la Colonna Traiana me la ero studiata bene dal vivo. quelle li sono frecce daciche raffigurate insieme ad altri trofei di armi dei vinti alla base della colonna. così a occhio sembrano simili a quelle dei Germani ed erano lunghe.

sugli archi romani della colonna è interessante quesa pagina per le figure
http://www.outlab.it/sk2007.htm
anche se manca qualche immagine
si può notare l'arcere Dacico (o Dacio?) che usa un arco bastone che teso forma un semicerchio e gli archi di Sarmati e Siriani più piccoli e compositi

Anch'io non mi sono mai curato dello spine, ed è forse l'amore per il legno che anche con le aste acquistate mi sono trovato bene. Solo una volta sono rimasto senza frecce. Ero in gara ad Amelia ed un "costruttore" me ne portò una dozzina di ramino; a vederle erano valide, però una volta uscite dall'arco si intraversavano e se prendevo il paglione si piantavano di sbieco a 45°. Lì è finito il mio rapporto col ramino ed anche per certi lavori l'ho sostituito con il tanganica. Tornando al massello, mi viene in mente la sistematica deforestazione avvenuta in quei periodi. Case, mobili, suppellettili, fuochi perennemente accesi per ogni uso, flotte navali, ponti, strade e chi più ne ha, ne metta. Terreni da coltivare, pascoli...Il flusso del legname,mi stò rendendo conto mentre scrivo, doveva essere....se dico impressionante mi sembra una superficialità!. Il sottobosco? solo un'impiccio e poi i polloni erano fino a pochi anni fà utilizzati per fare il carbone, ed il cornus particolarmente ricercato per i barbecue, pian piano dipaneremo la matassa.

visto che hai citato outlab mi sembra opportuno aggiungere quest'altro link
http://www.outlab.it/sk2024.htm
da notare, recita la nota, la lunghezza della freccia, e il tipo di presa aggiungo io

le proporzioni arco/freccia ricorda un coreano arco molto potente
un po di discrepanza tra la freccia e la faretra c'è.

ecco, questa è una cosa interessante. prendendo per buono il mosaico sembrerebbe proprio che per la caccia (tiri ravvicinati e necessità di procurare grosse ferite) anche qui si usano frecce lunghe e con punte larghe.
combacia con le teorie sopra esposte e con il fatto che le frecce priestoriche "da caccia" fossero lunghe.
in battaglia usare frecce così con archi corti sarebbe stato controproducente.

lo spine funziona più o meno così, io per gli archi pesanti uso frecce da 82 cm x 80grammi circa , escono molto bene dall'arco , a volte succede che si rompano vicino la punta e allora le accorcio e tutto cambia , steccano in uscita.
quello che succede me lo spiego con un aumento della rigidità della freccia dovuto all'accorciamento.
secondo me ogni legno ha una elasticità specifica sta a noi variare lunghezza diametro e peso punta per adattarle a qualsiasi arco.

le proporzioni del mosaico lasciano a desiderare?. Il cervo in primo piano è piccolo rispetto ai cacciatori : significa che la "fiera" è, seppur grande nella mole,(guardare il palco), raffigurata piccola per dar risalto al coraggio dei cacciatori. L'arco composito, andrà aperto fino all'estremo del torace, ad occhio la freccia dovrebbe sporgere di pochi cm dalla mano dell'arco ed è giusto perché una punta da caccia taglia, soprattutto il dito su cui appoggia nel caso si apra troppo per la fretta. La punta è grande,forse esagerata ma anche questo il piastrellista/artista l'ha considerato. Balisticamente una punta grande provoca una grande emorraggia ma questo và visto dal lato artistico, cioè la morale : L'uomo con il suo ingegno, (macchina arco), domina in modo assoluto la natura e la grande punta della freccia ne rappresenta il potere di giudizio : vita o morte!!! Questo vedo, però indosso gli occhiali...e posso aver visto male. buona notte. P.s. Forse sono stanco e non afferro il senso, se io allungo 27 a caccia, in guerra, perché con frecce corte, dovrei allungare 22? seppoi uso un'arco composito, è logicamente corto e le sue frecce lunghe. In guerra, visto che a 300 mt si fà a chi cojo-cojo cercherò di allungare un pò di più!, o no?. Nel bosco ciò che è corto non intralcia e si nasconde meglio, in campo aperto che dicono 10cm? tanto più che a gestire il tutto è un professionista?.

è proprio quello che succede anche a me. io parto da 90 cm perchè fare le frecce è noioso, così la freccia dura di più

mah ... la mia impressione è che con archi come quelli siriani dei bassorilievi sopra, molto corti e con brace minimo (ma probabilmente duri da tendere) con frecce corte, leggere e impennaggio basso si va più lontani che con una freccia lunga e pesante. da vicino forse con una freccia un po più lunga (certo non esageratamente, visto l'arco) e appesantita in punta forse si è più precisi ed efficaci. questa è solo una mia sensazione. comunque se le uniche frecce da guerra trovate erano così ci sarà pur stata una ragione.
dire arco composito è un po generico. certo non paragonerei questi siriani ad esempio con quelli degli Avari più grossi e (probabilmente) potenti, comunque di forma diversa.

Ma chiedevo...
La sezione delle frecce in legno potrebbe essere ottagonale?
Dico così perché tale risultato può essere ottenuto più semplicemente con sola pialla da sezioni precedentemente quadre..evitando (per chi non ha tale possibilità) il profilo "in tondo" o l'acquisto di barre..

penso di sì. non ho notizie però.

queste sono due aste di freccia trovate nel sottotetto del castello di Habsburg durante lavori di restauro. risalgono a ca. il XIV secolo e si pensa si tratti di semilavorati.
sono lunghe 64,5 e 62,8 cm e pesano 22,4 e 25,9 g.