Con la luna adatta ho fatto un po di scorta per i miei primi disastri, ho iniziato con un tronchetto di Ailante che ho trovato gia' tagliato.
Il tronchetto è abbastanza storto ma almeno cosi provo anche a raddrizzarlo è lungo 160 cm circa.
Gli altri sono 2 di acacia e 2 di olmo, purtroppo non sono perfetti ma non mi va di rovinare belle piante per imparare oltre al fatto che non è proprio semplice reperirle.
Ho anche un tronchetto di sambuco ma è corto e pieno di nodi.

non riesco a distinguerli dalla foto ma....
Butta l'alianto (....) e l'acacia (con quelle dimensioni sarà tutto alburno e la parte utilizzabile ... è il durame....) a meno di voler fare un archetto da ragazzi.

Con l'olmo puoi andare . Non sono troppo torti... devi prenderli per il verso giusto.

Ciao
Luca

Grazie Luca per i consigli, come ho detto nel post devo fare tanta pratica e quindi sono contento di faticare inutilmente anche su ailanto.
Considera che sono alla mia prima esperienza e mi dispiace rovinare anche l'ailanto ma un po' di macelleria devo farla.
Nutrivo qualche speranza su un tronchetto di acacia ha un diametro di 6 cm alla base e 5 in cima posto una foto degli anelli.
Ci sono delle proporzioni da seguire per fare un arco? So solo che l'impugnatura deve esere intorno ai 12/15 cm ma ho visto disegni nei post che dividono i flettenti in due parti.
Vi ringrazio e spero possiate aiutarmi a fare il mio primo arco.

ciao , approfitto per darti il benvenuto.
l'ailanto , con i suoi polloni rettilinei sembrerebbe un legno invitante ma non lo è.
per me lo metterei tra le essenze assolutamente negate per fare archi.
poi se vui allenarti a usare attrezzi e a provare tutto fa brodo , io ai neofiti consiglierei di iniziare con olmo o carpino, è impossibile che non ce ne siano dalle tue parti.

con rami di soli 3cm di diametro di queste due essenze, anche se dall'aspetto nodoso e contorto, si possono tirar fuori archi molto performanti.

Grazie Bac per la tua risposta che automaticamente ne genera un'altra.
Mi puoi indicare le misure minime dei diametri per le varie essenze?
Tipo:
OLMO = 3
OSAGE ORANGE=
ACACIA =
CARPINO =
SANBUCO =
etc.
Avevo letto qualcosa nel forum di archi fatti anche con rami piccoli sono interessato a questa tipologia perche' riesco a reperire piu facilmente il legno.

P.S.
Con l'acacia che ho mi conviene lasciarla intera?

L'ailanto scoppierà sempre, anche perché il suo maledetto midollo occupa troppo spazio. Io c'ho praticamente vissuto con l'ailanto, anche se l'ho lavorato sempre senza rispettare niente (lune, stagionature, anelli di crescita..manco ho usato gli attrezzi giusti, ma io sono un pecione, come si dice qui a Roma ). A mio parere però è ottimo per imparare a lavorare con il legno. Tanto cresce ovunque, ne puoi potare a migliaia

Caro collega Arcadio, ci accomunano due cose: nato a Roma e pecione anche io ma aspiro alla perfezione.
Comunque ho preso l'ailanto proprio perche' non ne so nulla e la considero una pianta infestante.

Anche il sottoscritto aspira alla perfezione, ma il denaro manca e la scarsa reperibilità degli strumenti del mestiere complicano la situazione. Comunque saluti e buon lavoro ^^

non esiste un diametro minimo , esistono però alcuni legni di cui si usa solo il durame oppure il durame più qualche anello di alburno , in questi casi alcuni diametri minimi sono inutilizzabili in quanto privi di durame.
OLMO =2- 3
OSAGE ORANGE=legno a me sconosciuto
ACACIA =deve avere suff durame 0.5-1cm sull'arco finito

CARPINO =come detto 2.5- 3cm al centro per arco tipo inglese
SAMBUCO =7-8 cm minimo.
tasso=40anelli/pollice 2/3 durame sull'arco finito

orientativamente parlando .

peccato per l'acacia... era di quella nera... lasciata crescere ancora quei 7-8 anni ....
Temo che non ne esca ulla... l'alburno dell'acacia tende a delaminare dal durame ... e il durame che hai è drammaticamente poco....
Far l'arco di tutto alburno non so... l'ho sempre tolto...

Ciao
Luca
P.S.
Consiglio non richiesto quindi cestinalo pure .... l'acacia contrariamente, ad es., al tasso è buona da tronchetti di una 15na di cm in su. Da spaccare, raddrizzare se si ritorcono e quindi lavorare (anche abbastanza freschi).

Ciao
Luca