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matteo89
Iscritto il: 15/04/2011, 14:37 Messaggi: 171 Località: roma
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allora. mi è venuta in mente una cosa. ho in mente un progetto, ovvero vorrei costruire un arco molto lungo e dalle lunghe curve. avrei in mentre una cosa tipo la fusione delle curve dei primi archi a sinistra, con però i terminali (puntali) curvati come i primi archi a destra. Uploaded with ImageShack.usovvero vorrei fare un arco alto, diciamo 190 cm, con delle curve importanti e prestante. secondo me può venire una buon arco, o per lo meno un buon tentativo. prima di abbozzare il rpogetto vorrei da voi dei consigli. prima di tutto, secondo voi si può fare? e se si può fare, qual'è il legno più performante? quello che può resistere diciamo meglio a delle curve del genere che dovrò fare presumibilmente a caldo con pistola o vapore.
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26/05/2011, 22:04 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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I primi sono archi compositi e per intenderci la coda và alla destra dell'arco Gli ultimi sono monolignei in robigna a sezione pressapoco ovale, anche qui la corda và alla destra Gli archi corti son piú reattivi perché in genrale devon spostare meno masse, poi dipende da quanto allunghi e che carico riesci ad aprire e con che tecnica Se ti appassionano le pieghe che non son per niente facili da eseguire, é il tuo primo arco e vorresti che tiri qualche freccia in piú prima di rompersi, vai di rattan. É a prova di tutto, lo trovi senza problemi già stagionato e a basso costo, dovresti trovare un post in "materia prima" Se posso aiutarti di piú son qua
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27/05/2011, 1:02 |
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marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
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Credevo che gli archi lignei in questione fossero fatti di acacia e non di robinia ???????????
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27/05/2011, 1:52 |
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matteo89
Iscritto il: 15/04/2011, 14:37 Messaggi: 171 Località: roma
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nooooooooo vi prego il rattan no....ho sempre avuto un problema con quelle odiose canne. per me non sono legno e proprio non le sopporto, nemmeno alla vista alloradiciamo che non sono un maestro però sicuramente non sarebbe il primo approccio con le curve. anche se, queste di curve, sarebbero diverse da quelle fatte fino ad ora. l'importante è che si capisca che si può fare, insomma un arco abbastanza lungo e con cinque curve ben pronunciate. stamattina se ho tempo abbozzo un disegnino.
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27/05/2011, 7:17 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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quelli di destra sono i famosi archi egizi , per intenderci l'arco preferito da amenhotep II, in acacia nilotica http://it.wikipedia.org/wiki/Acacia_niloticaa che pro tante curve su un arco lungo? le curve nascono con l'esigenza di avere archi più corti da usare a cavallo o nella boscaglia. comunque fai qualche disegno e ragioniamoci su, gli esperimenti sono il sale di questo forum
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27/05/2011, 19:19 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Sai bac, la tua notizia mi spiazza un pò.... ho sempre pensato che le curvature sulle estremità servissero per avere un arco più rapido in chiusura e, a pari lunghezza, permettessero di ottenere un libraggio maggiore...
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28/05/2011, 16:20 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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ciao taccons, è una mia visione , le curve quando sono riflessioni portano l'arco a lavorare in alto nel diagramma di tensione, spesso in un arco in legno lo avvicinana molto al limite di rottura. negli altri casi le riflessioni permettono un brace più basso con un conseguente aumento di velocità .
ciò non toglie che anche un arco lungo trova giovamento dalle curve, prendi ad esempio l'arco giapponese è lungo ,riflesso e asimmetrico eppure va che è una favola , lo usano anche da cavallo, ma nel frattempo che un giapponese tira una freccia un mongolo ha scaricato tutta la faretra.
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28/05/2011, 16:47 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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secondo me le curve aumentano i libraggi ai primi pollici di apertura con un diagramma di spinta che parte più in alto ma finisce più o meno uguale, se lo accroci di 2cm per parte guadagni una fraccata di libbre ma didende a quanto il tuo arco va in stallo e quanto allunghi tu, la curvatura all'impugnatura rende molto di più delle due ai puntali, ma idee mie maturate con quei quattro archi storti che ho costruito e sto costruendo i trattamenti termici comunque compromettono la struttura del legno e l'affidabilità bac, lo yumi è una carcavella se lo usassi io o chiunque tiri "all'europea", (ho avuto la fortuna di prenderne uno in mano in bamboo due anni fa a Verbania) ma la differenza è fatta dalla torsione, spinta avanti del polso e avvitamento della corda su pollice e indice oltre ad apertura alla spalla ho letto 3 volte il libro del maestro Mori, uno spettacolo
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28/05/2011, 18:22 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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i giapponesi con la spada vanno decisamente meglio la via dell'arco è più filosofia che arte della guerra comunque non voglio togliere nulla al kyudo anzi massimo rispetto per una disciplina che fa dell'eleganza del gesto il fine ultimo. è un arco tra l'altro che pare faccia uso della sezione aurea che fa si che i due flettenti anche se asimmetrici creino una spinta in concordanza di fase. questo l'ho letto da qualche parte ma di più non so.
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28/05/2011, 18:38 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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parlando su altro forum con un praticante del kyudo, volevo precisare che quello che viene normalmente spacciato oggi e' un riadattamento-contaminazione della disciplina, introdotta dopo la seconda guerra mondiale. In realtà esiste ancora una scuola di kyudo che pratica ancora il tiro da guerra come codificato (mi pare) nel '600. In realtà (a cìquanto mi diceva) le battaglie si risolvevano all'80% con il tiro di frecce.
Anche l'adderstramento, oltre che al tiro da cavallo, comprendeva anche il tiro alla distanza ed il tiro ravvicinato, per quando si era nella mischia... e si confidava più sull'arco che sulle spade...
Pare che il tiro con l'arco giapponese sia lo stile più complesso e difficile che esista oggi....
Ciao Luca
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28/05/2011, 22:21 |
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