Ciao Francesco,
francesco89 ha scritto:
Cita:
non dirmi che hai lavorato il dorso dell'arco, ricavando il vertice del triangolo sul dorso!!
si...pensavo fosse la stessa cosa
Vedi... non è la stessa cosa per un motivo basilare: un dorso piallato, spianato, modificato rispetto a quello che madre natura ha creato, in un arco di solo legno è cosa pericolosa poichè, operando su di esso, vai a modificarne le fibre nella loro interezza longitudinale; devi immagginare le fibre come se fossero tanti fili affiancati che lavorano in tensione: se ne vai a ledere qualcuno crei dei punti deboli che sotto l'azione della flessione dell'arco in fase di carico si spezzano e l'arco fa craak.
Ecco perchè Bac ti ha detto che il dorso è sacro: su di esso non deve esserci neanche un graffio, in special modo se trasversale.
Ti posto un disegno, molto, ma molto sommario, per quel che riguarda le sezioni:
come puoi vedere con le lettere A, B, C, D, ti ho schematizzato delle probabili sezioni di longbow con l'andamento che debbono avere gli anelli di crescita del legno (in realtà la C e la D devono essere più "quadrate" ed i bordi più rotondi). In questi quattro esempi, l'ultimo anello in alto rappresenta sempre il legno che si trova immediatamente sotto alla corteccia per il fatto che è, di solito, quello che resiste meglio alla trazione; quella parte, mi ripeto, non devi mai toccarla con gli utensili: pialle, coltelli, raspe, ecc. e nè tostarla. Nel caso di asportazione di uno o più anelli di crescita, l'ultimo anello lasciato sarà il dorso e come tale deve essere intonso, non leso per tutta la sua lunghezza; ma questo lo imparerai meglio in futuro.
Desumo, dalle foto, che tu sei partito da una sezione più o meno rotonda (part.E) a cui hai asportato i fianchi ottenendo una sezione triangolare, che non è visibile però, simile a quella del part. F. In questo modo la parte di dorso che deve reggere allo sforzo di trazione è troppo piccola e debole rispetto al ventre risultante.
Per tentarne un recupero puoi ribaltare l'arco: il ventre diventerà dorso e il dorso attuale diventerà il ventre, come ti mostro nella sezione del part. G, ma questa operazione la puoi fare solo se non ha toccato, nel senso di lavorare col coltello, raspa o raschietto, la parte di ventre attuale.
Ricorda che una sezione in legno, doga, ramo, pollone grosso, manico di scopa, bastone, non potrà flettere armoniosamente e se troppo sollecitata a piegarsi si romperà più o meno in centro, ma se la sfini, assottigli, in modo progressivo dal centro verso le estremità (senza toccare il dorso), permetti al legno di piegarsi senza rompersi accumulando energia. Il segreto sta nel trovare il giusto compromesso tra la sezione, la giusta flessione e la potenza che ci permette l'essenza che abbiamo.
Un saluto da Raff