pioppo tendinato o cordato....realizzabile o pura follia?
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francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
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Ciao a tuttti, ancora io sono quello che propone le cose strane, ma credetemi, ciò è dovuto principalmente alla necessità di dovermi adattare a quello che posso trovare, e poi anche perchè io sono così...un poco strano in certe trovate...e con la voglia di sperimentare. Ho trovato per strada, la dettimana scorsa, un bel tronchetto di pioppo tagliato da un paio di giorni. Io sono come Geppetto, non ce la faccio a vedere buttato il legno e così, me lo sono caricato in macchina insieme a qualche ramo più sano. E' lungo circa due metri e ha circa 20-25 cm di diametro. dritto e senza nodi (se fosse stata robinia....). L'ho messo in piedi in garage con tutta la corteccia. Il posto è attualmente il meno "bollente" che abbiamo nel palazzo. Potrei metterlo pure nel giardino condominiale, ma mi scoccio di fare polemiche con il vicino, e per di più in greco! Insomma il garage è la scelta forzata ma anche la migliore, senza tarli e con un fresco da cantina molto asciutto (30 gradi con bassissima umidità). Lo so mi direte che non va bene nemmeno per il camino, ma se io ci ricavassi un archetto corto e piatto e poi lo tendinassi con tendine di mucca (quello posso trovare, e poi è il parente più prossimo al bisonte che c'è!)? Oppure, altra idea folle, ne ricavassi un composito con le costole della suddetta mucca dopo averne allegramente divorato la carne? Molti di voi si staranno rotolando in terra dalle risate, ma quando avrete finito ci pensate un poco sopra? E' inutile dire che, mai come in questo caso....ogni consiglio è oro! ciao
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24/06/2012, 10:17 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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col pioppo ci puoi fare tante frecce se come dici è senza nodi .
per l'arco devi andare sull'extraflat però sarà arduo farci un arco duraturo , risparmia il tendine per legni più compatti.
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24/06/2012, 13:39 |
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francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
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grazie Bac, la mia intenzione sarebbe un corto molto piatto, ora bisognerebbe vedere il "molto" quanto deve essere e pure lo spessore. Siccome non ho niente pronto e il tronco deve stagionare (almeno 6 mesi no?) e nel frattempo comunque non ho tronchetti listelli o doghe da lavorare, stavo pensando che potevo preparare il tendine di mucca come esperimento, perchè nn so se funziona o no, e poichè il tendine da più resistenza al dorso pensavo di usarlo su questo. Sperimentale per sperimentale... Ma i difetti pricipali del pioppo quali sono? ciao e grazie
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24/06/2012, 13:54 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, ciao Francesco, mi sa che in Grecia il sole picchia più che da noi: vorrei vederti abbattere una mucca e mangiartela da solo al solo scopo di ricavarne le costole per un composito.... e col caldo che fa dovresti battere il record mondiale di ingurgitamento per evitare che vada a male... Però la tua idea di ricavare un pioppo-tendine di ispirazione indiana non è aberrante, personalmente cambierei legno perchè il pioppo in compressione non è che sia il massimo, meglio il pino, l'ailanto, l'ontano, la betulla, il frassino, l'olmo, il noce, il ciliegio, il pruno o la robinia. Come tendine potresti usare un cordino di nylon. A quale pro, mi chiederai? Semplice: la realizzazzione di un arco Eschimese o meglio Inuit. Essi non avevano foreste, non avevano possibilità di fare colle animali e nonostante questi handicap realizzavano archi con quello che la natura gli forniva. Archi che non allungavano oltre i 20-25 pollici ma temibili. Il legno arrivava via mare trasportato dalle correnti marine, il tendine lo ricavavano dalle prede abbattute ed il risultato era come questo: Allegato: cordage_bow6.jpg Foto che ho preso da questo sito: http://www.primitiveways.com/cordage_backed_bow.htmlSe vorrai parlarne..... Il pioppo potresti sfettarlo e ricavarci uno scudo longobardo molto filologico altrimenti focolare che brucia bene. Un saluto da Raff Ps: qui per un documento su di un ritrovamento: http://www.google.it/url?url=http://www ... vA&cad=rja
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24/06/2012, 14:06 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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Francesco... da quelle aprti anticamente archi ne facevano. Compositi. Probabilmente perchè non trofìvavano legni adatti a farli "di pezzo" con una sufficiente resa. Potresti anche tentare di usare quel legno come "linea cenrale" mettendo tendine sopra e corno sotto... E l'osso per le leve dei puntali. Ma e' una tecnica molto raffinata...
Per surrogato del tendine posso citarti anche la stoppa da idraulico e, se non hai colla animale, il... vinavil... (riferisco per sentito dire... non ho esperienza diretta... del vinavil...)
Altro surrogato... tela di lino, sempre incollata al dorso dell'arco. (ma questo più che altro per prevenire le rotture)
Ciao Luca
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24/06/2012, 21:07 |
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francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
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Ciao a tutti e grazie per le proposte. Raff, il progetto di un arco "cordato" mi affascina. Sto da oggi pomeriggio a cercare in rete notizie e articoli vari. Qualcosa c'è ma quello che mi hai mandato è più che sufficiente a capire. Il fatto di lasciare il pioppo per il caminetto non mi va proprio e quindi me lo tengo da parte per esercitazioni sugli anelli o per tendinatura ibrida con materiali da esperimento, come suggerisce Luca. Per il cordato invece dovrei trovare del pino e non ci dovrebbe essere problema, e poi lo potrei lavorare pure verde a quel che ho letto. Gli archi erano da queste parti certamente presenti vista la vicinanza con l'Asia minore e la Turchia e sicuro erano compositi (se escludiamo rari ritrovamenti in olivo ma un poco più verso la Palestina). Raff mi diceva che il pioppo era debole in compressione, e allora perchè non rinforzarlo sul ventre con l'osso delle costole di mucca? A parte il fatto che la quantità di carne da mangiare sarebbe esigua (un paio di bistecchine Raff...io sono abituato alle fiorentine quelle vere della Garfagnana da 1 kg e 500 in su!!!), ma potrebe rivelarsi la strategia vincente se il problema è la resistenza in compressione. Per il corno, caro Luca, sono mesi che sto provando a farmene portare qualcuno dal macellaio, anche in cambio della promessa a insegnargli a fare le salsicce italiane, ma per adesso...niente da fare. Ci dormo su e vediamo... altre idee e consigli sono sempre benissimo accetti!
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24/06/2012, 23:01 |
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Nitroarrow
Iscritto il: 08/12/2011, 12:41 Messaggi: 112
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weei mi inserisco anch'io visto che se ne stà parlando (spero non fare alcun torto) volevo sentirne un po' di più da voi riguardo i vantaggi di quel sistema di corde degli archi eschimesi...ho cominciato da...questa settimana, a cercarmi qualcosa in rete, ma sembra che se ne parli poco...e il link di primitiveways sembra essere quello più esaustivo..! ...ma concretamente, cosa porta questo sistema..? maggiore durata? più potenza? Francesco
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24/06/2012, 23:18 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, cerco di rispondere a Nitroarrow e Francesco anche se l'ora è tarda. Azz...i Francesco sono due. Nitroarrow ha scritto: .......volevo sentirne un po' di più da voi riguardo i vantaggi di quel sistema di corde degli archi eschimesi.........e il link di primitiveways sembra essere quello più esaustivo..! ...ma concretamente, cosa porta questo sistema..? maggiore durata? più potenza? Francesco Un vantaggio vero, rispetto agli archi tuttolegno, non c'era, ma gli eschimesi dovevano sopperire alla mancanza di legni adatti poichè dove vivevano di foreste non ve ne erano. Allo stesso modo non potevano preparare una colla animale per mancanza di combustibile (lo si afferma anche sul sito da me postato); la soluzione era solo quella di usare il legno che portavano le correnti marine e rinforzarli con corda di tendine, che non mancava. Questa soluzione permetteva di ottenere archi di sufficiente potenza, in un certo senso regolabili in potenza mediante la torsione, più o meno accentuata, del fascio di cordine. francesco ha scritto: ........... Raff, il progetto di un arco "cordato" mi affascina. Sto da oggi pomeriggio a cercare in rete notizie e articoli vari. Qualcosa c'è ma quello che mi hai mandato è più che sufficiente a capire. Il fatto di lasciare il pioppo per il caminetto non mi va proprio e quindi me lo tengo da parte per esercitazioni sugli anelli o per tendinatura ibrida con materiali da esperimento, come suggerisce Luca. Per il cordato invece dovrei trovare del pino e non ci dovrebbe essere problema, e poi lo potrei lavorare pure verde a quel che ho letto. ........................ Raff mi diceva che il pioppo era debole in compressione, e allora perchè non rinforzarlo sul ventre con l'osso delle costole di mucca? ...........ma potrebe rivelarsi la strategia vincente se il problema è la resistenza in compressione. ............! Il pioppo, rispetto al pino, è leggermente inferiore come caratteristiche, ma ha lo svantaggio che non è resistente agli agenti atmosferici, ecco perchè ti consigliavo di ricavarne uno scudo longobardo: ricoperto di pelle dura molto. Rinforzarlo con costole animali ti porterebbe allo svantaggio di macanza di flessione e facile rottura: hai mai visto un osso flettere senza rompersi? ti prevengo informandoti che le costole che compongono la cassa toracica, umana o animale, si espandono perchè solo mobili alla congiunzione colla spina dorsale e non perchè flettono; comunque l'espansione è minima. Se comunque il tuo intento è quello di sperimentare questa tipologia di arco, senza aver la pretesa che l'arco ti duri 5-6 anni puoi usare anche il pioppo, maggiorandolo in larghezza e non in spessore, chiaramente. Invece di usare tendine di mucca, che è scadente, potresti usare il tendine artificiale, visto anche che ne servono svariati mt. circa 20 ed è di facile recupero. Vado a nanna. Un saluto da Raff
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25/06/2012, 1:12 |
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francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
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Io ti ringrazio per avermi rinfrescato la memoria sulle caratteristiche fisiche delle ossa e la loro scarsa tendenza al flettersi, ma purtroppo non sono io che mi sono inventato il sistema delle ossa sul ventre; tale tecnica è riportata da Hamm nel libro archi e frecce degli indiani d'america pagg 85-88. L'autore utilizza le tredicesime costole di bisonte adatta il legno alla curvatura delle costole proprio in virtù della scarsa flessibilità dii queste. L'arco ha una potenza di 48 lb a soli 19". Vero è che l'autore mette in guardia dalle difficoltà costruttive e dice che il gioco non vale la candela, ma è un sistema utilizzabile, specie se non si dispone di corno di pecora o bisonte (qui direi capra e mucca). quello che penso io è che probabilmente, levigando le costole fino a ridurle a uno spessore di mezzo millimetro, l'arco non risulterà tanto rigido. Il tendine artificiale invece mi interessa molto. Dove posso procurarmelo? in quale tipologia di negozio? e poi in rete? ...vedo che l'arco cordato interessa eh? mi fa piacere almeno possiamo condividere esperienze nuove. ciao scappo dalla paziente del bassorilievo!
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25/06/2012, 8:39 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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prova sottile... (con l'osso) incollalo e legalo... e prega Ciao Luca
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25/06/2012, 8:56 |
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