Salve a tutti,
mi inserisco nella vostra discussione incuriosito dalla trattazione di altre conifere, altre rispetto al tasso, ovviamente.
Già per conto mio riflettevo sul ginepro, e non tanto sul communis quanto sul sabino (phoenicea) e sul coccolone (oxycedrus). intanto perchè il ginepro è dal punto di vista evolutivo un termine di passaggio verso il tasso, poi perchè le due specie vengono utilizzate tradizionalmente in Sardegna per usi incredibili, ne fanno chiodi in legno e ne usano i tronchi per realizzare scale e ponti praticamente eterni, se cercate immagini del sentiero "selvaggio blu" forse potrete capire ciò che intendo. Inoltre (ma questo e vero anche per il comune, se cresce a quote basse) possono crescere in alberelli alti anche 5 o 6 metri, tanto da sembrare piccoli abeti.
Penso che esista ben poco sulla tradizione arcieristica sarda, ma il ginepro lo vedo intrigante.
Dubito di aver aggiunto chissà che contenuti, ma mi scappava proprio.
Siete una selezione veramente eccezionale di soggettacci.
Ancora un saluto a tutti, Andrea

Si, è stato usato. Mi pare anche per riprodurre gli archi dei nuragici... Non ne sono sicurissimo e dovrei chiedere..
Ciao
Luca

Ho diviso la discussione dal momento che la Sardegna non è esattamente in nord europa
Per il ginepro se n'e' parlato
QUI
Per l' Arceria Sarda vorrei segnalare
questo articolo di Vittorio Brizzi e Cinzia Loi sui bronzetti sardi .

https://www.sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=20&t=1947

anche qui ,

la mia idea è che l'alburno del ginepro quando secca innesca fratture, andrebbe previsto un backing
nell'ultimo che ho fatto ho lasciato il libro sperando che non attiri troppi tarli ,

se resti sintonizzato prossimamente lo collauderò intensivamente .

i precedenti da me fatti sono esplosi fratturandosi in molti pezzi , un legno davvero pericoloso!
ho usato ginepro comune , di buoni se ne trovano nei prati abbandonati in via di rimboschimento,
da bravo pioniere prepara il terreno per gli altri.

http://m.youtube.com/watch?v=1Dmg7IodckU

Qualche ccosa dal minuto 12 ;30
Luca

Questo e´un arco che avevo già postato. E´DI GINEPRO COMUNE TENDINATO. quando lo avevo costruito non ho rispettato gli anelli di crescita perché risultava un lavoro impossibile da fare, date le incredibili protuberanze e avvallamenti che il torso presentava e si saltava continuamente da un anello all´ altro. Cosi ho deciso di rendere il dorso solamente il più regolare possibile. Anche senza tendine era possibile tenderlo abbondantemente e non dava segni di cedimento. Aveva un libbraggio ridotto ca. 35# dopo la tendinatura ha raggiunto le 50#. L´ arco e´ lungo 1250 mm e largo presso l´ impugnatura 50mm . Ai puntali e´ largo ca. 20 mm.

Grazie a tutti delle risposte, ho effettivamente sottovalutato la complessità delle vostre trattazioni. Scusate!!
La prossima volta mi faccio una ruicerca più accurata prima di postare un commento.
Andrea

Bellissimo legno il Ginepro in Sardegna detto anche Su Zinnibiri...non sapevo però che fosse utilizzato anche per archi!