Ciao a tutti,

Ho costruito i miei due primi archi,
Il primo in olmo, che rifina e rifina è risultato poco forte, avevo misurato circa 20lb.
Il secondo appena ultimato in orniello, questa volta è più massiccio e sta sulle 30lb.

Comunque se serve, pesi, misure e foto posso fornirle.

Sono alle prime armi con gli archi ma il legno è il mio lavoro
Sono anche alle prime armi come arciere, ho solo tirato per un periodo da piccolo e feci anche un piccolo corso.

Comunque, tirando un pò per provarli noto che la maggior parte delle volte la freccia scoda verso l'alto, ho provato con frecce di legno comprate in un negozio e alluminio poi con alcune in fibra di vetro (? credo) e fibra di carbonio (rimasugli di tanto tempo fa).

Come posso regolarmi per aggiustare il problema ?

Non cerco la risposta/soluzione perchè sicuramente dipenderà da troppi fattori, ma dei suggerimenti su cosa devo andare a verificare e aggiustare, una strada da seguire insomma senza, per esempio, mettere le mani al tiller quando il problema può essere altro.

Grazie.

Ciao Jag, è probabile che incocchi la freccia in un punto sbagliato della corda. Per un tiro dritto io metto la freccia non esattamente perpendicolare alla corda ma qualche mm più in alto. prova a valutare questo prima di concentrarti sulle frecce o altro. qualcuno poi magari può spiegarti meglio ...
ciao

La soluzione dovrebbe essere quella.

Dovresti accorgerti anche che la frizione sulla nocca dell'indice diminuisce.
La freccia esce in questo modo più pulita quindi più in linea rispetto alla direzione che vuoi darle.
Lo scodamento è la correzione che le penne fanno ad una freccia uscita storta (mi perdoneranno gli esperti di aerodinamica, noi medievali viaggiamo rasoterra). In pratica, le penne sono lì per quello.

Se i tanti arcieri storici che vediamo in giro seguissero il consiglio di Magin, potrebbero togliersi quegli inutili e fantasiosi guanti che si mettono sulla mano dell'arco. Se si fa così, non servono, oggi come allora.

Ciao jag, già qualche dritta te l'hanno data , aggiungo i miei due cent.
Le frecce possono scodare sul piano orrizzontale , sul piano verticale e con qualciasi combinazione dei due .
Tutto questo è altro dall' Archery paradox
Dando per scontate un" po di "robe" :
Equilibratura corretta dei due flettenti

decente sincronismo degli stessi in chiusura ,
decente tecnica di rilascio .

Gli scodamenti sul piano verticale dipendono come ti hanno gia detto dall'incorretto posizionamento del punto di incocco
purtroppo senza vederti è dura darti un consiglio su dove posizionarlo .
Diciamo che devi trovarlo sperimentalmente , per aiutarti , se le "robe" di cui sopra sono a posto il punto di incocco si posiziona , di solito, sopra la verticale portata dalla corda al punto di passaggio della freccia sull'arco .
due dettagli dalla letteratura ( anche perché poi le personalizzazioni possono stravolgere parecchio ):
A seconda della geometria e della tecnica di tiro adottata il punto di passaggio si stabilisce fra il centro geometrico dell'arco e un punto a 2/2,5 cm sopra lo stesso centro .
I mm. sopra la verticale vanno individuati per tentativi e errori , possono variare da pochissimi a 25 .

Gli scodamenti sul piano orrizontali dipendono da una incorretta flessibilità della freccia , qualche volta si riescono a correggere variando il brace ( di nuovo per tentativi e errori ) oppure cambiando le frecce scegliendole adatte alla potenza dell'arco , al relativo diagramma di carico e alla tecnica di tiro adottata .

Grazie mille,

Con calma proverò meglio queste dritte che mi avete dato, prima di rimettere mano agli archi, comunque li ho rifiniti e verniciati, sicuro avranno problemi di equilibratura etc etc...ma sono i primi, mi piace tenerli così.
Intanto lavoro ad un terzo arco in olmo mentre pratico con gli altri con calma mi lavoro quello nuovo...chissà, grazie mille, vi farò sapere con prove più accurate.

solo una domanda : "secondo te i flettenti dei tuoi archi hanno pari forza " ?
uno dei requisiti per ovviare a quel problema fermo restando tutto quanto detto fin qui è che il flettente inferiore sia uno spicchio più forte o quantomeno pari al superiore.

bac: per ora cerco di farli pari, anche per imparare, poi alla fine un flettente risulta sempre più o meno dell'altro, lo segno con un + e lo tengo in basso.
Li sto facendo senza finestra e la parte dedicata per l'impugnatura è simmetrica, poi segno in centro e un paio di cm in sù e provo.
Sono alle prime armi e ci vuole tanto tempo, li lascio semifiniti e intanto provo ne ho costruiti 4 fin ora, il primo era costissimo in olmo e si è frantumato, il secondo è in rottura ma avevo incollato una striscia di jeans vecchio per rinforzare il dietro per evitare che si frantumasse in faccia, il terzo scoda ma per ora sta bene, il quarto devo ancora tirarci e il quinto in costruzione...evvai

Oggi ho fatto un pò di prove, ma non ho abbastanza esperienza per giudicare, comunque ho provato su vari punti di incocco, non sempre scodano (verticalmente, coda della freccia si alza) succede su quasi tutti e tre gli archi tranne l'ultimo che è anche più lungo.

Quindi verificherò meglio e con più precisione i punti di incocco e i punti di appoggio all'arco.

Ora è tanto che non tiro e non ero una cima da piccolo ma non sto usando il parabraccio e mi sono scorticato, penso dipenda dalla mia scorretta posizione o può dipendere anche dall'arco ? mi procurerò un parabraccio :-/

per bene apprendere l'arte del rilascio è utile costruirsi un battifreccia da corta distanza (2 metri)
e passare le giornate intere a tirare.

ciao Jag, non è detto che se ti "scortichi" il braccio sia un problema dovuto ad un difetto dell'arco o ad una scorretta posizione. Se ad esempio il "brace" (la distanza tra la corda e l'arco dove si incocca) è basso, c'è bisogno di un parabraccio (che ti consiglierei di usare comunque).

ciao