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Autore: | -mANx- [ 11/04/2011, 15:35 ] |
Oggetto del messaggio: | CARTOLINE |
Apro questo topic per integrare alle semplici coordinate geografiche del nostro luogo di residenza viewtopic.php?f=29&t=455 qualche bella foto di dove abitate ma se volete anche di dove siete stati ultimamente. Preferenza per paesaggi naturali o storici. Comincio con uno scorcio del mio Lago da Santa Caterina del Sasso: Lo circumnavigo in moto spessissimo, lo solco in canoa pagaiando, lo ammiro dai monti, dalle colline e dalle terrazze naturali intorno, Adesso voglio condividerlo con tutti voi. Se vi va mi piacerebbe vedere quello che vorrete mostrarmi. |
Autore: | maon [ 11/04/2011, 16:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
Io percorro queste valli e ovunque vada lui è lì Allegato: Monviso[1].jpg |
Autore: | marco [ 11/04/2011, 19:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
Quinzano è una frazione del Comune di Verona. Si trova a circa 5 chilometri da Verona, sulle colline a N-NO della città, fra le frazioni di Avesa e Parona di Valpolicella. Il paese è limitato ad ovest da un'altura chiamata monte Cavro, sulla quale è presente l'antica chiesetta di San Rocchetto, e alle cui falde sorge la chiesa di San Rocco, e ad est dal monte Ongarine, al di là del quale si trova Avesa. Quinzano riveste grandissima importanza come centro preistorico: una delle maggiori scoperte mondiali della paleontologia si riferisce infatti al ritrovamento, in località Villa di Quinzano, di un osso occipitale umano risalente al Paleolitico, di scheletri del Neolitico e di altre tracce che testimoniano la presenza umana a Quinzano ("Homo Quintianensis") in tutti i periodi dall'inizio del Paleolitico fino all'età romana. Nel Medioevo, Quinzano è stato il luogo nativo di due importanti personaggi religiosi: l'Arcidiacono Pacifico e Sant’Alessandro, vescovo di Verona. Più recentemente, il paese ha dato i natali al famoso ingegnere e inventore Enrico Bernardi, uno degli artefici del moderno motore a scoppio. Il suo prototipo di autovettura, che secondo alcuni fu il primo automezzo costruito al mondo con motore a benzina, circolò per la prima volta nelle strade di Quinzano nell'estate del 1885. Inglobato nel Regno d'Italia con tutto il Veneto nel 1866, Quinzano ha costituito Comune autonomo fino al 1929, anno in cui è entrato a far parte del Comune di Verona. Attualmente fa parte della Circoscrizione 2 Nord Ovest del Comune di Verona http://www.museoferrara.unife.it/vetrin ... oltura.htm Allegato: pa02Quinz01.jpg Qui sono nato e qui mi sento vivo. |
Autore: | bac [ 11/04/2011, 19:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
Allegato: DSCF0366.JPG |
Autore: | maon [ 11/04/2011, 20:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
bac ha scritto: Allegato: DSCF0366.JPG Dov'è? |
Autore: | bac [ 11/04/2011, 20:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
la più alta degli appennini. |
Autore: | Nitopi [ 11/04/2011, 20:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
Punta Martin, (1001) vista dalla Gava. E' proprio dietro casa ... il sentiero parte dalla piazza di Prà... Ciao Luca |
Autore: | Karl [ 11/04/2011, 21:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
E allora faccio anch'io alcune citazioni di dove abito.... CITTADELLA (PD) - Un'anello di pietra del XIII° sec. Città murata costruita nel 1220 da Benvenuto di Carturo su ordine dei Padovani per contrapposizione a quella Trevisana di Castelfranco a 12 Km. e inoltre a salvaguardia del loro estremo territorio dalle frequenti scorrerie delle milizie alemanne al seguito degli imperatori diretti a Roma a cingervi la corona. La località posta all'incrocio delle strade che collegano le Alpi a Padova e i Berici al Sile, conteneva un modesto ospizio di monaci. Proprio attorno a questo convento Benvenuto realizzò in soli due anni la "cittadella" servendosi in gran parte di materiale di recupero proveniente dal vicino castello di Maggianiga e dai castelli di Onara e di Curtarolo; per il resto supplirono abbondantemente i ciottoli e le sabbie del non lontano fiume Brenta. La "cittadella" che è rimasta pressochè intatta, ha la forma di un poligono irregolare che si snoda per 1.461 metri punteggiato da 32 torri di diverse strutture (torrioni alle porte N. 4, torri N. 12, torresini N. 16) in cui i differenti lati convergono a due a due generando angoli largamente ottusi. Le torri e le cortine murarie, sormontate da merli che presentano alternativamente una feritoia, risultano prive di fondazioni e la parte inferiore è rinforzata con la terra recuperata dalla escavazione della fossa che circonda la cinta muraria, riportata esternamente ed internamente a guisa di terrapieno a scarpa. Costruttivamente le mura vennero realizzate innalzando dapprima due spallette a strati alterni di mattoni e ciottoli e la parte vuota veniva riempita successivamente con pezzi di cotto e ciottoli, il tutto legato a malta. Immediatamente al di sotto delle merlature, una serie di archetti pensili interrotti soltanto nelle torri, corre all'esterno delle mura. Nei tratti di cortina separati dalle torri a circa sei metri dalla base, si osservano tuttora due feritoie tali da contenere comodamente un difensore. Le torri che separano le cortine sono internamente alleggerite da due nicchioni sovrapposti ognuno con ampie feritoie; quello inferiore molto allunato raggiunge il livello del cammino di ronda, questo, largo oltre un metro, gira tutt'intorno alla cinta ed ancor oggi è in gran parte praticabile. Le cortine toccano i dodici metri di altezza e le mura hanno uno spessore di metri 2,10. La torre più alta è quella del castello o delle porte Bassanesi (circa 35 metri). Si accede alla fortezza attraverso quattro porte (Porte Padovane, Porte Vicentine, Porte Bassanesi. Porte Trevisane) ciascuna delle quali è fiancheggiata, a destra per chi entra, da una torre più elevata e più solida delle altre. Fino al cinquecento vi si accedeva per quattro ponti levatoi. Le porte sono foggiate a forma di castello, con interstizi a triplice ordine di archi eccettuata la P. Bassanese che s'involta su cinque; in questa era posto l'alloggio del comandante delle milizie che presidiavano la fortezza. Negli archi delle porte ancor oggi si notano le scanalature ove venivano calate le saracinesche..... ecc, ecc. Basta sennò vi tedio... per altro seguite alcuni link: http://www.procittadella.it/citta%20murata.htm http://www.comune.cittadella.pd.it/page ... agina=3007 e un paio di foto: |
Autore: | mirco grosso [ 12/04/2011, 6:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
E bravo Flavio! Cittadella è proprio bellissima. Ciao, Mirco |
Autore: | sanguinello [ 12/04/2011, 13:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: CARTOLINE |
Fortuna che i Cinesi già ce l' hanno, altrimenti si mettevano in fila e ve la smontavano in mezz'ora, troppo bella. |
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