feccia normale e freccia da 120cm entrambe self point rastremate e impennate con nastro telato. a cosa servono frecce lunghe ? è vero che immagazzinano meglio l'energia potenziale degli archi in solo legno? perchè alcuni popoli ancora usano frecce decisamente lunghe?
escono meglio dall'arco e quindi impattano meglio sulla breve distanza?
19/09/2012, 18:53
jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
Allora , allora non sono sicuro di aver capito le domande ne di comprendere cosa intendi con "lunghezza normale" ma provo a dire come la penso : Iniziamo a fare qualche premessa: a dire che al momento per "lunghezza normale si intende generalmente quella dell'asta di una freccia che abbia uno "spine" ( indice di flessibilità che per le frecce in legno si misura in millesimi di pollice della inflessione dell'asta appoggiata su due appoggi distanti 26" e caricata al centro con un peso ci due libbre ) "abbastanza giusto" per avere una volo decente e una precisione accettabile ( dall'arciere che le sta usando ovviamente ) Diciamo anche che per le tabelle che si trovano ( in rete o dai rivenditori ) sono riferite ad archi finestrati e che per un arco in solo legno o per un composito privi di finestratura sono poco attendibili . ( Mannaggia a me avevo promesso ad alcuni di voi di scrivere qualcosa in merito all'accoppiamento arco e freccia , l'avevo iniziato poi l'ho lasciato in sospeso , nei prossimi giorni lo riprendo ) Tornando inthopici , una freccia più lunga diventa più "morbida" rispetto alle tabelle ma questo permette di avere un accoppiamento ottimale con archi in solo legno e privi di finestratura . Quindi aste che sarebbero troppo rigide diventano compatibili se tagliate qualche pollice più lunghe . Qualche pollice dicevo non 15" o 20" Che io sappia frecce da 120 cm vengono usate attualmente dalle popolazioni amazzoniche ( con archi che noi considereremmo leggeri 37 ~ 42 # per due motivi : Il primo l'ho scritto sopra , la lunghezza permette di "ammorbidire aste ( da 10~12 mm. di diametro ( anche se leggerissime , non chiedetemi il nome della pianta da cui le ricavano , sembra canna/bamboo ma senza nodi ) che tagliate più corte sarebbero eccessivamente rigide , il secondo e' che frecce lunghe costituiscono un ostacolo alla mobilità di prede non eccessivamente massicce ( in genere uccelli e scimmie di piccola stazza ) in un ambiente costituito da vegetazione fitta e rigogliosa nella eventualità che la freccia non sia risolutiva . Altri riferimenti sono relativi ad attività di pesca con l'arco e qui non conosco le motivazioni ma posso immaginare che siano simili .
19/09/2012, 22:00
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
Salve, non ricordo più dove l'ho letto, sempre qui sul forum comunque, ma sembra che una freccia lunga sia di per sè più stabile di una freccia regolamentare, al punto che non necessiterebbe di penne stabilizzatrici. Un saluto da Raff
non dissimili nella sostanza dalle frecce di papua nell'altro capo del mondo.
facciamo un volo pindarico e consideriamo il paradosso dell'arcere : una freccia perfetta dallo spine adeguato a cinque metri anzichè conficcarsi nel bersaglio si spiattella e a volte si rompe, a chi non è mai capitato?
nella foresta fitta è raro tirare a più di dieci metri, che sia questa la ragione?
frecce cinesi , ma non sono di bambù sono fatte con legno pieno e pesante e come se non bastasse sono rivestite in pelle , velleità da signori o necessità balistica?
asta in sanguinello : punta a codolo e asta in nocciolo: punta a gorbia , avvolgimenti in canapa e cotone penne di gallina, collagene spalmato anche sulle penne per un effetto gel e mano finale in olio cotto.
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