Il mio primo arco in olmo
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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Raschia il ventre... in modo uniforme... Poco poco alla volta.. Ciao Luca
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26/05/2015, 14:09 |
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Rennu de Arbaree
Iscritto il: 07/07/2014, 9:53 Messaggi: 197
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Bene grazie..sto raschiando poco alla volta con la rasiera e ogni volta controllo l'equilibratura
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26/05/2015, 18:21 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Rennu de Arbaree ha scritto: ..sto raschiando poco alla volta con la rasiera e ogni volta controllo l'equilibratura Prima di ogni controllo aprilo almeno una quindicina di volte fino al carico che ti è agevole . Non sempre gli effetti della rasiera si vedo subito , spesso li vedi cumulati quando è troppo tardi , le aperture consentono di consolidare e rendere visibili gli effetti della rasiera , poi controlli e procedi di conseguenza . Quando sei arrivato "quasi a tiro" diciamo 5/6# sopra ti fermi e ci tiri almeno un centinaio di frecce , due sarebbe meglio , poi ricontrolli e eventualmente continui l'equilibratura , spesso quei tiri modificano il tiller o fanno emergere le reali caratteristiche della doga , se ti sei tenuto alto col carico hai modo di riequilibrare al carico desiderato , diversamente ti trovi sotto , qualche volta di molte libre
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26/05/2015, 18:58 |
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Rennu de Arbaree
Iscritto il: 07/07/2014, 9:53 Messaggi: 197
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Grazi mille per le informazioni ho misurato la potenza e supera le 45 libbre ...pochi per voi ma impegnativi ma gestibili per me.. Ho solo un problema non riesco a reperire del filo di lino che mi permetta di fare una corda leggera ma resistente..ne ha rotto una da 12. ogni filo regge a malapena 7 kg Help!!
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04/06/2015, 21:17 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Rennu de Arbaree ha scritto: ..... ha rotto una da 12. ogni filo regge a malapena 7 kg Help!! 7 kg sono 18,75 #, ed è un valore buono per un filato di lino attuale , non ottimo ma buono , # x 12 fanno 225 # / 4 ( coeficente di sicurezza minimo ) fanno 56,25 # , il carico massimo sopportabile . Certo la corda deve essere fatta "a regola d'arte" e ci si riesce solo accumulando esperienza , e inevitabili rotture . Io proverei con 14 ( 7*2 ) O 15 ( 5*3 ) fili . prova a dirci come le fai , doppio loop o nodo dell'arciere , e dove si rompono e cerchiamo insieme di capireil perché e come evitare questo inconveniente .
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04/06/2015, 22:07 |
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Rennu de Arbaree
Iscritto il: 07/07/2014, 9:53 Messaggi: 197
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Grazie Jeval! Ne ho fatto anche una da 16 ma vedo che ha perso velocità e non mi piace molto questa si è rotta subito dopo l'intreccio del loop superiore.Io di solito uso doppio loop ma ho usato anche singolo loop e nodo dell'arciere.Per il metodo ho usato una guida trovata online in pdf di nicodemo
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05/06/2015, 11:11 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Mi dai i riferimenti del pdf ? Si è rotta "dentro al loop o fuori ?
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05/06/2015, 12:15 |
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Rennu de Arbaree
Iscritto il: 07/07/2014, 9:53 Messaggi: 197
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Copio il testo perché il pdf non lo fa inserire per dimensioni eccessive
Cominciamo a segnare qualche misura. Partiremo da un segno a 5,00mt dal punto in cui agganciamo i fili e durante il successivo avvolgimento arriveremo a circa 4,50mt Fissiamo un capo del filo ad un perno (la maniglia della basculante va benissimo, basta che poi si riesca a sfilare la matassina) poi cominciamo ad avvolgere il filo avanti e indietro fino ad avere la metà del numero totale di fili che ci interessa. Noi abbiamo fatto due andate e due ritorni, cioè 4 fili, che poi diventeranno 8 quando ripiegheremo. A questo punto abbiamo questa matassina in mano. Tenendo teso il tutto (magari ci facciamo aiutare da qualcuno) diamo una bella passata di cera ai fili. Non abbiate paura a usare tanta cera, male non fa Infiliamo un pezzo di asta nell'asola e cominciamo ad avvolgere in senso orario Continuiamo ad avvolgere e notiamo che la corda si accorcia. Dobbiamo arrivare fino al segno fatto prima dei 4,50mt E' arrivato il momento di ripiegare in due la treccia. Dovrete essere in due, perchè la corda deve essere mantenuta tesa, altrimenti si attorciglia tutta Come si può intravedere, l'asta che abbiamo usato per avvolgere il trefolo deve essere infilata anche nell'asola agganciata alla maniglia, quindi: con cautela sfiliamo l'asola dalla maniglia e la infiliamo nell'asta. Ora, tenendo ferma l'asta ed accompagnando la tendenza della corda ad arrotolarsi, lasciamo andare l'estremità che avevamo in mano e la corda magicamente si attorciglierà da sola Questa è l'estremità che avevamo in mano e che servirà a fare il nodo dell'arciere e questa è l'estremità sfilata dall'asola. Le diamo una giratina di nastro adesivo (se avete voglia potete farle un serving, ma mi sembra inutile) e tagliamo la parte terminale con i nodi. Scegliamo la lunghezza del loop e pieghiamo in due Pronti a fare l'impiombatura. Delicatamente apriamo un avvolgimento e infiliamo il capo della corda Poi chiudiamo e apriamo l'avvolgimento inferiore e facciamo ripassare la corda Normalmente ne bastano tre o quattro, per corde destinate a libraggi “umani”. Questo è il risultato finale
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05/06/2015, 12:40 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Quindi hai un loop impiombato e non intrecciato , questo potrebbe spiegare alcune cose , sopratutto la rottura "appena fuori dal loop ( normalmente si apre il loop , cede sul nodo o al punto di incocco ) riaprendo l'avvolgimento è possibile che un trefolo rimanga più tirato dell'altro , o che all'interno dello stesso trefolo ci siano fili più tirati di altri . In entrambi i casi i fili più tirati cederanno per primi dando inizio a una reazione a catena che provvocherà la rottura finale . prova a intrecciare l'occhiello e vedi se ottieni una corda migliore . prendi esempio da qui: http://www.webalice.it/luciano.ravazzan ... lemish.htmp.s. ognuno ha i sui metodi a cui si affeziona , io la cera la uso con moderazione e solo a corda finita e montata ( poca cera e passata "abbastanza vigorosa" con un pezzetto di pelle scamosciata ; per tenere unito i fili durante la costruzione li tengo inumiditi . p.p.s. Sulle corde di lino e sulle relative proprietà c'e' un bel lavoro pubblicato da Maurice C.Taylor nel 1947 e rielaborato da Vittorio Brizzi nel 2007 , lo trovi su http://www.academia.edu , devi registrarti ma la registrazione è libera . Il link è questo
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05/06/2015, 16:33 |
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Gorthan
Iscritto il: 27/09/2010, 16:00 Messaggi: 1299 Località: Medio Olona
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05/06/2015, 19:01 |
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