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marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
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Secondo me tu Bac ai le idee un pò confuse, Nel primo decimo 6 m ma il cacciato deve prima sentire la corda quindi il primo decimo deve subire una trasformazione in per 10 decimi---- 1 decimo X 10 = 1 secondo il tempo di reazione del cacciato, quindi 6 m = a 1 decimo di secondo X 10 decimi = 1 secondo risultato 60 m al secondo. Se non lo sbagli lo puoi ferire, seguire e finirlo, se lo abbatti molto meglio eviti l'inseguimento ...
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05/09/2011, 19:40 |
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maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
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Bac, hai ragione per quanto riguarda il fenomeno che gli americani chiamano in una maniera che non ricordo più, difatti il segreto dei cacciatori con l'arco è tirare un palmo più su del punto in cui vogliono colpire poichè, per istinto, l'animale quando sente il rumore ella corda prima di fuggire salta! E zacchete, lo prendono lì dove volevano.
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05/09/2011, 19:55 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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il concetto è quello ,poi secondo più secondo meno non è che stiamo lì a spaccare il capello.
quante volte il cacciatore neolitico ha mangiato radici ?!
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05/09/2011, 20:25 |
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maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
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Tante!
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05/09/2011, 21:51 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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bac ha scritto: quante volte il cacciatore neolitico ha mangiato radici ?!
Quello mesolitico forse , il neolitico e' caratterizzato dalla domesticazione dei cereali, dalla pastorizia e dalla pietra levigata . Piu' probabile che nel neolitico la caccia fosse gia' espressione di status sociale e che archi e frecce siano stati usati per la difesa o il saccheggio delle riserve alimentari .
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05/09/2011, 22:06 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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-mANx- ha scritto: Portali luca che a "Sagittando dal vivo" possimo testare le differenze sul pendolo balistico, sulla penetrazione, sulla gittata etc... Allora vengo con la dotazione completa..... lame, blunt, fluflu e .... mulinello e aste da pesca Ciao Luca
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05/09/2011, 22:40 |
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mastrofoco
Iscritto il: 11/11/2010, 2:01 Messaggi: 672 Località: castrum externum
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provo a dire la mia da non cacciatore,da non moderno e da impreciso tiratore ma magari a qualcosa serve.... allora non servono grandi libbraggi,non confondiamo la guerra con la caccia,nella guerra l'arco si è evoluto crescendo insieme ai sistemi di protezione e armature,dove devi colpire e sfondare un armatura magari su tiri di gittata o anche a una certa distanza per la caccia non è importante che si passi un animale da una parte all'altra,non ha armature o protezioni nei punti vitali. se guardate quelli che i moderni chiamano spot sulle sagome normalmente sono posizionati nei punti più letali dove generalmente sono posizionati cuore,polmoni e fegato.. la caccia con l'arco è ben diversa da quella con fucile,normalmente si tira entro i 20 mt(spesso su tree stand) e se non capita un INVOCATIO BOTTA CULANTE di fermare il cuore o sfondare i polmoni quasi sempre bisogna aspettare che l'animale muore dissanguato e difatti non solo bisogna saper tirare bene ma ancor di più TRACCIARE ovvero seguire le macchie di sangue nel bosco un paio di anni fa ho assistito al corso NBEF(un brevetto internazionale di caccia) dove si cerca di responsabilizzare il cacciatore con l'arco ovvero bisogna sempre essere SICURI di abbattere l'animale e nel modo più veloce possibile,quindi precisione di tiro e umilmente ammettere e accettare i propri errori o limiti di tiro(se sei sicuro di fare centro al 90% a 15 mt quello è il tuo limite di tiro) quindi non ha senso andare a caccia con un 110 lb(di tipi di caccia ce ne sono molti e se non si è veloci ad aprire un arco con un cinghiale in fuga allora MINESTRONE A CENA) se il problema è lo spessore della pelle provate a lavorarne una appena scuoiata e vi rendete conto che lo spessore di pancia e fianchi è molto inferiore della groppa.... maghin i nativi tiravano tra le costole del bisonte cavalcando di fianco(su questo non ci metto la mano sul fuoco ma mi pare anche con punte non proprio appuntite per scivolare tra le costole) jeval nel neolitico non era nobiliare ma avendo bestiame allevato che produceva sempre latte e usato nei campi la caccia rappresentava una fonte sicura di cibo(in attesa di far fuori il maiale) mentre i cervi erano utilissimi per carne,ossa,pelli e CORNI(stra utilizzati per asce,punte,manici e altro) certo se si sa padroneggiare bene e in velocità un 70 lb è meglio di un 50 specialmente con qualcosa di moooolto grosso ma l'importante è far penetrare nel punto giusto il proiettile(punta di freccia) e che faccia il proprio lavoro in alcuni casi ho notato che le mie frecce con punta di pietra hanno una penetrazione migliore delle moderne punte da caccia(mi posso sbagliare ma ho fatto arrabbiare un caro amico una volta che provava e riprovava con arco moderno e aste in alluminio dopo che avevo provato io una freccia) sicuramente per la massa e peso maggiore aveva la meglio quella preistorica poi le punte in pietra hanno un alta particolarità quando impattano si un osso spesso si rompono ma diventando ancora più letali visto che diventano come uno scalpello affilato come un bisturi,di questa tipologia c'erano nel mesolitico(mi pare che anche gli egiziani le isavano ancora) le trancianti ovvero lame montate "a scalpello",e nel museo dove sono conservati i NYDAM BOW ho visto un bel filmato di test di queste punte su un mezzo maiale utilizzando un HOLMEGAARD e vi posso garantire che funzionavano perfettamente....... azz quanto ho scritto è tardi e spero sia comprensibile
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06/09/2011, 1:12 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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questi ragionamenti secondo me portano anche a pensare che in alcuni periodi della storia come ad esempio l'Altomedioevo, dove i libraggi non erano eccezionalmente alti come pare quelli dei longbow inglesi rinascimentali, chi usava l'arco per la guerra usava lo stesso arco anche per la caccia a differenza di ciò che spesso si sente dire. le punte da caccia di quel periodo infatti erano più pesanti di quelle preistoriche e nei corredi tombali si trovano spesso punte da caccia (che comunque erano utili anche in battaglia) insieme a punte chiaramente da guerra. non è che un cervo del VI o del X secolo aveva la pelle più spessa di uno del neolitico, semplicemente la freccia era adeguata all'arco e chi era abituato ad usare il suo arco in guerra allo stesso modo lo poteva usare anche a caccia.
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06/09/2011, 6:29 |
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mirco grosso
Iscritto il: 06/03/2011, 19:31 Messaggi: 842
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Se non erro, le stesse cose che giustamente dice Luca, mi sembra le dica anche Jim Hamm e pensandoci bene, sono logiche Arrivederci, Mirco
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06/09/2011, 7:08 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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maon ha scritto: Bac, hai ragione per quanto riguarda il fenomeno che gli americani chiamano in una maniera che non ricordo.... stringjumping: http://m.youtube.com/index?desktop_uri= ... 7g740hmaAc(maghin non guardare non é per te, poi non ti lamentare) mi sono interessato di softdumper, absorber Vbar, smoothers per anni Se lo colpisci non é che l'hai preso...per prenderlo devi trovarlo sdraiato ,ormai dissanguato e caricartelo. Spesso se colpiti in punti non letali o con le lame non in profondità muoiono feriti dopo qualche ora chissà dove, oppure scene del genere: http://m.youtube.com/#/watch?desktop_ur ... y5Ls&gl=ITLasciate stare la caccia! Pensate al Campionato Storico Puro
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06/09/2011, 7:41 |
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