Mi presento, sono Francesco (Franco per gli amici) Malatesta, nato il 16 gennaio del '42 (sì, secondo l'anagrafe ho qualche annetto...) a Livorno; vivo a Pisa. Tiro grosso modo dal 1971, da autodidatta e in solitaria nei primi tempi, poi -dal 1976- dapprima nella Compagnia Arcieri Livornesi e successivamente in varie Compagnie che si costituirono (e in più casi poi si dissolsero) a Pisa. Coltivavo il tiro con l'arco ricurvo olimpico, senza mai raggiungere grandi risultati ma divertendomi molto; qualche "coppa del nonno", una volta passati i cinquanta e entrato a far parte di quelli che un tempo si chiamavano "veterani", l'ho anche vinta in gare regionali e nazionali... Dopo il '2002 non ho più fatto gare ufficiali perché alcuni medicinali che devo prendere contro l'ipertensione rientrano fra quelli considerati doping, e la procedura richiesta per avere il permesso ufficiale di usarli mi è apparsa un po' troppo complicata per impegnarmici. Da allora ho un po' trascurato il tiro, senza mai però abbandonare l'amore per l'arco. Negli ultimi tempi mi sono appassionato in un genere di arc[i]eria differente, totalmente istintivo, basato sull'uso di archi di tipo orientale e trazione/rilascio di pollice, con anello di corno (autocostruito, in più esemplari, in corno di bufalo d'acqua, secondo il modello turco e indo-persiano). Questi archi orientali compositi classici (quello che uso più volentieri è un arco turco corto "bio"composito, 47 pollici e 1/2, costruito da Grózer in "corno pressato", legno e tendine tenuti insieme con colle moderne) non hanno finestratura e la freccia (essendo il "paradosso dell'arciere" rovesciato rispetto alla presa mediterranea) passa sulla destra dell'arco scorrendo sul pollice della mano sinistra, rendendo così impossibile qualunque tipo di mira per collimazione. Si guarda il bersaglio, si va in trazione e si rilascia subito: di puro istinto, come tirare un sasso. In effetti, nessuna civiltà che ha usato l'arco "sul serio" ha mai sviluppato niente di simile a un mirino...
Tutto quello che riguarda l'arco in tutte le sue versioni sviluppate dalle innumerevoli civiltà che lo hanno usato e sviluppato mi interessa. Idem per quanto riguarda particolari costruttivi e aspetti pratici e teorici della balistica interna ed esterna della freccia. Spero perciò che avremo piacevoli contatti.
A tutti gli appassionati di "Sagittando", con amicizia,
Franco

Ciao Franco, benvenuto .

Ciao Luca

ben arrivato!

Ciao Francesco, bellissima presentazione, benvenuto.

Ciao benvenuto, cosa intendi con rilascio di pollice?
E l'anello di corno a cosa serve?

x Yip_Man : oltre al riferimento che ti ha lasciato Jeval, puoi guardare su Google in corrispondenza a Thumb ring shooting technique. Troverai una quantità di materiale riguardo a questa tecnica di tiro, usata (con varianti riguardo al tipo di anello utilizzato) un po' in tutta l'Asia. Probabilmente anche nell'antico Egitto se ne faceva uso, a giudicare dalla posizione della mano della corda nelle raffigurazioni di Ramsete II e altri faraoni intenti a tendere l'arco.
Se riesco a imparare come si fa ad allegare un'immagine ti mando la fotografia dell'ultimo mio anello da pollice (in ordine di costruzione). Su Google, alla voce Thumb rings in archery, potrai trovare anche innumerevoli immagini di anelli da pollice e, girando un po', anche indicazioni su come costruirli.
Ciao
(e grazie anche a tutti gli altri amici che mi hanno accolto con parole di benvenuto!)

Benvenuto credo tu potresti essere interessato ai lavori di saracenbow... cercalo sul forum...

Ciao Franco, benvenuto a bordo






.... un livornese a Pisa????