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ExpoArc 2017
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Pagina 2 di 4

Autore:  jeval [ 24/02/2017, 19:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Taccons ha scritto:
Io mi troverò allo stand de l'Arc ....

Quello di fronte al bar all'interno del padiglione 2 nell'area riservata ad Arcouisp giusto ?
Cita:
Sarò ben felice di incontrarvi.

nel senso che se vogliamo parlarti/salutarti veniamo li ?
Oppure se metto un tavolo di Sagittando ( e no il vessillo/stendardo ancora non l'abbiamo , ( socio rispolvera il progetto) ( però potrei avere vino geneticamente vicino a quello che bevevano nelle romagne negli ultimi secoli A.C. )) vieni tu a trovarci ?

Autore:  Taccons [ 25/02/2017, 9:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Ma dai Jeval quando mai nelle edizioni passate ho atteso il passaggio degli amici... io sono sempre andato a cercarli... se ben ricordi ...
guarda che, data la mia età dovrei, io, avere problemi di memoria... :lol:

Autore:  magin [ 25/02/2017, 10:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Vengo anch'io. Sarebbe bello oltre a quelli che già si conoscono dare un volto a coloro che qui scrivono e che non si sono mai visti di persona. E' un occasione :)
ciao

Autore:  jeval [ 25/02/2017, 14:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

magin ha scritto:
Sarebbe bello oltre a quelli che già si conoscono dare un volto a coloro che qui scrivono e che non si sono mai visti di persona.

Concordo ,
cominciamo a fare l'elenco di chi viene ?
Per gli aspetti organizzativi , io ho un po di portabadge a spilla basta scriverci il nickname .
Che dite li porto ?

Autore:  hawkwood [ 25/02/2017, 18:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

jeval ha scritto:
magin ha scritto:
Sarebbe bello oltre a quelli che già si conoscono dare un volto a coloro che qui scrivono e che non si sono mai visti di persona.

Concordo ,
cominciamo a fare l'elenco di chi viene ?
Per gli aspetti organizzativi , io ho un po di portabadge a spilla basta scriverci il nickname .
Che dite li porto ?


Portali senz'altro.
Io verrò, al 90%, solo la domenica.

Marco Dubini

Autore:  -mANx- [ 25/02/2017, 19:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

jeval ha scritto:
Taccons ha scritto:
Io mi troverò allo stand de l'Arc ....

Quello di fronte al bar all'interno del padiglione 2 nell'area riservata ad Arcouisp giusto ?
Cita:
Sarò ben felice di incontrarvi.

nel senso che se vogliamo parlarti/salutarti veniamo li ?
Oppure se metto un tavolo di Sagittando ( e no il vessillo/stendardo ancora non l'abbiamo , ( socio rispolvera il progetto) ( però potrei avere vino geneticamente vicino a quello che bevevano nelle romagne negli ultimi secoli A.C. )) vieni tu a trovarci ?


viewtopic.php?f=2&t=1593&p=41036&sid=6c5bef252b07f4858e2fd341961d786a#p41036 ;)

Autore:  tripudio1 [ 12/03/2017, 19:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Io ci sarò sabato!

Autore:  Oliviero [ 20/03/2017, 13:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Anche questa seconda ExpoArc si è chiusa.
Io sono stato presente solo sabato ma volevo comunque dare la mia piccola opinione.
L'esposizione si è allargata e forse sta cominciando a configurarsi come la prima fiera di arco tradizionale italiana.
Mi è infatti parso che quasi tutti quelli che avevano qualcosa da dire hanno tenuto ad esserci.
Una buona parte di questi gravita anche attorno a questo forum, con soddisfazione mia e del mitico Jeval che finalmente ho conosciuto.
Una persona squisita che, con grande generosità, ha prestato l'area di tiro UISP un po' a tutti, belli e brutti.
Tra questi ultimi, anche il sottoscritto che ha colto l'occasione per provare un po' di archi a portata di mano.
In primo luogo una sua ottima produzione (anche se lui dice che è fatta con "legno di scarto", solo perché non è in tasso, ahahhaha...).
Un ottimo oggetto che nulla ha da invidiare a tanto tasso passatomi per le mani.
Jeval è una bella combinazione di passione, umiltà ed intelligenza che ora mi spiegano il successo di questo forum.
Molto belli anche i due archi di Howard, della Sagitta Barbarica (di persona non è così polemico, anzi, è una persona piacevole e disponibile).
Mi ha fatto provare due delle sue ultime produzioni, tra le sessanta e le cento libbre di buon tasso.
Archi fluidi e divertenti assolutamente adatti alle molte esigenze del lungo bastone.
...Ci prendi la pallina rossa, ma ci tiri anche la strappata da dietro l'orecchio per il tiro da battaglia.
Insomma, come devono essere.
Lui dice che con gli archi e molto fortunato perché gli vengono bene.
Io dico che archi di quei libbraggi vengono bene solo se li sai fare. ...E non vengono per "fortuna".
Accanto a lui, l'immancabile Magin.
Quest'anno davvero presissimo nella divulgazione al pubblico. Sta diventando sempre più bravo in questo ruolo, nonostante la sua proverbiale timidezza.
Ha lo stesso trovato il tempo per mostrarmi una sua produzione di un arco in tasso davvero "particolare".
Corto.
Al punto da definirlo a stento un longbow.
Fatto con un ramo di tasso (e non come d'uso con il tronco) e capace comunque di sviluppare una discreta potenza (una cinquantina di libbre, se ben ricordo) e tanta fluidità anche tendendolo fino all'orecchio.
Proprio vero, come dice lui, che il tasso ha qualcosa di magico (a saperlo leggere...).
Ho trovato anche l'ormai "Dottor" M4TT, sempre alle prese con i suoi libbraggi "leggeri".
Mi ha fatto provare alcuni "siluri" (chiamarle frecce non è proprio adatto) con il suo 120 libbre.
Ai più attenti, tuttavia, non sarà sfuggito che i siluri sono stati costruiti seguendo con estrema attenzione le specifiche dedotte dagli "standard livery shaft" recuperati con la Mary Rose.
Delle due serie provate, devo dire che le più leggere (si fa per dire, perché siamo sempre sopra il mezzo etto) sono più adatte.
Le più pesanti mi hanno invece dato una certa sensazione di durezza, come frecce troppo rigide di spine perfino per un centoventi come il suo.
"Toccano con la coda" quando escono. Anche a portare la corda all'orecchio. Magari è una mia impressione.
Grazie M4TT per la disponibilità. Una grande esperienza.
Rivedo sempre volentieri Lorenzo Galantini, uno dei miei primi compagni di rievocazione agli albori degli Arcieri nel Tempo, quando ancora la parola "rievocazione" e "reenactment" non esistevano. Parliamo di trentanni fa.
Presente anche David Pim, che ancora non conosco di persona. Sarà per la prossima occasione.
Sempre in ambito forum, anche l'immancabile VTR, ormai sempre più difficile staccarlo dalla selce.
A ragione, visto che le punte di freccia che realizza, ormai sembrano più gioielli da mettere al collo di una bella ragazza che schegge da attaccare ad una semplice asta impennata.
Menzione speciale per i compositi di Francesco, al banchetto con Sara (con facile previsione, è stata proprio lei a condurmi da Jeval).
Resto davvero sempre affascinato dalle sensazioni che regalano gli archi compositi da guerra turchi di Francesco, la cui eleganza non toglie davvero nulla alla spietata efficienza e maneggevolezza.
Certo lontani dagli archi del popolo che usiamo noi del lungo bastone, ...ma basta la prima freccia per farti sentire un principe seguace del Grande Profeta.
Oggetti incredibili, in ogni dettaglio.
Presente quest'anno anche Celestino e la sua Jurta.
Il suo stand era preso d'assalto.
Passerò a trovarlo a primavera inoltrata, perché ho visto un takedown con flettenti in fibra di carbonio che meritano un'occhiata più ravvicinata...
Gli ordinativi dei suoi longbow in tasso hanno ormai raggiunto l'anno di attesa e sta cominciando a domandarsi se accettare altre richieste per dover far poi attendere un cliente per tempi così lunghi.
Questa è la qualità italiana, signori!
Accanto ai suoi gioielli in tasso, una provocazione per gli arcieri della guerra.
Un arco di Ulisse che recitava: "A chi mi tende, un arco in regalo".
Non sono stato tentato neanche un secondo, l'arco in questione avrà fatto almeno 200 libbre al mio allungo...

Anche una nota negativa.
In realtà, forse, più una mia sensazione.
Mi è sembrato che l'Arc e la Fiarc siano ormai parrocchie distinte.
Un peccato, perché siamo quattro gatti.
La separazione non giova a nessuno.
Parere personale, come sempre.

Autore:  Taccons [ 20/03/2017, 19:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Oliviero mi dispiace non averti incontrato e conosciuto di persona. Sabato sono passato più volte da Jeval per vedere se qualche Sagittario fosse presente ma non ho avuto fortuna. Ho rivisto con piacere solo Manx la domenica quando è passato dallo stand de l'Arc, presso il quale ero di "servizio".
E poi Magin , che incontro sempre molto volentieri.
Se sei passato non sono stato in grado di individuarti...

Detto questo sinceramente non comprendo la tua ultima considerazione su l'Arc e la Fiarc. Per quanto mi riguarda, da membro de l'Arc e tesserato Fiarc (da 20 anni), e lo dico senza voler fare polemica, i due modi di considerare l'arco e il suo mondo non sono assolutamente in contraddizione. Solamente sono diversi.
Se in particolare ti riferisci al modo di concepire l'arco storico, beh in Fiarc sono tra quelli che non vorrebbero vedere laminati, seppure in legno, assemblati con colle moderne ecc.
Voler a tutti i costi ottenere prestazioni finalizzate al punteggio e ad una classifica, secondo me maschera interessi puramente commerciali e non hanno niente a che vedere con la ricerca della riproduzione di un manufatto esistito in un definito periodo storico. E qui mi fermo.

Autore:  -mANx- [ 20/03/2017, 20:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ExpoArc 2017

Peccato @olivero non aver avuto la possibilità di conoscerti in Real, sarà per la prossima volta.
Anche a me ha fatto piacere vedere @taccons, Marco, Maghin e Decio, Giorgio, Ale e tutti gli altri amici.
È stata un'occasione per parlare col mio socio del futuro di Sagittando davanti a un bicchiere di vino dei Goti( se passo da te col caro da battaglia faró approvigionamento) e qualche fetta di salame e panbiscotto ;) .
L'anno prossimo dovremmo riuscire ad avere un banchetto tutto nostro, ormai anche se per la maggiore parte virtuale, siano un riferimento per ricerca storica e l'archeologia sperimentale arcieristica in lingua italiana.
A mio modesto parere, Fiarc è un'associazione agonistica che si occupa del tiro con l'arco sportivo secondo le sue regole e modalità, gli archi "storici" sono solo una delle altre categoria, l'iscritto dispone di un campo di tiro e maestri che gli insegnano il loro particolare modo di tirare con l'arco per far punti in gara.
L'Arc è un'associazione chiusa ai suoi membri ristretti, che riesce a realizzare grandi progetti estremamente degni di nota per l'arceria storica italiana, che si alimenta di lodi e riconoscimenti.

Noi ci siAMO, ci saremo sempre,
ricerchiAMO, studiAMO, discutiAMO accettando il contraddittorio,
realizziAMO, tiriAMO, ci diventiAMO
e accettiAMO tutti senza chiedere niente.
AMO SAGITTANDO e AMO tutti Voi amici ;)

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