Salve a tutti,

l'arco nella sua storia evoluzione, era, ma ancora adesso lo é per alcune popolazioni, un mezzo di sostentamento per risolvere un pasto oltre che per difendere i propri beni.
Ma quando la preda, in questo caso una cicogna, colpita dalla freccia non in modo letale si involava l'arciere perdeva il pasto e la freccia...
La parte interessante era che la cicogna colpita continuava a vivere, nutrirsi e anche migrare. Ritornava là dovera nata con la freccia infitta:


https://www.spektrum.de/news/vogelzug-d ... ch/2019937

https://hasanjasim.online/the-myth-of-h ... X-btmmDoFo

https://youtu.be/m4ppNfr4Hxg

Quando un cacciatore tedesco ne abbatté a fucilate la prima a noi nota nel 1822, inconsapevolmente svelò un arcano che durava da millenni: dove andavano gli uccelli migratori che all'approssimarsi dell'inverno sparivano?
Bastò collegare la freccia, di chiara fattura africana, per stabilire che la cicogna aveva svernato in africa.

Prima di quella data tutti, da millenni, erano concordi sul fatto che gli uccelli che sparivano con l'inverno si ibernassero sott'acqua, che si trasformassero in topi, addirittura un prof. riteneva che si recassero sulla luna!

Raff

ciao Bruno

Le frecce sono da sempre portatrici di messaggi.
Bellissimo aneddoto Raff, non lo conoscevo davvero, grazie per la condivisione

Non sempre le cicogne vanno a svernare in Africa.
Se restano in Europa, tuttavia, cercano i posti più caldi.
Fanno spesso i nidi la dove i camini lavorano di più.
Nel passato, questi camini erano delle case dove era nato un nuovo bimbo.
Da qui la leggenda che vuole che i bimbi siano portati dalle cicogne.
Che c'entra con l'arcieria?
Beh, in fondo un bimbo è una freccia di papà arco e mamma corda.