P.1°)
P.2°)

seguendo una consecuzio logica...
io ho affermato che ESTRARRE un tendine è un lavoro sporco e non pulirlo, e che quindi di conseguenza il lavoro sporco non lo avrei fatto io ma il macellaio, e che pulirlo lo considero un lusso (rispetto al lavoro del macellaio).
detto questo non capisco dove vuoi arrivare. mi sembra lapalissiano.
io la finirei qui questa discussione. anche se non è vero, diciamo che ho capito quello che mi serviva.
chiudete la conversazione prima che si attacchi agli specchi. sicuramente non volendo devo aver urtato la tua sensibilità. metterò la faccina sorridente ogni volta che dico qualcosa per far capire il mio stato d'animo ogni volta che posto. per altro io non mi arrabbio mai e anche in questo caso sono più che sereno. pronto ad un qualsiasi chiarimento.
anzi ti ringrazio per i consigli che mi hai dato nel post utile.

oggi la linea di 3 è una ciofeca!!!. Rilassiamoci e non facciamo confusione, non puoi prima seccare e poi congelare, salvo che non sia un tuo espresso desiderio. Rileggi in sequenza quello che ho scritto, se il macellaio ti fornisce i tendini non puliti puoi congelarli...quando avrai tempo li tiri fuori dal congelatore la sera precedente in modo che il giorno dopo siano a temperatura ambiente. Pulirli significa estrarli dalle guaine in cui sono contenuti e che servono per farli scorrere quando l'animale, compreso noi, è in piena attività fisica; allora, dopo averli sfilati, tagliandoli opportunamente alle estremità, si controlla che al tendine non siano rimasti attaccati sfilacci di pellicola o grasso, come capita facilmente con il dorsale e si passa all'essiccazione. Se il tendine è ben pulito, normalmente, non viene attaccato da mosche o parassiti anche perchè le temperature raggiunte dalle pietre sui davanzali o dalle lamiere su cui lo avremo appoggiato, saranno elevate. Se invece al tendine rimangono appiccicati grassi, cartilagini o carne e sangue, una volta al sole tarderanno l'essiccazione e cominceranno a putrefarsi. Passiamo alla colla animale. Viene fatta utilizzando parti di animali, da questo il nome. Le parti sono: pelle - tendini - ossa - squame - vescica natatoria di storione (detta comunemente colla di pesce, da non confondere con la colla per cucina)..., tutte queste parti hanno in comune una proteina, il collagene. Opportunamente "bollite" a bassa temperatura, filtrate ecc. danno origine alla colla. In rete c'è da sbizzarrirsi a vedere le preparazioni!. Ciascuno è convinto della superiore bontà dell'una sull'altra, io non sono biologo perciò non posso fare affermazioni scientifiche. Dalla mia poca esperienza vien fuori che a seconda della quantità di acqua in miscela con ciascun tipo, avrò un' incollaggio più o meno tenace. Per incollare le parti di un mobile userò una colla più densa rispetto all’incollaggio del tendine che deve rimanere elastico. Per filologia è adeguato l'uso di colla di pesce in archi compositi . Estremamente importante la preparazione del legno, sgrassando, rigando la superfice ed impregnandolo preventivamente, un paio di volte, con colla diluita, ancora una cosa che normalmente viene taciuta, neanche fosse un segreto di stato, è fondamentale la elevata temperatura ambientale!!! Le strisce di sn sono tendini dorsali, i tre di dx sono tendine "d'Achille", bovino, che una volta essiccati diventano come in 2° foto. Tutte, dico tutte, le colle animali saranno sempre soggette ad umidità.Su questo Maghin ci può dare una bella lezione di storia. Una curiosità : generalmente ci piace quel ragù di carne che rimane appiccicato alle tagliatelle, questo è dovuto alla presenza, fra gli ingredienti, di ossa e pezzi di tendine che cuocendo rilasciano “colla”. Il ragù di sola carne, mancando l’ addensante, sarà acquoso. Siamo tutti qui, Marco compreso, chiedi pure

sisi ma infatti, io non ho mica niente contro nessuno ci mancherebbe. ci deve essere stata da parte sua solo un alto tasso di incomprensione di quello che dico.
cmq sanguinello che dire. hai esplicato alla perfezione quel che mi serviva. grazie. dovrò comprarmi un frigo a parte, senò qui mi sgozzano

Nessun alto tasso di incomprensione.
Semmai incomprensione reciproca, sucede spesso sopratutto con me
Più che sgozzarti, io ti ofro una birra e tu me la paghi

A! N.B. tieni anche le guaine, sono fatte di tendine anche loro, e fanno un mucchio di fili in più, anzi dale guaine ò tirato fuori anche fili più lunghi che dal tendine interno non riuscivano, in più ancora il tendine secco postato da sangunello, cioè quello a Y è di manzo, se te lo danno come lò ricevuto io, a i lati internamente alla cartilagine vedrai (anche al tatto si sentono scivolare tra le dita), ci sono dei tendini di diverse dimensioni di diametro anchessi composti da guaina e parte interna tienili anche perche danno fili di circa 20 cm...
Bay a le prox...

ok!.

ah. non lo sapevo. ma tu hai provato? funziona bene lo stesso? cmq proverò.

Certo che funziona!

Per chi non riuscisse a procurarsi del tendine, può oviare al problema aqquistando un non proprio tendine ma di derivazione sempre animale.
Trattasi di cosi chiamato nerbo di bue, ( nerchia ) il pensiero puo non avalorare la vostra vaglia di lavorarlo sapendo cosè, ma visto che viene dato ai nostri amici ( canidi ), se loro riescono a masticarlo noi lo possian trattare con le mani.
Si lavora nello stesso modo del tendine salvo che per la pulizia e la steccatura, visto che è gia secco, si sfilaccia male, potete con attenzione ricavare dei fili anche da 15 cm.
Quello postato me lo sono fatto procurare intero, ma nei negozzi per animali lo trovate di misure variabili, scegliete le più lunghe.

Sempre rimanendo in tema tendinatura, il giunchetto in questione non è propriamete tendinato, maa...... NERBATO, ossia NERCHIATO

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