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Messaggio |
Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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e dai, coraggio... Se vuoi ti porto l'altra metà del maggiociondolo morto della valle Gesso... (cioe', morto, abbandonato sul campo...)... quello che mostrato durante lo spacco... La metà che sto raspando mi sembra in ordine.... Un pò storta ma in ordine...
Ciao Luca
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13/09/2011, 15:10 |
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maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
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Taccons ha scritto: Bene, anzi male.... malissimo! Questo è ciò che accade, credo , a chi come me pecca di presunzione!. Quando sono arrivato al momento della prima incordatura l'arco ha manifestato immediatamente il difetto di progettazione che la mia presunzione non aveva voluto vedere . La doga aveva dei difetti per cui sin dall'inizio avevo optato per un piattone e appunto "presumendo" di essere ormai un avviato "costruttore" puntavo ad un simil Holemegaard, seppur decisamente lungo, diciamo sui 69". Quindi avevo iniziato a realizzare il profilo laterale riducendo notevolmente il terzo di flettente terminale, dando peraltro una considerevole curvatura allo stesso. Poi in corso d'opera mi sono immamorato, è proprio il caso di dirlo, del "piemontese" e qui ho evidentemente commesso l'errore di lavorare troppo il ventre anche in prossimità della riduzione laterale tipica dell'Holmegaard. Conclusione: quando ho effettuato il primo approccio con la corda la doga si è piegata in modo abnorme sulle estremità: ho cercato di bilanciarla con la riduzione drastica del ventre nella zona centrale del flettente ottenendo un libraggio scarso e comunque a tiller ancora non definitivo. Ho accorciato allora il tutto a 66", ma la rastremazione eccessiva dei terminali, che nel frattempo non hanno più tenuto la curvatura iniziale, ha comportato anche uno svergolamento decisamente inaccettabile, per i miei gusti. A questo punto ho deciso di abbandonare e pensare ad un nuovo progetto . Forse in futuro, se mi verranno nuove idee, vedrò che fare... ma adesso sono troppo deluso di me stesso. Se non avessimo la presunzione di saper fare e se non rompessimo mai ciò che tentiamo di fare, resteremo sempre ai blocchi di partenza! Se fai un'arco e non si rompe non è che sei bravo, ti è andata bene! Se ne fai venti, vedrai quante rotture! Avanti con il prossimo! Ciao Fratellone. Maon
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13/09/2011, 15:27 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Grazie per l'incoraggiamento.... comunque il prodotto non si è rotto .... ma è proprio una ciofeca....
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13/09/2011, 15:36 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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É solo un parere personale, ma per la scarsa esperienza sviluppata il tasso non si fa sottomettere con operazioni termiche post stagionatura.... altrimenti non sarebbe cosí leggendario, penso Taccons se vuoi un arco con queste caratteristiche usa olmo, magiiciondolo, o meglio se lo vuoi prestante osage i puntali in corno sono una ciofeca, eccezione a livello estetico...in passato secondo me li usavano solo quando la corda con un libraggio altissimo cominciava a strozzare i bischeri... Secondo me fino a oltre 100# col tasso i puntali pesanti in corno sono controproducenti...oltre non ho provato ma mi sa che per essere considerati funzionalmente indispensabili "bisognerebbe avvicinarsi alle 150#.... mi sa che chiedo Poletti come la pensa ciao
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13/09/2011, 16:15 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Ah caro Taccons...scusa se mi son buttato a far considerazioni perdonali che sicuramente sono criticabili...mi spiace davvero per il tuo arco: so che ci tenevi
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13/09/2011, 16:17 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ciao Taccons, è si un peccato quando si utilizza una doga sulla quale contiamo e non otteniamo il risultato sperato. comunque è tutta esperienza in più. se presunzione c'è stata come dicevi tu, secondo me non è nella valutazione delle capacità del costruttore che son certo da quel che ho visto sono eccellenti, bensì di aver voluto usare il tasso per un disegno per cui gli antenati, che la sapevano lunga, avrebbero usato altri legni. sarà anche possibile non lo so ma ... in ogni caso uno stimolo per il prossimo. ciao!
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13/09/2011, 18:37 |
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maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
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Io non so se sia proprio vero che con il tasso non si possano ottenere degli archi riflessi validi! Ma so che ne ho fatti due, e li vedrete a Gattico, che seppur non eccessivamente riflessi nella manicatura sono ben riflessi nei puntali e funzionano benino! Ho però commesso uno sbaglio anche io (cosa molto più frequente di quanto dica la frase!) , quello che ho provato all'Alpe Veglia, e che aveva lanciato una freccia da 35 gr. a 210m. ho voluto tendinarlo, ebbene si è appesantito e ora le tira a circa 190m. Sicuramente sarà diventato indistruttibile ma, purtroppo non è più prestazionale come prima. Il secondo, che in realtà è il primo l'ho dato a Le Duc, dovrebbe farci la gara, vedremo come si comporta, ma le riflessioni sono sempre lì! Ho fatto anche un'indianino di 155cm. di tasso senza alburno e leggermente tendinato, riflesso nella manicatura e non nei puntali che scarico fa un po' ala di gabbiano, anche quasto nella manicatura non ha fatto una piega. Mi sto lentamente ricredendo che con il tasso non si possa fare ciò che si fa con altri legni, a parte la potenza, che solo il tasso può sviluppare con certe sezioni.
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13/09/2011, 19:46 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: ho voluto tendinarlo perchè? che razza di mania quella del tendinare ... è un peccato. le punte riflesse in un arco di tasso sono in ordine e c'erano molte volte anche un tempo ... quello che ci vedo di meno è un cosiddetto "piemontese" ... si potra anche fare ma non mi sembra tanto indicato. ciao!
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13/09/2011, 21:46 |
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maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
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magin ha scritto: Cita: ho voluto tendinarlo perchè? che razza di mania quella del tendinare ... è un peccato. le punte riflesse in un arco di tasso sono in ordine e c'erano molte volte anche un tempo ... quello che ci vedo di meno è un cosiddetto "piemontese" ... si potra anche fare ma non mi sembra tanto indicato. ciao! Esperimenti, esperimenti etc. etc. Ma con il tendine faccio tirare bene pezzetti di tasso da 140 cm. che altrimenti non userei! In Effetti io non ho fatto due "piemontesi", quelli li lascio all'Enrico che ne è il Re, ho fatto due sezioni a D con le riflessioni, la parte della manicatura l'ho riflessa leggerissimamente, quasi non si vede, per dare ancor più brio al tutto.
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14/09/2011, 12:22 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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SOMMO MAGHIN(tutto maiu. ) il tasso ho letto che era presente anche in alcune parti del Nord America e che gli idiani costruivano anche loro archi ma corti questa essenza...quindi tutti tendinati?
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14/09/2011, 13:07 |
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