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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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ogni tanto si sfiora il tema dei pericoli legati al tiro con l'arco e magari accade di parlarne andando fuori dal seminato .
certo a volte difficilmente si riesce ad essere obiettivi sia perchè è andata sempre liscia o sia perchè è andata storta qualche volta ,
sono stati citati esempi di altre attività pericolose ad esempio l'automobile e io dico: -per questo esiste l'assicurazione obbligatoria- e potrei andare avanti con altri esempi.
spero con la partecipazione di tutti di riuscire ad individuare e a classificare questi pericoli in modo che ciascuno possa divenire consapevole delle misure preventive da adottare.
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12/10/2011, 15:08 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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bac ha scritto: sono stati citati esempi di altre attività pericolose ad esempio l'automobile e io dico: -per questo esiste l'assicurazione obbligatoria- Beh per l'auto si e' obbligatoria per altre no e nessuno ti copre se non con premi proibitivi ( per questo ci sono società sportive e associazioni/federazioni nazionali , ti ofrono "anche" copertura assicurativa ( in genere "responsabilita' civile contro terzi , da ora RC ) poi si puo' provvedere anche a titolo personale ,la mia assicurazione del capofamiglia mi copre anche per attivita' sportive purché non agonistiche ( nel senso , se sono organizzate da una Federazione Nazionale e' quella che deve provvedere alla copertura ) ma esclude esplicitamente alpinismo oltre il terzo grado , sci alpinismo , immersione con autorespiratori , bungee jumping e alcune altre robe che adesso non ricordo ( pero' me la sono scelta accuratamente e quelle scartate coprivano molto meno ) E le attività organizzate dalle Federazioni e dalla maggior parte delle Compagnie di Tiro con l'Arco sono assicurate ( a livello Federale o a livello di Compagnia ) e senza assicurazione sono ben pochi quelli che ti permettono di tirare sia pure in un'area attrezzata . In genere alle manifestazioni promozionali ( parlo delle realta' che conosco Fiarc e Fitarco , di altre non so ) i rischi contro terzi sono coperti dalla assicurazione rc che copre i relativi istruttori . to be continue
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12/10/2011, 17:37 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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bravo Bac, questa mi sembra una discussione utile a tutti. proseguo quindi qui il discorso della discussione Unni. Cita: Credo che nessuno contesti il fatto che una freccia che "scappa" caricando dal basso si pianta per terra a qualche metro dall'arciere e una che fa lo stesso caricando dall'alto ha ben altra traettoria ( lunotti fracassati o cofani d'auto bucati sulle auto in sosta vi sembrano fantascienza ? chiedete alle assicurazioni che lavorano coi villaggi vacanze L'anno prossimo saranno trent'anni che mi diletto con archi e frecce , ho partecipato a vari livelli alla vita delle due maggiori Federazioni di Tiro con l'Arco esistenti in Italia , posso assicurarvi che di motivi per cui entrambe vietano il caricamento dall'alto ne esistono anche troppi . allora cercando di usare toni "abbassati" vi posso dire che l'unica volta in cui ho temuto un incidente è stato durante un roving di quelli normali. un componente della mia squadra ha "schienato" un cinghiale di gomma. la freccia è volata via (il tiro era in salita). quando siamo andati a cercarla ci siamo accorti che sopra passava una strada asfaltata e la freccia era piantata in una morena oltre. questo semplicemente per dire che dietro e di fianco ai bersagli non ci dovrebbe essere niente, o comunque ci si dovrebbe assicurare che l'area sia sgombra da potenziali "vittime" persone animali o auto che siano. far tirare dei principianti nei pressi di parcheggi o simili penso sia cosa incoscente. questa credo sia la regola base da rispettare. da un punto di vista "tecnico" quando si carica dall'alto l'allungo massimo per cui più potenzialmente pericoloso si raggiunge quando la freccia è puntata al bersaglio e se dietro non ci sono "pericoli" il rischio direi è scongiurato. poi è sempre il buon senso di arceri ed organizzatori che fa la differenza. ciao
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12/10/2011, 17:38 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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qui c'è una foto della gara di Bad Buchau di qualche settimana fa. con le dovute precauzioni diverse tecniche di tiro sono ammissibili http://www.flickr.com/photos/68022460@N ... /lightbox/a si ... non sono io quello li ciao
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12/10/2011, 18:24 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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magin ha scritto: ............... da un punto di vista "tecnico" quando si carica dall'alto l'allungo massimo per cui più potenzialmente pericoloso si raggiunge quando la freccia è puntata al bersaglio Permettimi una osservazione Magin , hai appena destritto la Tua seguenza di tiro , non e' detto che sia la stessa per il paio di centinaia di migliaia di arceri che più o meno regolarmente , più o meno inquadrati esistono in italia . E' un po' che non mi capita di vederne ( anche perche' Fiarc e Fitarco lo vietano espressamente e la Lam ha ingaggiato consulenti e sta tenendo corsi sulla sicurezza ( così magari non vedremo manifestazioni in cui gli spettatori coprono tutta la distanza dalla linea di tiro al paglione ( o magari fotografi appollaiati su un lampione dietro la linea dei paglioni per fotografare meglio ( e' successo lo giuro )) ) E' un po' che non mi capita di vederne ma di arceri che caricano dall'alto, arrivano all'ancoraggio POI abbassano verso il bersaglio ne ho visti , non tantissimi ma li ho visti . Tornando a noi , direi che ci sono tre ordini di problemi legati alla sicurezza Uno riguarda l'approvvigionamento della materia prima e quello che facciamo in laboratorio , Il secondo riguarda gli organizzatori di eventi, manifestazioni o gare ( e su questo possiamo fare ben poto tranne segnalarlo e rifiutarci di continuare a tirarci frecce ) , il terzo riguarda il tiro vero e proprio e possiamo suddividerlo in pericoli che corriamo ( freccia, arco che si spezzano ; buche non segnalate e/o scivoloni che invece ci spezzano le ossa ) e pericoli che possono correre persone o cose in seguito al nostro comportamento . to be continue
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12/10/2011, 18:30 |
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Bitis
Iscritto il: 22/09/2011, 9:58 Messaggi: 37 Località: Milano, Novara, Alto Vergante
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jeval ha scritto: Tornando a noi , direi che ci sono tre ordini di problemi legati alla sicurezza Uno riguarda l'approvvigionamento della materia prima e quello che facciamo in laboratorio , Il secondo riguarda gli organizzatori di eventi, manifestazioni o gare ( e su questo possiamo fare ben poto tranne segnalarlo e rifiutarci di continuare a tirarci frecce ) , il terzo riguarda il tiro vero e proprio e possiamo suddividerlo in pericoli che corriamo ( freccia, arco che si spezzano ; buche non segnalate e/o scivoloni che invece ci spezzano le ossa ) e pericoli che possono correre persone o cose in seguito al nostro comportamento . to be continue Interessantissima discussione. Io non ho sufficiente esperienza in proposito per contribuire, ma la seguo con attenzione sperando che si sviluppi come si deve in tutti i suoi aspetti. Grazie.
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13/10/2011, 8:54 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Ho partecipato a una manciata di gare fiarc amichevoli I a qualche roving, devo dire che anche rispettando le regole sentendomi un ospite, mi son sempre divertito con mobili, altane, lame, flu flu, dischi.... se ho notato un potenziale pericolo alla sicurezza in queste gare é il fatto che gruppetti di arcieri vagano tra le piazzuole vesti in abiti mimetici comodissimi, economici quasi indistruttibili e adatti al bosco ma per nulla visibili, peccano di tale requisito perché creati per sfuggire allo sguardo del nemico o per camuffatsi dalla preda in situazione venatoria... io obbligherei l'utilizzo di pettoraline arancioni rifrangenti, le stesse che avete sulle vostre auto : economiche, ad alta visibilità nel sottobosco, non vietano di vestirsi "sotto" a piacimento.... Negli State e in Canada, mi raccontano I miei amici balestrieri che andando a caccia un corpetto ad alta visibilità é obbligatorio (spesso anche cappellino arancione) http://www.sportingoutbacksupplies.com. ... t=0&page=1http://www.cabelas.com/mens-blaze-orang ... 1b2166c62danzi penso che la utilizzerò per le prossime, magari quakcuno seguirà, l'avevo proposto per la gara di Gattico ma non ho avuto seguito Voi come la vedete sul fattore visibilità arciere nel sottobosco?
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13/10/2011, 13:53 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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E' la stessa argomentazione che fa sempre mia moglie Hai abbastanza ragione, ma sarebbe un coso in più da indossare... Inoltre nelle gare fiarc, ad es., il giallo e' riservato ai "capocaccia" che spesso si trovano a dover girare "contro corrente" e a tagliare, essendo in teoria a conoscenza del "giro" e l'arancione e' riservato all'assistenza ... resterebbe il "rosa shocking" Ciao Luca
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13/10/2011, 14:20 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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In effetti anche per le gare in costume storico é un pugno nell'occhio, ma se si parla di sicurezza... ad esempio: in moto cerco sempre di acquistare giubbetti con rifrangenti o li cucio a parte, i ciclisti o podisti dalle mie parti noto con piacere che cominciano a usare I corpetti rifrangenti.
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13/10/2011, 14:29 |
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