non lo so ... magari da cavallo è più comodo avere il flettente inferiore più corto.


perchè? come sono le tue?


questo non si capisce bene. secondo l'autore dell'articolo la freccia con le penne è "sospetta". forse come dici tu le hanno attaccate in tempi recenti. bisogna ricordare che gli archi sono in un museo in Corea e non ci sono informazioni sullo scavo.

ciao!

Per ora le faccio molto più profonde... diciamo a U , mentre quelle direi che sono a C (le "guancette" sono tutte tonde)

Ciao
Luca

forse dipende anche dalla corda. questa qui è quella che alla gara ho tirato nei tiri da vicino e al girabarchino. la corda ci sta dentro giusta giusta e in anni che la uso non è mai scappata via.

ciao

Si, lo so... le ho viste...
Tra l'altro così disturbano meno quando devono sganciarsi...

Però ci vuole sapienza nel tenerla...
A me hanno insegnato che se tocchi la cocca,la freccia cade e quindi ho una sensibiltà diversa (se tocco troppo la cocca per trattenerla... non riesco ad essere tanto delicato da mentenere la freccia "a posto" ... )
Per Ora... Ma lasciami un annetto

Ciao
Luca

stupidate direi io ... dipende.
dipende da che arco usi, dalle frecce, dallo stile di tiro, dallo sgancio ecc.
senza toccare la cocca con queste frecce e con l'aggancio mediterraneo come si fa? se ti ricordi i tiri che facevo al girabarchino ad esempio non mi sembrava che la freccia cadeva nonostante fosse pesante eppure la cocca la toccavo eccome ... stronzate moderne (scusa ma penso che sia così)

a me al contrario avevano insegnato che meno la cocca è profonda più preciso è il tiro ...

ciao!

... dipende da cosa tiri , chiaramente....
Se usi le cocche di plastica... fan già tutto loro... se ci metti le dita, peggiori...
Con quelle di legno, per l'arco della fghia imito le cocche di plastica (ma non voglio essere filologico....) . Diciamo perchè lei non tira molto di frequente e... ci tengo all'arco... Così la freccia pinza e sono sicuro che non se la perde...

Per le ricostruzioni ti dò pienamente ragione. Erano fatte così e fine. Ho solo una immagine in mente di una cocca a "V" profonda, ma su un quadro del '500 inoltrato (maledetta memoria... era una mostra a palazzo Ducale, che ho anche visto, avevo il manifesto alla fermata dell'autobus e la cocca l'ho avuta per settimana scala 10:1 all'altezza del naso ... Ma mi ricordassi l'autore...) e quindi ... chissà quanto era dovuto a fantasia...

Ciao
Luca

no no non credo fantasia ... c'erano di sicuro anche così ... poi dipende dal periodo, zona, artigiano ecc ecc non era tutto standardizzato come oggi.
ciao!

Miii trovata....
http://www.palazzoducale.genova.it/navi ... agina=3179

era Guido Reni... inizi del '600...

ma stiamo navigando molto OT....

Ciao
Luca

oppure potrebbe essere un escamotage per ottenere il bilanciamento attraverso le leve
visto che sui i flettenti fasciati non si può intervenire con ulteriore asportazione di materiale.
la corda non va in appoggio sulla curva quindi secondo me l'arco risulta meno performante sulla potenza pura ma dovrebbe guadagnarne in precisione.

Eccolo lì! Buono a sapersi! Proverò subito a fare frecce con cocca meno profonda di quel che faccio. Non vedo l'ora di sperimentarle!

PS Io pinzo sempre la freccia con le dita...