né come sceglierne uno né dove poterlo trovare.
Gabriele


Le pieghe puoi farle a "umido", a "secco" o "unte":
-le prime possono essere a bagno nell'acqua calda o più o meno tiepida, sapete che le costolature di alcuni kayak inuit vengo fatte con legno fresco lasciato in ammollo in acqua a fredda per giorni :shock:
oppure a vapore come consigliava @alex
-a secco con un legno verde appena tagliato con braci o pistola termica
-unte o fritte: una volta secco il legno passi con abbondante strutto e lo flambi su braci- pistola termica o su fiamma viva per far sfrigolare lo strutto in modo che tra le altre cose penetri bene nel legno, tecnica apprese da @ricu anni addietro.
Dipende molto dal legno: con un frassino, un acero o un nocciolo da evitare quella a secco o "unta" meglio secondo me a vapore o a bagno bollente (ho costruito 2 paia di ciaspole da neve il primo paio l'ho postato anche qui), un citiso o un olmo và bene un pò tutto a parte quella a secco, una pseudo acacia anche a secco se verde e con spessori ridotti.Importante è come hai seguito le fibre e quanto tra loro sono connesse, e come dice @raff se ci sono nodi o altre imperfezioni meglio evitare di incqapponirsi a far per forza una piega su quella parte.
La pistola l'ho comprata in un discount tedesco per pochi spiccioli e va bene dopo anni, ma non ho capito se intendi usarla con carta assorbente bagnata e carta stagnola?
Secondo me se la riflessione che vuoi fare deve rimanere passiva allora dopo la piega a vapore puoi dare una passata di pistola per bloccare
uso anche un fornello a gas tipo questo http://www.bricoutensili.com/870-2139-l ... -piezo.jpg
Per la dima ho usato per anni cerchi di biciletta, bidoni, pentole etc...poi ho costruito una dima per puntali viewtopic.php?f=21&t=1292 e una per immanicature viewtopic.php?f=21&t=364 , ma dopo un paio di archi che vengono uguali mi son stufato di usare la stessa e mi piace fare come gli indiani con ginocchia, gomiti, calcagni etc..poco ortodosso, poco fiarc, peggiore il risultato ma lasci sull'arco ulteriori "impronte"

buone pieghe ;)


23/11/2013, 14:08
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comunque secondo la mia esperienza....ogni intervento termico su un legno accorcia la longevità dell'arco :roll:
saluti


23/11/2013, 19:08
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Ciao Manx,
-mANx- ha scritto:
comunque secondo la mia esperienza....ogni intervento termico su un legno accorcia la longevità dell'arco :roll:
saluti

Questa tua asserzione la ritengo sbagliata: se il riscaldamento è stato effettuato al di sotto dei 120-130 gradi, con una uniforme presenza di umidità nel legno di almeno il 16 % e non superi il raggio minimo di curvatura, che tutti si dimenticano di osservare, al legno non accade nessun danno.
Ma.... se continui a dire che il legno si può piegare friggendolo (150-180° temperatura a cui i grassi o olii friggono e contemporaneamente si tostano) di archi se ne romperanno sempre perchè è proprio questo il procedimento che danneggia la cellulosa delle fibre del legno.
A quella temperatura, la poca umidità contenuta nel legno viene espulsa sotto forma di vapore, al pari di un pesciolino che frigge in padella, oltretutto, il vapore che fuoriesce impedisce al calore di penetrare nel legno.
Chiedo venia se son stato brusco.
Ciao da Raff

Ps: il legno si può piegare anche con sabbia riscaldata


28/11/2013, 0:01
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si @raff mi trovo abbastanza d'accordo con te, anche se penso che 100° siano comunque invasivi per un legno
ho solo citato tecniche più o meno possibili da sperimentare,
vera quella della sabbia ma personalmente mia usata
saluti ;)


28/11/2013, 10:20
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