Beh, direte voi , è un dejà vu.
In effetti raccontare dei propri misfatti non fa piacere, ma credo che sia doveroso da parte mia denunciare gli errori che non si dovrebbero mai commettere, anche per rispetto di coloro che con grande fiducia mi hanno assegnato un magnifico pezzo di legno da trasformare in quella cosa che a noi da felicità, un arco appunto.
Nella riunione di Sagittando del 24 settembre Ricu mi ha consegnato una doga di citiso, già parzialmente preparata, con tanto di terminali ricurvi; obiettivo: un piemontese da 68".
Alla prima operazione di asportazione dell’alburno, mentre su un flettente tutto appariva regolare (superficie dell’anello di crescita piatta ), sull’altro l’alburno era di diverso spessore sui due lati , in pratica lasciando la superficie dell’anello di crescita con andamento ondulante (non proprio un avvitamento ora in un senso ora nell’altro, ma qualcosa di simile): il tutto terminante sull’estremità , con una rotazione degli anelli di crescita di quasi 45°.
Inoltre nel bel mezzo del flettente un bel nodo, nascosto dall’alburno.
Ho scelto di adottare le misure che ho estrapolato dal reperto conservato nel museo di Crepy-en-Valois di cui avevo mostrato le foto sul sito di Sagittando.
In pratica un arco da 68” (sfruttando tutta la doga ricevuta) con impugnatura da 25x 36 mm, larghezza massima del flettente 36mm, 14mm al bischero.
Purtroppo durante la lavorazione del ventre devo aver ecceduto nell’asportazione con il raschietto e pur partendo da un bastone che non riuscivo assolutamente a incordare, neppure con il carichino, alla fine mi sono ritrovato con un qualcosa da 45# al mio allungo naturale di 26” e1/4 e per giunta abbastanza svergolato ai terminali, apparentemente troppo sottili. Ben lungi quindi dal mio obiettivo (60#).
Ho deciso di ricominciare tutto daccapo, togliendo 2” di lunghezza (per ottenere un arco da 66”), intervenendo quindi anche sulle riflessioni dei terminali.
Tuttavia, dovendo comunque agire sul tiller e sulle dovute rifiniture, alla fin fine mi ritrovo con un arco da 54# , di cui vi allego alcune foto (la mia digitale non permette risoluzioni migliori).
Come si vede il flettente inferiore benché rispettoso del tiller (1/8” inferiore a quello del flettente superiore) appare più rigido sia ad arco incordato sia ad arco in fase di carico.
Allegato:
LB in citiso 2011 015_320x240.jpg
Allegato:
LB in citiso 2011 018_320x240.jpg
Allegato:
LB in citiso 2011 027_320x240.jpg
(segue)