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Autore |
Messaggio |
henri
Iscritto il: 01/12/2014, 9:07 Messaggi: 14 Località: forlì
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Complice un vento a 130 km. all'ora, ho recuperato un paio di rami di tasso, uno lungo 160 cm., da cui ho ricavato una doga di 160 cm. e 3 cm. di spessore ai lati,( era stato strappato dalla caduta di un platano ed un lato era inservibile). L'altro ramo è 194 cm. E 11 cm. di diametro al vertice, da questo vorrei fare due doghe, da stagionare. Avrei ora il dubbio, di come procedere; spaccare la seconda doga e farla stagionare nella scala, o lasciare il ramo com' è e farlo stagionare intero? Dalla doga corta, che arco potrei ricavare, viste le dimensioni? Potrei iniziare già a lavorare il legno e stagionarlo dopo una sommaria sbozzatura? Scusate la serie di domande, ma è la prima volta che ho sottomano del tasso da lavorare, sono impaziente, di metterci mano.
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19/08/2017, 18:27 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Ciao Henri, dipende da te. Bisognerebbe anche vederli ... comunque ... Se lasci il tronco grosso a stagionare intero ti ci vorrà molto tempo prima che stagioni completamente. Se lo lasci anni inoltre c'è anche la possibilita che i primi anelli di alburno vengano intaccati da insetti sotto la corteccia (mi è già successo, capita di rado ma capita). Vista la tua impazienza al tuo posto farei così ...
lavorerei subito il tronco piccolo fin quasi alla fine e lo lascerei a seccare per un mesetto e poi lo finirei. Così facendo c'è anche la possibilità che sul ventre si aprano delle piccole fessure longitudinali che non sono comunque pericolose. Recentemente ho fatto la riproduzione dell'arco di Burg Elmendorf. Ho cercato un alberello con caratteristiche simili a quello da cui era stato ricavato l'originale e non ho badato al periodo di taglio. Era Aprile in luna nuova e l'ho tagliato comunque e lavorato il giorno stesso. Era pieno di linfa ed ho tolto subito e facilmente la corteccia con le unghie. il giorno dopo era finito. dopo una ventina di giorni, complice il tempo secco sembrava già secco anche l'arco. l'ho provato e testato. Contariamente a quanto pensavo segue pochissimo la corda (ma questo credo dipenda dalla sua struttura) ed ora lo si può utilizzare tranquillamente. (io però costruisco gli archi senza l'ausilio del tiller. questo mi permette di farli da freschi senza piegarli subito e poi lasciarli stagionare prima di tirarci ed eventualmente effettuare piccole correzioni)
Per l'altro opterei per lo spacco e poi vedrei quello che succede. potresti farne poi uno dopo qualche mese e lasciare l'altra metà a stagionare per bene ecc.
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20/08/2017, 7:14 |
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henri
Iscritto il: 01/12/2014, 9:07 Messaggi: 14 Località: forlì
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Grazie per i consigli, non ero sicuro si potesse lavorare da fresco senza che si fessurasse; per ora la doga piccola l'ho sbozzata e messa su di una scala, morsettata in ombra all'aperto.
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20/08/2017, 10:21 |
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henri
Iscritto il: 01/12/2014, 9:07 Messaggi: 14 Località: forlì
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Grazie per i consigli, non ero sicuro si potesse lavorare da fresco senza che si fessurasse; per ora la doga piccola l'ho sbozzata e messa su di una scala, morsettata in ombra, all'aperto sotto ad una tettoia.
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20/08/2017, 17:23 |
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