salve a tutti scusate l'intromissione ed il fatto che è il mio primo post ma ho urgenza e poi mi presenterò nella sezione adatta,insomma secondo voi faccio una cretinata a tagliare ora dei noccioli,sono in un mio terreno e posso farlo quando voglio ma vorrei anticipare i tempi.......................... insomma aspetto l'inverno prossimo o almeno 1 ora posso tagliarlo per iniziare a farmi le ossa senza che poi sia assolutamente inservibile anche per iniziare a dargli una forma di arco??

Dipende dalla zona in cui abiti
Nellee Romagne ( quelle basse , m s.l.m. = 2 ) e' troppo tardi per tagliare : piante in piena vegetazione e il legno primaverile ( buono per farci carta assorbente e esca per il fuoco non per il dorso dell'arco ) già in formazione .
ma nelle Romagne ( quelle alte m s.l.m. = 950~1000 ) la vegetazione sta partendo adesso .
E quindi ieri , approfittando della luna quasi buona ( ha fatto luna nuova venerdi scorso )
vi ho fatto gli ultimi tagli un frassino e un carpino ( frassino eccezionale , carpino da buttare sulla legna per la stufa e il camino , nonostante la attenta e accurata scelta oggi allo spacco ho ottenuto due eliche da aeroplanino

vabbè allora desisto..........................abito in calabria..................qua è tutto un risveglio......

comunque ho in un posto individuato degli alberi di osage.....come siano finiti li non lo so ma ci sono,ricordo che fin da piccolo quando andavamo da quelle parti per giocare scherzavamo sempre con quei frutti strani ma non ho mai saputo cosa fossero fino a quando non ho trovato in rete questa essenza e mi si è accesa subito una lampadina...............vorrà dire che il prossimo inverno avro che tagliare fra noccioli osage ecc... ,ma se ne taglio solo uno di nocciolo solo per dargli una forma diciamo per allenamento e senza pretesesarà proprio inservibile anche per questo?? se si perche si spacca completanmente o cosa?

Sto rileggendo un po di testi per tentare di fare un guida minimale per l'equilibratura dei legni che si spera diventino archi e una citazione mi ha colpito
più o meno recita:

nel senso che i primi archi se non esplodono si rivelano con lo stessa potenza degli elastici da mutande
E lo dico per esperienza
Quindi , anche se non ho mai lavorato il nocciolo , mi permetto di offrirti qualche spunto .
Tutto serve come esperienza
quindi taglia pure un paio di noccioli , segui i consigli dati in questa discussione , lasciali stagionare 2~3 mesi in un posto adatto , non troppo caldo e sufficientemente umido poi mettici mano per iniziare a "fare esperienza"

EDIT:
Però col tempo e l'esperienza le cose migliorano fino all'estremo opposto :D
( nel senso che stai cercando di fare un 50 libre e a un certo punto lo guardi e dici perfetto , l'ho finito , poi lo pesi e scopri che e' un 60 libre e ti viene naturale farti un set di frecce adeguate e iniziarlo ad usarlo .
E magari dopo un po ti esce un 70 libre e .... come sopra
Detto fra noi , spero non mi esca un 100 libre perche con un po più di 12 lustri sulle spalle sarebbe dura ricominciare con un simile libraggio .

Salve a tutti,
ciao Kitgiax e benvenuto su questo forum.
Javal ha sintetizzato bene come ci si deve approcciare all'arte del costruire un arco: provare e riprovare cercando di comprendere come vanno trattate le fibre del legno affinchè esse facciano il loro dovere senza tradirci. Ma per far questo devi iniziare.
Mi permetto di suggerirti un sistema alternativo per accelerare la perdita di acqua in un pianta tagliata in vegetazione: la tagli alla base e la lasci in piedi poggiata su di una pietra. Le foglie estrarranno l'acqua per te in modo veloce e naturale. Quando le foglie si saranno seccate, 15-20 gg, potrai tagliare il pezzo di tronchetto che ti interessa e cominciare a lavorarlo subito.
Non è un sistema che dà legno buono, ma per cominciare a truciolare, come si dice in gergo, va bene.
Un saluto da Raff

grazie dei consigli.............se riesco domani a trovare il tempo vado e taglio,altrimenti dopodomani parto per lavoro per 15 giorni e quindi .................amen ma se ci riesco seguendo il consiglio di raff al mio ritorno mi ritrovo qualcosa per iniziare a truciolare ehehehhe sperem....

per gli osage aspetterò tempi migliori,riposo vegetativo e luna buona,perche non penso mi ricapitino piu osage da lavorare e non voglio per quanto nelle mie possibilità sbagliare .......

Per gli osage , anzi per la maclura , ne riparliamo , prima fatti le ossa su qualcosa di più facile .
la sai la storia ?
si stava riscoprendo l'arceria tradizionale e il grande costruttore di archi , bianco ovviamente ,
andò ad intervistare un nativo che godeva fama di essere esperto in merito e gli chiese qual'era il legno migliore da usare .
Il nativo ripensò ai bisonti , ai villaggi bruciati , alle coperte infette, alle stragi di donne e bambini ,
rimase in silenzio per un po poi , con un sorriso che poteva essere anche un ghigno ( ) rispose : osage
E' un legno splendido ma non da principianti , puoi tirarci fuori un cavallo purosangue ma anche uno bolso che più bolso non si può . ( e quelli che si vedono in giro appartengono in maggioranza alla seconda categoria )

domani provo a tagliare qualche ramo di olivo ,poi che dite lo imbratto con vinavil e/o grasso ??

tronchetti di 10-15 cm di diametro vanno bene??

Per gli ulivi, se hai un uliveto, vedi se riesci a trovare qualche ulivo selvatico, poi scegli dei polloni o dei succhioni (i polloni sono quelli che crescono dritti dalle radici e i succhioni quelli che crescono dritti in verticale dai rami potati (male)) di diametro adeguato, 10-15 cm vanno bene, e taglia alla base. Buona pota.
Francesco