Buona sera,

in una comunità si condividono gioie e dolori. Ho appena acceso la stufa con i resti del mio ultimo arco. Visse pochi istanti dopo che da tronchetto, via via lavorato, mi fece compagnia per tante sere nella fredda cantina.

Federico

Con sentita partecipazione.... una prece....

Requiescat in pacem . Ciaooo, Mirco

Salve a tutti,
Ciao Federico.
Prima o poi ci siamo passati tutti, maestri o no.
Questo deve essere un incoraggiamento a continuare, perseverare, per acquisire quell'esperienza che alla fine ci svela gli errori occulti.
Un saluto da Raff

Io invece ho prodotto un mucchio di legna da caminetto e, quei tre archi che ho finito, non sono durati per più di un mese

GRRRRRRRRRR !

Azzz.... legna gratis per il caminetto e ti lamenti?
Ma sai cosa costa doverla comprare?
Raff

Raff,

ho la fortuna di non doverla comprare e, come si dice quando la autoproduci, è legna che ti scalda due volte, quando la tagli e quando la bruci

Per forza che si rompono i tuoi archi, finchè usi quegli attrezzi lì ....
Con quei attrezzi, aggiungi una camionata di legna e ti scaldi tutto l'anno.... e senza pagare la bolletta del gas!
Raff

leggendo il titolo pensavo che avessi rimediato una calorosa bastonata dal tuo arco evenienza non da escludere quando un legno esplode.
in realtà il dolore è metafisico.
di recente ne ho eplosi due se può essere di consolazione .
in genere il mio consiglio è di verificare sempre sul ventre i segni che preludono alla rottura: le crisalidi , quando compaiono l'arco sta per salutarci .

Buongiorno,

ringrazio per la parecipazione. Segni sul ventre non ha neppure fatto in
tempo a farli. A parte la manata in faccia dolore fisico non ne ho ricevuto. Lungo era lungo, più di me. Forse troppo libbraggio per il legno (frassino, 24 kg a 27"), forse legno troppo secco. Comunque era bello come quelli che vedo in fotografia sul sito; magra soddisfazione !

Federico