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sulley
Iscritto il: 15/11/2010, 22:54 Messaggi: 10 Località: San Secondo P.se
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Ciao a tutti Nell'autunno scorso ho partecipato al 13 cantiere di autocostruz di un arco in quel di Cesena, dopo una due giorni veramente interessante, almeno per un neofita come me, sono tornato a casa con una "specie" di arco in maggiociondolo, scrivo specie perchè non era finito, e mi era stato consigliato di tenerlo ancora un pò in dima. Dima.... per quel poco che ne sò l'ho legato ad un trave (che non si sarebbe mosso) spessorato dove secondo me era giusto ed è stato li fino a un paio di settimane fà, riesumato, ho cominciato a "finirlo" come pensavo che volesse trattato, ma mi manca un dato importante.... rispetto alla sua lunghezza dove devo posizionare la zeppa che tiene su la freccia? A causa di un errata misurazione, gia durante l'intaglio abbiamo dovuto accorciare un flettente, e riposizionare l'impugnatura, così adesso ho un "cort bow" di un metro e 55, ma a dispetto di tutto oggi l'ho provato, non sò neanche quante libre ha, ma.... funziona e anche il nodo centrale, che Jeval ha visto durante la costruzione sembra tenere. Se potete e volete aiutarmi, grazie in anticipo. Se riesco a postare delle foto ve lo farò vedere. Ciao Max
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07/04/2012, 15:26 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Ciao Sulley, generalmente non mi permetto di intervenire su argomenti riguardanti i particolari di costruzione di un arco, anche per tema di dire castronerie... comunque nel caso della zeppa, o meglio del punto di appoggio della freccia, io assumo un punto posto 1" e 1/2 oltre la mezzeria dell'arco (sono poco più di 3 cm) ovviamente verso il flettente superiore.
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07/04/2012, 16:12 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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la posizione della zeppa va ricercata tirando una serie di frecce a corta distanza e senza impennaggio, quella che ti da l'uscita più pulita è buona , tieni presente che non resterà costante nel tempo. è importante che il punto di incocco sia sempre qualche mm sopra la perpendicolare alla corda passante per l'appoggio.
p.s. questa è una risposta, presto appurerai che per gli archi tradizionali in biomateriali è meglio non averne di punti obbligati sul manico.
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07/04/2012, 16:39 |
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sulley
Iscritto il: 15/11/2010, 22:54 Messaggi: 10 Località: San Secondo P.se
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Ciao Innanzitutto grazie Guardando i disegni che ho a disposizione, il libro di Roberto Rillo, in effetti dice di tracciare il centro geometrico dell'arco, e da qui 2,5 cm sopra e 7,5 sotto per l'impugnatura, e se la freccia, come scritto nella prima risposta, deve passare a circa 3 cm dal C.G.il tutto coincide. Per la seconda risposta, sono un pò spiazzato, ho visto molti storici con zeppa montata praticamente inamovibile, e se a volte c'è da fare a trovare un punto d'incocco, figuriamoci il poggia freccia, comunque proverò a far combaciare le due risposte con delle prove. Grazie e buona Pasqua Ciao. Max
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07/04/2012, 22:36 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ma quando gli archi nel passato hanno avuto la zeppa? ma non solo nel passato, anche in tutte le culture arcieristiche attuali che ancora usano l'arco per sopravvivere non si è mai visto un arco col poggiafreccia. chiamiamoli tradizionali, archi di legno ma storici non è la definizione corretta. ciao!
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08/04/2012, 8:15 |
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derfel
Iscritto il: 20/07/2011, 15:09 Messaggi: 250 Località: Monfalcone
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magin ha scritto: ma quando gli archi nel passato hanno avuto la zeppa? ma non solo nel passato, anche in tutte le culture arcieristiche attuali che ancora usano l'arco per sopravvivere non si è mai visto un arco col poggiafreccia. chiamiamoli tradizionali, archi di legno ma storici non è la definizione corretta. ciao! Condivido in tutto il Maghin,la usavo anche io prima,ma di filologico no ha niente. Ciao.
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08/04/2012, 8:58 |
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sulley
Iscritto il: 15/11/2010, 22:54 Messaggi: 10 Località: San Secondo P.se
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Ma visto che della filologia a me non interessa niente, visto che è un semplice arco di legno con cui giocare, la zeppa ce la metto. Grazie lo stesso. Ciao Max
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08/04/2012, 9:18 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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questo è un esempio di finestra (concettualmente simile alla zeppa). come mi fece notare "qualcuno" presenta un problema sugli archi in solo legno :lo smollamento del flettente inferiore che impone ogni tanto il capovolgimento dell'arco (cosa ovviabile spostando la zeppa). il criterio suggerito dal libro è esatto , il punto di incocco regolalo di conseguenza. tirare con l'arco è ricerca continua del perchè il bersaglio è sempre troppo piccolo o troppo lontano, anche se il vero arcere cerca in se stesso il limite e non nell'attrezzaturafate voi!?
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08/04/2012, 11:29 |
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Tvllia
Iscritto il: 17/12/2010, 17:48 Messaggi: 267 Località: Mvtina
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Cita: tirare con l'arco è ricerca continua del perchè il bersaglio è sempre troppo piccolo o troppo lontano, anche se il vero arcere cerca in se stesso il limite e non nell'attrezzatura! Condivido in toto le parole di Bac: il più delle volte se la freccia esce male, non va a bersaglio o vola male, è colpa dell'arcere non dell'arco
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08/04/2012, 14:12 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Lasciando perdere il discorso zeppa, che giustamente con lo "storico" non ha alcuna attinenza (però ognuno può fare ciò che gli pare con il proprio arco, nè), rimane il discorso del punto di appoggio della freccia. Ora a me risulta, e con i miei archi non ho avuto per ora alcuna dimostrazione del contrario, che SE i flettenti sono stati correttamente bilanciati, ovvero il tiller è positivo (cioè sul flettente superiore è maggiore di circa 1/8" rispetto al flettente inferiore, per bilanciare la presa sull'impugnatura, spostata automaticamente verso il basso), la posizione di appoggio della freccia idonea è quella posta mediamente a poco più di 3 cm oltre la mezzeria. Il mio arco più vecchio (ci tiro da altre due anni) ha per ora mantenuto tiller invariato, mentre ho notato una diminuzione del carico di trazione solamente in occasione del CI FIARC 2011, dopo 4 giorni di tiri a temperature a dir poco africane. Peraltro il tutto si è ripristinato durante lo scorso inverno... Ma il tiller è rimasto invariato e non ho mai avuto necessità di spostare il punto di appoggio della freccia. La soluzione dei 3 cm mi era stata suggerita da un noto costruttore di archi, ovviamente moderni..... Con questo non intendo contestare l'esperienza di nessuno, solamente condividere la mia.
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08/04/2012, 15:01 |
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