Salve a tutti,
direi che un chiarimento sulla morfologia ci stia bene, se non altro per comprendere in quale ambito siamo.
Dal “rapporto” in danese, visitabile qui:
http://www.kulturarv.dk/fileadmin/user_ ... 032004.pdfLo strato di torba in realtà fa parte di un insieme di strati con tracce evidenti dell'attività umana denominati da holmengaard I a holmengaard V. L'arco è stato ritrovato nello strato holmengaard IV la cui formazione dovrebbe essere terminata nel 6500 aC assieme a frecce, utensili in osso, punte di arpioni, focolari ed avanzi di pasto, indici di unità abitativa.
Come prede, nei resti dell'insediamento “si son osservati ossa di uri, alci, cervi, caprioli, cinghiale, il castoro, la lontra, uccelli e pesci. Come lische di pesce sono stati ritrovati principalmente il luccio, ma c'era anche del pesce gatto 1-1 ½ piedi di lunghezza”
Se esaminiamo la flora presente sul sito di allora, notiamo che proprio a cavallo del 8500 aC, in quella zona vi è un cambiamento climatico come rivelato dall'analisi dei pollini fossili negli strati della torbiera.
Allegato:
roskilde fjord plants --da -13000 aC.jpg
Il clima si fa più temperato, le erbe, il ginepro, la betulla, il pino, il salice diminuiscono, anche in modo drastico, a favore del nocciolo, l'olmo, il frassino, quercia, ontano, faggio, il tiglio. Assente il tasso anche per il fatto che preferisce terreni con un Ph neutro o leggermente basico, ben diverso dai terreni acidi delle piane torbose della Danimarca.
Arretrano i ghiacciai sia sulle Alpi sia sulla penisola scandinava che è poco più a nord
In questo frangente nasce ed agisce l'arco in questione, fatto con la miglior essenza presente al momento; usava frecce con microliti e/o con punta in legno per volatili.
Siamo su di un territorio pianeggiante con lievi ondulazioni che non superano i 40-50-mt sul livello del mare. Cosa ne ha determinato la sua forma che dà prestazioni superiori ad un arco normale a parità di essenza? La necessità di arrivare più lontano?
Raff