Primo arco della mia vita: legno di corniolo
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Zanna
Iscritto il: 16/08/2017, 0:50 Messaggi: 24 Località: Rezzato (BS)
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Ad onor del vero mi ero già cimentato nella costruzione di un arco in nocciolo partendo da un alberello appena tagliato di 4/5 cm di diametro che però ho lavorato su entrambi i lati con esiti infausti. In pratica si è spezzato e ho dovuto accorciarlo, ricavando una specie di arco durissimo che con un allungo di una 30ina di cm scaglia frecce autocostruite a 50 metri di distanza (lontano... lontano...).
Mi sono poi documentato e ho capito (più o meno) come andava costruito e mi sono lanciato con il corniolo, avendo letto da qualche parte che si potevano raggiungere buoni risultati anche lavorando il legno appena tagliato (magari è una bufala...).
Comunque.... il ramo più dritto che sono riuscito a scovare era lungo 156 cm con diametro di circa 5 cm, pieno di nodi,con una leggera curvatura nel senso della corda e poco dritto anche longitudinalmente.
Ho iniziato a lavorarlo (appena posso vi metto delle foto) e ho ricavato un arco che però è ancora duretto: con una prima corda in spago per vedere come andava ho perso la mia freccia migliore su un albero a 80 metri di distanza.
Ora la mie domande.... 1. Visto che, anche se a fatica, riesco a tendere l'arco, è meglio lasciarlo così o conviene togliere ancora per renderlo più morbido? 2. Essendo legno verde, devo comunque ingrassare l'arco una volta finito e nel caso quale prodotto posso utilizzare? 3. Come ho detto l'arco è poco dritto anche longitudinalmente, in particolare presenta una leggera spanciatura che fa sì che l'impugnatura sia spostata di circa 2/3 cm rispetto all'asse della corda; io pensavo di sfruttare questo disallineamento come fosse una finestra, ma ho il dubbio consistente che l'arco si possa torcere. C'è modo di ovviare a questa cosa, magari col fuoco o il vapore o è meglio lasciare le cose come stanno e finchè dura mi godo il mo arco in corniolo?
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16/08/2017, 10:06 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: Come ho detto l'arco è poco dritto anche longitudinalmente, in particolare presenta una leggera spanciatura che fa sì che l'impugnatura sia spostata di circa 2/3 cm rispetto all'asse della corda; io pensavo di sfruttare questo disallineamento come fosse una finestra Ciao Zanna, per il momento posso solo dirti di provare a tirare sia da un lato che dall'altro. La freccia dovrebbe uscire più pulita dal lato opposto a quello che pensi cioè dove sporge di più di lato. Comunque prova e facci sapere ... per il resto metti le foto e qualcuno magari ti potrà aiutare. ciao
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16/08/2017, 19:55 |
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Zanna
Iscritto il: 16/08/2017, 0:50 Messaggi: 24 Località: Rezzato (BS)
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Non ho ben capito cosa intendi...
Se dicevi di provare con la freccia su entrambi i lati dell'impugnatura, mi sa che non è proprio possibile perchè la corda è proprio spostata e non poco.
Sei intendi invece di tirare sia con la freccia dal lato del braccio (per capirci a sinistra dell'impugnatura con la mano sinistra) sia con la freccia esterna (quindi con la freccia a destra dell'impugnatura con la mano sinistra), ho già provato e mi pare sia meglio con la freccia all'interno. Forse metterò un poggia freccia su quel lato. Devo trovarne uno che si addica.
Comunque penso che prima di fare valutazioni del genere c'è da fare ancora un lavoro non indifferente di rimozione perchè così è troppo duro.
Ma purtroppo sono un arcaio della domenica, nel senso che posso permettermi di fare trucioli e "sporcare" solo nella casetta delle vacanze nei pressi del lago d'Idro, che poi è una vera miniera di essenze, quindi le prossime novità saranno dopo domenica sera.
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16/08/2017, 23:52 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: Se dicevi di provare con la freccia su entrambi i lati dell'impugnatura, mi sa che non è proprio possibile perchè la corda è proprio spostata e non poco.
si, intendevo questo ... cioè girando l'arco sottosopra al secondo tentativo ma sempre con la freccia a sinistra. se dici che è troppo forse non è il caso ma io proverei comunque ... ciao
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17/08/2017, 14:42 |
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Zanna
Iscritto il: 16/08/2017, 0:50 Messaggi: 24 Località: Rezzato (BS)
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Inizio a pensare che il corniolo non sia un legno per principianti... Sto facendo una fatica a dargli una forma e a lavorarlo...
Purtroppo il disallineamento di cui parlavo è dovuto ad una torsione che prende l'arco quando è incordato; fortunatamente tendendo la corda per scoccare questa torsione non sembra aumentare. Ho provato a limare la pancia e togliere un po' per vedere se migliorava e mi pare che in effetti si attenui, quindi avrò da limare ancora prossimamente.
Una domanda: un tizio mi ha consigliato di far fare all'arco un giro veloce sul fuoco in modo da asciugare il legno ed evitare che si deformi con l'umidità. In effetti non è messo in un posto molto secco, ma la stanza dove l'ho lasciato è piuttosto umida. Dite che fiammeggiarlo un pochino possa essere utile?
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21/08/2017, 9:37 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: Una domanda: un tizio mi ha consigliato di far fare all'arco un giro veloce sul fuoco in modo da asciugare il legno ed evitare che si deformi con l'umidità. In effetti non è messo in un posto molto secco, ma la stanza dove l'ho lasciato è piuttosto umida. Dite che fiammeggiarlo un pochino possa essere utile? Ciao Zanna, se mai è il contrario nel senso che se un arco quando è fresco all'apparenza è dritto o quasi, quando si secca se tende a deformarsi si deformerà ancora di più. Questo succede quando lo si lavora senza rispettare l'andamento delle fibre. Il legno non è omogeneo come la plastica o cose così. Bisogna tener conto della sua struttura. Non è l'umidità che causa storture ma, se queste sono presenti, aumentano quando il legno si secca.
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21/08/2017, 12:43 |
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Zanna
Iscritto il: 16/08/2017, 0:50 Messaggi: 24 Località: Rezzato (BS)
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OK allora niente fuoco Le storture c'erano già al momento del taglio, nel senso che il ramo era già piuttosto curvato, soprattutto nella parte più fine ed anche longitudinalmente era poco dritto (eufemismo). Se è vero che si deformerà ulteriormente seccando, potrei provare a correggere un po' la stortura in qualche modo... vapore o altro? anche se mi da l'idea che sto legno non lo piego neanche piangendo in cinese....
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21/08/2017, 16:04 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Ciao Zanna, è sempre difficile dare consigli in internet. Dovresti cercare di mettere almeno le foto. Per le "storture" bisogna anche vedere cosa si intende. Ad esempio capita che costruendo da freschi archi di legni come olmo e nocciolo può essere che appena sbozzati si riflettano in avanti in maniera più o meno evidente, riflessione che normalmente si riduce quando la doga si è asciugata in maniera uniforme. Se si è lavorato bene comunque l'arco visto frontalmente resta dritto. Altre volte capita che un tronchetto all'apparenza quasi dritto, dopo averlo lasciato stagionare intero, ci accorgiamo che si è stortato molto più di quanto era all'inizio. Prova a mettere qualche foto
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22/08/2017, 6:56 |
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Alex
Iscritto il: 08/06/2013, 18:24 Messaggi: 527
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Ciao Zanna! Non provare a deformare il corniolo con il calore, perché diventa fragile e si spaccherá. Credo che sia l´unico legno che non si lasci deformare con il calore. Se il legno é ancora fresco allora costringilo ad asciugare legato ad una struttura diritta. Forse migliorerá la sua forma dopo un paio di mesi posto in posizione. Per capire quale lato scocchi meglio, viene inteso che devi provare a rovesciare l´arco ovvero il flettente superiore diventerá quello inferiore e viceversa. Anche se l´ottica non ti sembrerá corretta e la corda da l´ímpressione, oppure é, effettivamente, spostata fuori dall´impugnatura, prova lo stesso a scagliare frecce. Avevo un arco con lo steso problema e su consiglio ho fatto la prova e con mia grande meraviglia le frecce uscivano veloci e pulite anche se la corda era posizionata dalla parte opposta.
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03/09/2017, 9:10 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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Alex ha scritto: Ciao Zanna! Non provare a deformare il corniolo con il calore, perché diventa fragile e si spaccherá. Credo che sia l´unico legno che non si lasci deformare con il calore. Se il legno é ancora fresco allora costringilo ad asciugare legato ad una struttura diritta. Forse migliorerá la sua forma dopo un paio di mesi posto in posizione. Per capire quale lato scocchi meglio, viene inteso che devi provare a rovesciare l´arco ovvero il flettente superiore diventerá quello inferiore e viceversa. Anche se l´ottica non ti sembrerá corretta e la corda da l´ímpressione, oppure é, effettivamente, spostata fuori dall´impugnatura, prova lo stesso a scagliare frecce. Avevo un arco con lo steso problema e su consiglio ho fatto la prova e con mia grande meraviglia le frecce uscivano veloci e pulite anche se la corda era posizionata dalla parte opposta. Scusate l'osservazione e la domanda da costruttore principiante. Ma ha senso, e se si che senso ha, modellare l'arco col calore o con altri mezzi che allungano i tempi di lavorazione del legno e i tempi di costruzione dell'arco? Mi chiedo e vi chiedo: ma usavano questi sistemi col legno oppure anche questi metodi di lavorazione sono un prodotto del pensare moderno? Fino'ra, e faccio pochissimo testo, non ho sentito il bisogno di complicarmi la vita con lavorazioni a caldo di dubbio risultato. Se il legno è storto (senza esagerare ovviamente, come del resto ho già fatto) lo lavoro storto, seguendo le venature e le curve della doga, del tronchetto o del ramo. Poi la freccia, e questo ve lo posso garantire, almeno per i quattro, cinque archi storti che ho costruito, esce diritta diritta....
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03/09/2017, 22:24 |
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