ligera ha scritto:
Anche a me era venuta l'idea di usare la parte piu sottile della scheggia pcome base ma poi risulta piu complicato fare la punta. Comunque verificherò...
E' in ogni caso più semplice lavorare in punta su maggiori spessori perché man mano che si modella la parte apicale, si riesce (con il ritocco piatto) ad asportare maggior materiale..perché l'area della punta (vista in piano) si deve giocoforza restringere. Inoltre il primo terzo distale della cuspide (la prima parte che impatta) rimane più robusta.
Il codolo (oppure il basamento piatto, concavo, ecc) è la parte più critica ...sempre che le frecce che fate debbano "servire al loro scopo primario (se fate dei modellini, ovviamente le mie sono considerazioni inutili).
Il perché è presto detto: facendo così si riesce a immanicare più facilmente (se vi viene un po' storta - cosa probabilissima - avete maggior libertà di riallinearla lavorando sullo scasso avendo maggior legno a disposizione) e
last but not least - la frattura all'impatto avverrà con maggiore probabilità proprio in quella porzione (interfaccia tra asta e cuspide) e la cuspide rimarrà nella cavità della ferita aumentando i danni (!).
....Grazie dei consigli.....
vtr