Ciao a tutti,
dopo che il mio ultimo flat in nocciolo è deceduto durante il tilleraggio (https://www.sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=20&t=1974&hilit=archi+rotti&start=10), ci ho riprovato con un altro nocciolo (ne ho ancora alcuni da fare fuori, nonostante non sia il legno migliore del mondo per fare un arco, preferisco usarlo per la pratica finchè il tasso di morte dei miei archi non diminuisce )

L'obettivo era un flat leggero, max 30#, da usare come arco scuola.. già sono autodidatta al momento, meglio evitare di cercarmi grane con archi troppo potenti. Come ho detto si tratta di nocciolo, 1.50 m di altezza, stagionato 6 mesi con la teste tappate con il vinavil e infilate in sacchetti di plastica.



Oggi dopo aver sbozzato il ventre ho cominciato ad assottigliare la parte più esterna dei flettenti, portando a galla un'amara sorpresa.



Sembra esserci una crepa che interessa una sezione del legno, parte dal dorso e prosegue in obliquo fino al lato esterno del flettente (i due estremi sono cerchiati di nero nella foto). Il flettente nella zona incriminato è largo circa 3cm e spesso circa 2. I due estremi della crepa sono lunghi 4-5 cm.
Posto che non ho idea di come si possa essere generata una crepa del genere, ho pensato di avere due soluzioni possibili per provare a non buttare l'arco:
- a. in quel punto faccio una bella fasciatura in lino e colla e non la tocco più -> durante il tilleraggio resterà più rigida e dovrò giocarmela più che bene per evitare che gli intorni siano troppo stressati
- b. Rastremo il flettente in modo da togliere, nella zona in questione, almeno un cm, sperando di asportare completamente la zona compromessa, ma mi sembra una soluzione piuttosto pericolosa.

Qualcuno ha dei consigli?
Grazie molte

Viro

Forse dico una fesseria ma credo che ti convenga fare la fasciatura con tendine incollato con colla animale (mi pare di aver visto qualche post dove riparavano archi spezzati con questo sistema). Attenzione: la colla animale non va molto d'accordo con l'umidità. Ciao

Se vuoi far pratica con la lavorazione, vai avanti.
Se invece vuoi un arco funzionante che non rischi di rompersi quando lo tendi, buttalo e usa usa uno degli altri.
Come giustamente dici, il nocciolo è un legno "sacrificabile" che va benissimo per imparare a lavorare, se ti accorgi che qualcosa non va durante la costruzione, non ne vale la pena di mettersi a fare cose complicate per rimediare, passa a un altro.
Discorso diverso per un tasso, prima di buttarlo, si fa il possibile, esempio la fasciatura con tendine.

Ciao Giorgio

Ciao,se mi posso permettere ,io continuerei a lavorare ,il materiale che devi togliere è ancora molto...porta l'arco a completamento dopodiché potrai sperimentare qualche sistema di riparazione.

Ciao, grazie a tutti dei consigli! Penso che continuerò a lavorare il pezzo, anche solo per trarre il massimo insegnamento possibile, visto che non posso riattaccarlo alla pianta Lavorerò fino a portarlo sul tiller, poi prima di cominciare l'equilibratura (e quindi di stressare effettivamente la parte danneggiata) provvederò a fare una fasciatura (purtroppo al momento non dispongo di tendine nè del posto dove poterlo lavorare, quindi userò del lino) e a cercare di equilibrare il tutto senza più toccare quella zona.. può essere un tentativo ragionevole?

Per quanto riguarda la colla della fasciatura, c'è qualche colla animale che posso reperire facilmente e che sia adatta alla scopo? Vicino a casa mia c'è un negozio che a quanto mi sembra fornisce materiale per le belle arti, potrei vedere se hanno della colla di coniglio..

Grazie ancora!

Non è detto che sia la stessa crepa , quella laterale sembrerebbe una cipollatura
quella dorsale potrebbe anche essere altro .
Se cosi fosse quella dorsale potrebbe non essere un problema e quella laterale probabilmente sarà eliminata nel processo di sgrossatura .
Se cosi non fosse e la doga fosse da buttare sarebbe comunque tutta esperienza messa in cascina
Adesso non ricordo i termini esatti ma il primo comandamento del costruttore di archi ( ricordi della mia personale preistoria )
tradotto dall'inglese ( dove era più incisiva ) recitava più o meno cosi:

Senza troppe aspettative ma con incrollabile e ostinata perseveranza

Ciao jeval, purtroppo temo non sia una cipollatura; flettendo il legno è possibile vedere che le due crepe sono collegate e danno origine ad una grossa scheggia di legno staccata dal corpo centrale.
In ogni caso continuando a lavorare ho commesso un brutto errore sul flettente opposto, dove due grossi nodi posti uno di fronte all'altro ai due lati del flettente hanno cominciato ad incrinarsi all'interno, compromettendo con tutta probabilità l'integrità dell'arco. La causa è che anzichè livellarli con il seghetto ho provato a toglierli con la roncola in maniera un po' troppo brutale!
In ogni caso ormai mi sto abituando ai fallimenti e li accetto con filosofia, in cambio di nuove conoscenze
Farò tutto il possibile per salvare l'arco, ma se non ci riuscirò mi concentrerò su ciò che mi ha permesso di imparare!

Grazie a tutti, vi terrò aggiornati