Ciao a tutti,
Francesco scrive: “L'accuratezza degli archi e delle frecce, la ricercatezza della perfezione di tiro, non è un concetto moderno legato al desiderio di fare centro su un bersaglio in gara o per divertimento, ma ci deriva, secondo il mio modesto parere, dalla necessità di riempire la pancia che avevano i nostri avi, senza contare che, una freccia che non va a segno, molto spesso, è una freccia perduta e fare una freccia non era proprio come comprarne una al Decathlon.”.. E di questo ne sono più che convinto anch’io.. Peraltro, Stefano, in termini di precisione, efficienza ed efficacia di un sistema arco/freccia, quando asserisci: “Se poteva colpire una preda in modo anche solo da sfiancarla, poi la finiva col coltello..”, consentimi di dire che non ne vedo proprio il nesso. L’atto di eventuale “clemenza” al quale ti stai riferendo serve, comunque, per meglio dissanguare la preda; essa è già “finita” nel momento in cui l’hai puntata.. Anzi, per meglio dire, proprio per non dover lasciarla andare a morire chissà dove e come(..), si rende indispensabile l’uso (sottintendendone la capacità allo stesso) di un arco affidabile (a prescindere dalle sue dimensioni).. e delle migliori e più appropriate frecce, adeguate al tipo di bersaglio da attingere che, nella fattispecie, trattandosi di un selvatico, credimi, se non colpito mortalmente subito(=una sola freccia!), per poi recuperarlo, e non sempre potrebbe accadere, si potrebbero anche fare diversi chilometri e talvolta anche al buio..
In passato, ho visto scempi di cinghiali dilaniati dai colpi ricevuti - non miei e non di freccia - e ritrovati morti a tali distanze.. Personalmente, posso dirti che, se non sono sicuro di abbatterlo - in un modo, comunque, almeno per me, "dignitoso" - preferisco rinunciare al tiro.. non escludendo infine che, nei casi della vita, tutto può sempre accadere..
A presto, Peppe.
P.S. ..Ho letto le Vostre e..
mi sono leggermente ispirato scavando in qualche meandro oscuro di una mente ormai massacrata da un'altra notte insonne: v’immaginate la dea Visnù, con tutte quelle sue "opportunità (p)articolari", come potrebbe tirar con arco e frecce? ..o Cerbero(1), con le sue tre teste, come minc..a fa a mettersi d'accordo con se stesso, a chi tira prima?!? ..ed infine il Minotauro(!!).. credo che se si mettesse un bell'elastico tra le corna, tendendolo in tiro con lo zoccolo posteriore.. ebbene, potrebbe trasformarsi in un fionda-sauro.. beh , su quest'ultima base, ci sarebbe anche la variante del vaccaro sulla vacca... ma lasciamo perdere..
Goodnight!