Ciao Luciano , bentornato
mi stavano fischiando le orecchie e mi chiedevo chi stava pensando alla maclura .
Domanda delle 100 pistole quelle di alburno si alburno no sulla maclura .
Gli americani lo tolgono tutto , ma c'è da dire che spesso raccolgono non solo legno morto o caduto a terra da anni ma svellono anche i pali di recinzione di vecchi pascoli e usano il tutto per farci archi .
ho fatto e ho visto archi in solo durame e archi in cui avevano lasciato alcuni o tutti gli anelli di alburno .
Se l'alburno è sano , pianta tagliata da viva e essiccata/stagionata con cura senza ospiti indesiderati
non ho riscontrato differenze significative nelle prestazioni .
Ovviamente bisogna considerare lo spessore dell'alburno , se troppo spesso rischi di fare quasi tutto l'arco solo di alburno .
In quanto alla sezione a D cosa intendi , la silouette dell'arco incordato o la sezione traversa tipica degli archi vittoriani ?
Nel primo caso direi che è il progetto che più si addice alla maclura .
d'altra parte ben lo sapevano gli appartenenti alla nazione Caddo che nella luisiana del IX secolo già lo utilizzavano come pui vedere qui:
viewtopic.php?f=27&t=1003&start=0Tornando a noi , le repliche che ho realizzato cercando di rispettare le misure originali
( 67~67 " da nocca a nocca e circa un pollice di diametro all 'impugnatura su sezione leggermente ellittica ( meglio dire circolare_leggermente schiacciata ) hanno dato potenze variabili dalle 60# alle 70# a 27" di allungo , ovviamente l'impugnatura flette leggermente e il profilo laterale , sia da incordato che all'allungo è una ellisse schiacciata , la flessione dell'impugnatura non deve essere troppo evidente ma , se ti dico che "devi sentirla con la mano che la regge negli ultimi pollici di allungo" riesco a rendere il concetto ?
Ora mi tocca correggere in parte quanto affermato da Roberto :
penso a un aneddoto riportato su uno del 4 volumi della TBB , al ricercatore , bianco ovviamente che intervista un vecchio arcaio di non so quale Nazione Indiana e la domanda di rito è la solita " qual'e nella sua esperienza il legno migliore per costruire archi? "
Il vecchio ci pensa e mentre pensa rivede le carcasse dei bufali lasciate a marcire nella prateria , rivede i villaggi incendiati , rivive "la marcia delle lacrime" , le epidemie di vaiolo .
Poi si apre in un sorriso appena acennato e dice "osage orange" , ma il sorriso è agli avi e ad una seppur piccola rogna restituita ad un viso pallido .
Sembra meravigliosa sopratutto perché sembra perdonare molto ma gli errori escono alla distanza .
Inoltre PESA e il peso ruba gittata e velocità ( e se non ha una equibratura "quasi" perfetta scalcia .
A questo puoi ovviare alleggerendo al massimo i puntali , anzi l'ultimo terzo/quarto del flettente
qui vedi qualche foto :
http://smg.photobucket.com/user/jeval/l ... t=3&page=1p.s.
"take your time" , nessuna fretta e il solito secchio d'acqua per i momenti in cui ti prende il desiderio di terminare con urgenza , una "roba che la maclura non sopporta
p.p.s.
tienici informati e documenta i passaggi
chissa che vedendo le tue foto non mi venga l'ispirazione per attaccare una delle mie doghe .