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 flatbow frassino 
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Ligera,
ligera ha scritto:
infatti anche io ho usato solo olio di oliva ma non è venuto cosi scuro......

Ukzzeul ha detto che usa catrame diluito con olio, non solo olio.
ligera ha scritto:
.....adesso ho provato a passare sopra un po di lardo di crudo .... se fa qualche cosa. Ma alla fne non ho capito se deve impermeabilizzare o ammorbidire.

attento che nel lardo di crudo c'è il sale che dicono sia pericoloso per la durata dell'arco. Il grasso serve principalmente per impermealizzare il legno dell'arco.
Ciao da Raff


28/06/2012, 22:54
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Località: Insubria
secondo me un buon trattamento superficiale per un arco non deve solo impermeabilizzare,
dopo il risalto estetico, l'umidità risulta essere il problema minore, considerato che penso nessuno di noi lasci fuori alle intemperie i propri archi per intere stagioni...ma neppure i nostri antenati
al limite può verificarsi un acquazzone che quando si è in gara, e poi si asciuga per bene prima di riporlo, se piove rimando l'allenamento ad altro giorno,o sbaglio?
l'importanza del trattamento (grasso-cera-olii-resine-etc...) sta nel creare un filtro in grado di ridurre l'eccessiva essicazione interna del legno che comporterebbe l'irrimediabile rottura e contemporaneamente ridurre l'aspirazione di acqua e/o umidità dall'interno, dovrebbe essere come una pellicola protettiva tipo goretex inverso.
Se fate caso tra le varie stagioni o in giornate con condizioni meteo diverse l'arco in legno rende in maniera diversa:
un arco secco schianterà "dibbotto", un arco zuppo seguirà la corda!
Altra problematica del trattamento è preservare il proprio arco da parassiti che se lo possono pappano.
Tutto ovviamente dipende da essenza utilizzata
Ingrassare l'arco in fase di lavorazione serve ad evitare che il legno secchi troppo rapidamente fessurandosi.
Quanto dichiarato può non corrispondere al vero ma è dettato dall'esperienza pratica sviluppata in questi anni,
l'analisi chimica di reperti veri darebbe certezza a illazioni e teorie dettate da presunzioni o anche da verifiche pratiche e aiuterebbe il nostro compito di archeologia sperimentale.
un saluto a tutti
Manx ;)


23/08/2012, 9:21
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Salve a tutti,
Un trattamento dell'arco finito con cera, grasso, olio assicura un buon risultato per quel che riguarda la idrorepellenza dell'arco rispetto all'acqua in forma di gocce, goccioline o al limite a spruzzi d'acqua, ma non impermealizza l'arco; essi: cera, grasso, olio, non "costruiscono" la cosidetta "barriera vapore" e di conseguenza l'umidità atmosferica può continuare ad entrare o uscire dal legno dell'arco, ed esso reagirà in modo diverso a seconda del suo grado di umidità interna. Ne avevamo già parlato qui: viewtopic.php?f=21&t=117&p=887&hilit=trattamento+dell%27arco#p887

-mANx- ha scritto:
......
'importanza del trattamento (grasso-cera-olii-resine-etc...) sta nel creare un filtro in grado di ridurre l'eccessiva essicazione interna del legno che comporterebbe l'irrimediabile rottura e contemporaneamente ridurre l'aspirazione di acqua e/o umidità dall'interno, dovrebbe essere come una pellicola protettiva tipo goretex inverso.
Se fate caso tra le varie stagioni o in giornate con condizioni meteo diverse l'arco in legno rende in maniera diversa:
un arco secco schianterà "dibbotto", un arco zuppo seguirà la corda!

Hai ragione ma non tieni conto del fatto che l'umidità ha un comportamento affine al calore: si sposta dal zona dove abbonda alla zona dove scarseggia e un trattamento con grassi o oli non blocca quest'effetto, la cera un pochino meglio, ma poco poco, un'eventuale laccatura con gommalacca, magari ripetuta più volte, avrebbe un risultato migliore. Coi soli grassi la superficie del legno trattata rimane idrorepellente ma porosa e non sempre l'umidità ambientale è quella che ci immagginiamo: in questi giorni sto registarndo livelli esterni di umidità compresi tra il 52% ed il 65 %; all'interno dell'abitazione va peggio: dal 38% al 52%. Se conservassi gli archi all'interno "seccherebbero" troppo nonostante un eventuale trattamento.

-mANx- ha scritto:
......Ingrassare l'arco in fase di lavorazione serve ad evitare che il legno secchi troppo rapidamente fessurandosi.
e questo è vero: rallenta solo la perdita di umidità.

-mANx- ha scritto:
.....l'analisi chimica di reperti veri darebbe certezza a illazioni e teorie dettate da presunzioni o anche da verifiche pratiche e aiuterebbe il nostro compito di archeologia sperimentale.
un saluto a tutti
Manx ;)
mpio,
Le tracce di lipidi trovate sull'arco di Oetzi, ad ese potrebbe far pensare che esso abbia subito un trattamento con grasso, ma attenzione i lipidi sono presenti anche nel sangue e lui aveva una ferita alla mano destra.....oltretutto lui potrebbe aver impugnato l'arco in lavorazione dopo aver macellato qualche animale e si sà a quei tempi di saponi e detersivi si sapeva poco.
Un saluto da Raff


23/08/2012, 23:24
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