E' leggermente acida, anche nella formulazione "naturale" e quindi disossida.
In effetti la trovi in diversi gradi... R (Rosin "pura", ma poco attiva) RMA (Rosin Mildly Activated, la più usata, puoi lasciare i residui di saldatura "in situ" che, anzi, proteggono dall'umido - ce ne siamo accorti quando hanno proibito il freon : prima si lavavano i circuiti dopo la saldatura... poi, fatte le dovute prove, non si e' lavato più nulla tout court... n'toculu ai produttori di Freon. ) , RA (Rosin Activated), da lavarsi, ora praticamente non più usate in quanto in acqua la colofonia... diciamo... fa un po' fatica.... Al loro posto si usano le WS (Water soluble) ma hanno tutt'altra formulazione.

Il dubbio maggiore che mi viene e' che, essendo leggermente acida, sulla corda, a lungo andarare.... corroda... Pero' l'"acidità" si "libera" solo ad alta temperatura ... Chissà...

Ciao
Luca

Aggiungo i miei 2 cent se possono servire :
La ricetta della mistura per cerare le corde fiamminghe e' andata persa ma e' stata avanzata da piu' parti l'ipotesi che la resina di conifere o la colofonia ne facesse parte .
I kyudoka usano resina per le corde degli yumi, d’accordo che le corde sono in canapa ma poco cambia, pero' hanno un pezzo di pelle per strofinarle e "rifondere" la resina ( diversamente le corde appaiono pericolosamente screpolate ).
Io mi trovo bene con una mistura di cera d'api e colofonia ( sia quella da calzolai in scatola di cartone che con quella da restauratori e liutai in scaglie.
La sciolgo a bagnomaria dopo aver aggiunto preventivamente un po' di essenza di trementina, mai avuto problemi di fusione, una volta fusa aggiungo la cera d'api, mescolo e verso in stampini d'alluminio ( quelli da dolci monoporzione e lascio rafreddare.
Ho fatto qualche prova di rottura su lino irlandese n.5 :
Il singolo filo non cerato ( o cerato con sola cera ) rompe a 27 ~ 28 # , cerato con la mistura rompe a 30 ~ 31 #

Interessantissimo! Grazie...
Ora so cosa fare con il chilo di colofonia... 10.000 corde fiamminghe

be, fanne 5000 e 500 grammi te li vengo a prendere io la prima volta che vado a pescare con l'arco a Barberino 8)

Ciao
Luca

Si è vero: se fate evaporare la trementina vi resta un deposito puro di pece
ma volete mettere la soddisfazione di grattarla dalla pianta e sperimentare la differenza tra le varie speci per il nostro ?

E si... a 100° mi ero accorto empiricamente che non scioglieva, buona idea jeval aggiungere il solvente
Forse per le spicce forno microonde

Secondo voi con un canovaccio si può filtrare la pece appena estratta e sciolta? Son perplesso

Comunque se la strofinate, fregate forte con un cartoncino per scaldare con attriro radente la fiamminga per far penetrare.
Sentirete subito pizzicando la corda la differenza abissale
rispetto alla semplice cera.

Sì, la puoi filtrare, magari "veloce", se usi un filtro di quelli del caffè americano ti si solidifica!!! Magari la puoi filtrare sempre "scaldandola"...

Non sapevo che la trementina avesse un residuo secco! Non conviene neanche farla evaporare! Con quello che costa la trementina ci compreresti 10 volte la colofonia che ha un prezzo molto abbordabile.
Con un po' di "solvente" mi sembra che abbia senso... Però deve evaporare prima di metterla sotto sforzo, quindi magari non è adatto a portarsi il panetto sul campo!
In questi giorni un panettino me lo faccio...
Ripensandoci la cera d'api lubrifica bene ma non "appiccica".
Ci avevo messo un po' di quella che vendono per corde, che è più morbida ed appiccicosa (che da sola non andrebbe per FARE perché è troppo morbida).
Userò un po' del residuo della trementina da mescolare alla colofonia...
Prima la "colavo" dentro ai tubetti neri dei rotolini fotografici, tagliavo il fondo e veniva tipo "burro di cacao"... urca... su potrebbe usare quello del burro di cacao "vecchio" ora che i rotolini non ci sono più (versarlo dentro la scheda di memoria della macchina digitale non è una buona idea)
Ciao,
Alberto

Non so dove postare ma mi sa di aver fatto un piccolo errore da noob.... ho incerato la corda con un prodotto a base di cera vergine di api per trattare il legno è un problema??

http://www.rma-tools.com/index.php?main ... ge&pID=376

una cosa del genere ma senza trementina....

http://www.google.it/imgres?imgurl=http ... 29,r:3,s:0


precisamente questa.....

Puoi sempre provare, ma ce la vedo poco sulle corde....
Meglio tenerla per il legno dell' Arco


Secondo me quella grezza estratta dalla pianta non viene filtrata da uno straccio, userei un retino metallico scalando con sverniciatore
Ma bisogna sperimentare direttamente

Se hai usato quella da mobili con trementina (la Liberon) o acquaragia (l'altra) devi aspettare che evapori il solvente, altrimenti la corda si smonta! Non è che sia sbagliato usarla, ma meglio un panetto di cera vergine e quella, appunto, per gli archi (o i mobili).
Per la colofonia vedo bene anche una garza piuttosto grossa...