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 Arco in sanguinello 
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
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Località: tra l'oglio ed il chiese
Salve a tutti,
Ai primi di settembre, girando per boschette, sono stato attirato da dei cespugli di sanguinello con tronchetti abbastanza dritti ma non lunghi a sufficienza.
Raccoltane un tronchetto di circa 38 mm di diam massimo, compresa la corteccia, 150 cm di lunghezza, l'ho portato a casa e ficcato dentro alla siepe d'alloro per evitare una disidratazione rapida col caldo estivo. Il luogo di raccolta era una boschetta che cresceva sul fianco di un cavalcavia con chiari segni di sofferenza da mancanza d'acqua: precoce perdita delle foglie e quelle che resistevano apparivano appassite.
Ma il desiderio di lavorarlo era tanto che dopo 15 gg l'ho tirato fuori e ne ho sbozzato i flettenti a colpi di accetta. Nel fare questa operazione il legno appariva stranamente già "asciutto", nel senso che sotto alla corteccia non si sentiva più il classico bagnato.
Alla fine di settenbre son passato alla lavorazione finale, ma non colla speranza di tirarci fuori un archetto, ma di provare come reagive il legno a lavorazioni anomale e contro le norme. debbo dire che sono rimasto meravigliato: nessuna spaccatura longitudinale dovuta al rapido essiccamento, nessuna torsione anomala grave ma solo un leggero avvitamento.
l'arco misura 148,5 cm di lunghezza, la parte centrale dell'immanicatura è 24,7 x 18,7.
Il flettente parte con una larghezza di 35 mm per rastremarsi a 18 mm alle nocche, il suo spessore, a 12 cm dal centro dell'immmanicatura è di 16 mm, per ridursi a 10 alla nocca.
Mi dà un valore di 35 libbre a 24 pollici di apertura.
L'ho fatto riposare per circa 15 gg e sabato 15 c.m. l'ho provato con circa 25 tiri usando delle frecce in carbonio pesanti 22 grammi e lunghe 32 polllici che normalmente uso per paragoni fra i vari archi.
Volevo provare quanto mi resisteva: ho cominciato col tirare con allungo di 26, poi di 28 ed alla fine ho eseguito una decina di tiri a 32 pollici.
Ha resistito permettendomi delle gittate di 158 mt misurati.
A voi le conclusioni.


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16/10/2011, 23:41
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Località: Insubria
Bravo Raff,
ottima sperimentazione
Non ho ancora trovato sanguinello con quelle dimensioni...ma c'é un bel tronchetto di ligustro che aspetta :mrgreen:


16/10/2011, 23:56
Profilo YIM WWW
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
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Località: tra l'oglio ed il chiese
salve a tutti,
altri particolari, i nodi sul ventre sono, nel sanguinello un pò imprevedeibili:
Allegato:
part nodi ventre.jpg

imprevedibile perchè pur non essendovi alcun segno di rametto si rivelano con un gonfiore che nasconde al suo interno i resti dei rametti e fessurazioni già presenti al momento della lavorazione e non provocati dall'essiccazione del legno.
Questo è lo stesso visto di fianco:
Allegato:
nodi ventre di fianco.jpg

si vede bene che l'ex rametto è stato ricoperto col "callo" di guarigione.
Altra cosa da tener presente sono queste "fessurazioni" che non compaiono sulla corteccia:
Allegato:
fessura.jpg

Accetta molto bene il raddrizzamento al vapore usando il sistema di avvolgerne la parte da raddrizzare con lo scottex, ricoprirlo col l'alluminio da cucina dopo una bagnatura e riscaldarlo con un cannellino a gas.
In conclusione legno discreto, da sperimentare più accuratamente.
Raff

aggiungo all'ultimo momento: tende a seguire la corda, ma bisogna tener conto che non è ancora stagionato


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16/10/2011, 23:58
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Iscritto il: 17/09/2010, 12:56
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Località: Verona...
La vedo brutta :shock:


17/10/2011, 8:57
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Messaggi: 89
scusate se mi intrometto, visto così nelle foto non mi sembra sanguinello piuttosto sambuco. forse mi sbaglio ma ........
ciao ricu


17/10/2011, 10:37
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
Messaggi: 2037
Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Ricu,
ricu ha scritto:
scusate se mi intrometto......

Niente scuse per intromettersi... il forum è di tutti o no?

ricu ha scritto:
visto così nelle foto non mi sembra sanguinello piuttosto sambuco. forse mi sbaglio ma ........
ciao ricu

Bè... le foto le ho fatte col telefonino, in casa, ieri sera alle 11:00 e non rendono quello che dovrebbero, però sono consapevole che dovresti ampliare le tue conoscenze: il sanguinello ha il midollino centrale, come il sambuco, ma molto più piccolo e di diametro variabile.
Guarda, in questa foto, oltre al midollino centrale, si vede anche la corteccia:
Allegato:
sez sang.jpg

Il sambuco ha una corteccia notevolmente diversa:
http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/sambucus_nigra.htm
cliccare su fusto ed appare l'immagine della corteccia.
Senza offesa però, stiamo solo discutendo per ampliare le conoscenze, nostre ed altrui.
Raff


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17/10/2011, 12:35
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43
Messaggi: 2674
Allegato:
Foto1215.jpg


archetto dalla forma semplice , quasi a D la sezione sui puntali , più ovale al centro
sui 165 cm lunghezza , segue la corda ma rimane comunque efficace anche con l'uso prolungato, di sicuro sopporta molto bene gli allunghi e il ventre regge molto bene la sezione a D.

in genere li lavoro verdi ,se rimangono tracce di libro assume un colorito con striature marroni.

quindi non solo frecce dal sanguinello.


17/10/2011, 19:06
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Iscritto il: 17/03/2011, 0:24
Messaggi: 2037
Località: tra l'oglio ed il chiese
Ciao Bac,
grazie per aver esposto anche i tuoi archi ed impressioni.
Il mio archetto, che ripeto è nato per provare l'essenza, presenta le tue stesse conclusioni: tende a seguire la corda, ma lo imputo al fatto che è ancora fresco, ma nel contempo lo sto forzando con una stagionatura diciamo accelerata, incordato al contrario, in locale riscaldato, per anticipare i tempi. Lo lascerò 10 giorni e dopo gli perfezionarò il tilleraggio.
Se anche dopo tenderà a seguire la corda proverei a tostargli il ventre.
Cosa ne pensi? Troppo affrettato?
Il sanguinello dovrebbe essere della stessa famiglia del corniolo ed in corniolo è l'arco di fiavè, o sbaglio?

Marco, perchè la vedi brutta?

Raff


17/10/2011, 21:39
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Iscritto il: 08/07/2010, 20:21
Messaggi: 4559
Località: Insubria
Non ho mai trovato un tronco di sanguinello di quelle dimensioni dalle mie parti,
leggo con interesse la sperimentazione,
penso che la tostatura sia percorribilissima già da subito, anzi la reidratazione avverrà con il trasferimento dell'umidità interna al ventre
ma eviterei di stressare troppo l'arma finché le fibre non si stabilizzano per bene.
Considerazioni personali Bac e Raff, prendetele per quelle che sono sr posdon servire,
il bello é poterne discutere insieme e valutare I risultati.
ciao
Manx


17/10/2011, 21:47
Profilo YIM WWW

Iscritto il: 26/02/2011, 11:43
Messaggi: 2674
non ha bisogno di tostatura secondo me , ma di asciugare con calma , le forti disidratazioni possono provocare crepe.


17/10/2011, 21:55
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