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Autore |
Messaggio |
colbis
Iscritto il: 19/10/2010, 12:32 Messaggi: 188 Località: Gargnano - BS
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virido greco
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06/09/2012, 15:35 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Colbis, colbis ha scritto: virido greco Verderame vulgaris? Ciao da Raff
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06/09/2012, 20:01 |
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colbis
Iscritto il: 19/10/2010, 12:32 Messaggi: 188 Località: Gargnano - BS
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raff ha scritto: Ciao Colbis, colbis ha scritto: virido greco Verderame vulgaris? Ciao da Raff No, il verderame è Rame solfato, questo invece è Rame acetato, ottenuto semplicemente con aceto + fili di rame spelati e lasciati a reagire per almeno una settimana.
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06/09/2012, 20:52 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Grazie Colbis, Comunque sia è anche un ottimo antitarlo. Grazie dell'informazione, gentilissimo come sempre. Un saluto da Raff
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06/09/2012, 21:07 |
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francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
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Grazie della ricetta Colbis, l'aceto deve essere quello buono fatto dal mio padrone di casa col vino e invecchiato 7 anni, o va bene pure quella fetenzia che si trova al supermarket? Suppongo che la fetenzia vada bene. quanto ne serve? un bicchiere per quanti grammi di fili? ha importanza la temperatura o no? Ciao Francesco
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24/10/2012, 23:32 |
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blubasso
Iscritto il: 16/11/2012, 20:23 Messaggi: 70 Località: Vienna, Austria
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L'alternativa per colorare le penne, sempre che non si voglia rimanere in stretto ambito storico, è quella di usare la tinta naturale. Si procede ad estrarre la tinta da bacche, fiori, cortecce e poi si bagna la penna con la tinta e la si lascia asciugare.
Per esempio per avere il colore del saio dei francescani si usa il mallo delle noci: si raccolgono i malli, comprensivi di noce all'interno, si fanno bollire per 2/3 ore in acqua, una volta raffreddato tutto si filtra prima con un colino a buchi normali e la seconda volta con un colino a buchi finissimi. Se si desidera un maggior concentrato di colore si fa bollire ancora il composto già filtrato. Poi si bagna la penna, nell' acqua appena tiepida, si tiene per il gambo e la si agita nel colorante per qualche minuto. Più sta a mollo, più sarà colorata ma non lasciatela in acqua per più di un paio di minuti. In ogni caso la colorazione non sarà mai brillante. Ma cambiando ingredienti si cambia anche il colore. Fate delle prove con penne che non vi interessano, prima di rischiare una penna buona. La penna si asciuga tamponandola delicatamente con uno straccio pulito e lasciandola riposare.
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24/11/2012, 20:01 |
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