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Viro
Iscritto il: 01/02/2014, 18:41 Messaggi: 190 Località: Genova
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Ed eccomi qua.. con un bel nocciolo fracassato di netto sul dorso durante il tilleraggio Storia del pezzo: prelevato il primo dell'anno, l'ho lasciato stagionare in casa per circa 3 mesi con la corteccia, tappando le estremità con vinavil e sacchetto di plastica. Ho cominciato a lavorarlo a metà marzo, l'ho scortecciato e abbozzato, ma poi l'ho lasciato in sospeso, senza trattarlo in nessun modo, neanche col grasso. La settimana scorsa mi è presa la voglia di riprenderlo in mano, ho assottigliato ancora un po' i flettenti, scartavetrato il dorso con cura per eliminare i segni dello scortecciamento e ho cominciato a tillerare. La curva era piuttosto armoniosa, ma il libbraggio ancora troppo alto. Ieri ho provato ad andare avanti col lavoro, ma durante l'ennesima prova sul tiller un sonoro CRACK ha posto fine ai lavori. Dovendo ipotizzare una causa per la rottura penserei che forse durante lo scorteggiamento sono un stato un po' grezzo ed ho intaccato gli anelli del dorso (su un legno bianco trovo difficile rendermene conto). Forse può contribuire il fatto che sia rimasto un paio di mesi scortecciato in casa senza grasso? Ecco le foto
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07/06/2014, 15:11 |
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Ishi
Iscritto il: 19/07/2013, 8:55 Messaggi: 206 Località: Rimini
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Ecco qualche foto del mio arco in sambuco rotto questa mattina durante alcune tensioni post tillering. Non sono riuscito a capire il motivo della rottura: l'arco misura 200cm (sono alto 185cm), legno con 3 anni di stagionatura, dorso intatto. Probabilmente la rottura è stata causata dal nodo posto a valle che ha causato un'eccessiva sollecitazione nel punto di frattura... Voi che dite? A vostro avviso è possibile tentare una riparazione?
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03/08/2014, 10:13 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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così ad occhio ha ceduto il ventre per compressione... e il dorso non ha retto.... Magari troppo secco... il sambuco puoi lavorarlo praticamente verde... e farlo stagionare mentre lo "verifichi"...
Ciao Luca
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03/08/2014, 10:21 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Non so se abbia ceduto il ventre o il dorso , bisognerebbe vederlo da vicino . Però di una cosa sono sicuro , la responsabilità è del nodo adiacente. Non si vede molto bene però scommetto che lo spessore del flettente sul nodo è decisamente piu alto che nel punto di rottura . Se così è è tutta esperienza messa in cascina , lo spessore del flettente , meglio l'asportazione dal ventre deve essere coerente con l'andamento del dorso , se il dorso ha un bozzo devi asportare di più e se il dorso ha un avvallamento ( e qualche volta succede ) devi asportare di meno . Il risultato finale dovrebbe far si che dorso e ventre siano paralleli , salvo ovviamente la rastremazione per l'equilibratura . Se lo spessore aumenta in un punto aumenta la rigidità in quel punto a scapito dei punti vicini ( anzi del punto vicino verso il puntale già più debole per la rastremazione in larghezza ) Ognuno ha i suoi metodi per individuare i punti troppo rigidi e/o troppo morbidi , Io mi trovo bene con questo
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03/08/2014, 17:57 |
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Ishi
Iscritto il: 19/07/2013, 8:55 Messaggi: 206 Località: Rimini
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jeval ha scritto: Non si vede molto bene però scommetto che lo spessore del flettente sul nodo è decisamente piu alto che nel punto di rottura .
...infatti Jeval, ho lavorato il ventre in modo uniforme, senza tener conto del maggiore spessore in corrispondenza dei nodi. Al prossimo tentativo eviterò di commettere questo errore!
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05/08/2014, 14:04 |
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Ismaele
Iscritto il: 26/04/2013, 22:07 Messaggi: 50
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.... beh io non posso di certo inserirli tutti .... dovrei passare ore a scrivere!
Ma questo ultimo caso mi sembra interessante ....
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11/08/2014, 9:36 |
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Ismaele
Iscritto il: 26/04/2013, 22:07 Messaggi: 50
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.....
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11/08/2014, 9:37 |
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Ismaele
Iscritto il: 26/04/2013, 22:07 Messaggi: 50
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Stanco di sbozzare doghe fresche, avendo voglia di finire qualche arco, in questo periodo ho costruito alcuni archi a bastone partendo da robinia secca in piedi. Ne sono usciti alcuni archi di cui sono soddisfatto, soprotutto per le prestazioni.
L'ultimo però si è schiantato alla decima freccia! Perchè? Eppure era della essenza, stessa tipologia degli altri .... Durante le (brevi) prove ho sentito subito qualcosa di strano, contrariamente agli altri che sono particolarmente progressivi, questo arrivava fino ad un certo punto e poi aveva un"muro"! Insistendo per arrivare almeno a 28", è arrivato lo schianto!
Era comunque molto potente, se fosse stato più leggero forse avrebbe retto. Devo dire che non si è rotto completamente ma solo sul dorso, l'ho poi aperto io per verificare che non ci fossero tarli o altre magagne (cosa non improbabile con le piante secche in piedi). Quindi ho concluso che la causa è stata la presenza di due nodi ravvicinati che lasciavono tutto il lavoro di flessione a pochi anelli! Ecco, secondo me, il perchè del "muro" e dello schianto ....
Anche negli altri archi costruiti ho trovato nodi di questa tipologia, senza che siano stati un problema, ma questi erano particolarmente estesi, e inoltre lasciavano troppo pochi anelli liberi! Se avessi tolto meno anelli dal dorso cambianto questo proporzione forse avrebbe funzionato .......
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11/08/2014, 9:38 |
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Ishi
Iscritto il: 19/07/2013, 8:55 Messaggi: 206 Località: Rimini
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Rieccomi con una nuova rottura! archetto in olmo (non conosco i tempi di stagionatura perchè la doga non è stata preparata da me ma pareva bello stagionato), lungo 170cm. Oggi mentre lo equilibraVo ha ceduto improvvisamente..... lo avevo già aperto a 24" senza nessun problema ma mentre effettuavo qualche lieve trazione per verificare gli effetti dell'equilibratura ha fatto crack.... ho notato sul dorso due Micro fori da tarlo e dopo la rottura è apparsa una crepa proprio in prossimità di questi ultimi...
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20/06/2015, 21:08 |
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Ishi
Iscritto il: 19/07/2013, 8:55 Messaggi: 206 Località: Rimini
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Qualche foto...
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20/06/2015, 21:11 |
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