juglans regia detta anche noce da frutto , reale, comune .
vediamo un po cosa ne vien fuori , 160 cm , lo sto lavorando fresco mentre ho messo via le altre doghe a stagionare .

A proposito di noce....

Qua dalle mie parti capita di vedere qualche albero tra i campi praticamente secco in piedi; ho provato a martellarlo per vedere che suono faceva e devo dire che sembrava parecchio compatto, per lo meno dove il tronco era più grande.

Può valere la pena di tagliarlo e portarlo a casa o è destinato a guastarsi ed essere aggredito dai tarli?

Tenete conto che si tratta di un tronco di almeno 30 cm di diametro.

informarsi sempre prima se l'albero ha un padrone,
forse è ancora buono , spaccalo sul posto così eviti la fatica di portarlo a casa se ha i tarli o è marcio


tornando al "piattone" misura 144 ntn col flettente che al punto più largo fa segnare 6 cm .

sto abbassando lo spessore credo che arriverò sui 5-7 mm finali , l'operazione è resa poco agevole da un
paio di nodi , uno per flettente.

(in effetti fare archi piatti non è mai cosa agevole forse per questo li facevano a sezione tonda )

prima corda e giù di raspa a bilanciare i flettenti , siamo ancora alti di libbre bisogna scendere di spessore .

Sono curioso di vedere le prestazioni.
Il noce é un legno che mi ha sempre intrigato, ma non mi sono ancora mai procurato una doga.

sono trascorsi una decina di giorni dall'abbattimento e il legno ha perso gran parte dell'acqua , il che rende agevole carteggiare , ho provato due tiri senza forzare l'allungo e la parabola è discreta ;
poi ho rimesso l'olio e riposto .

il legno verde segue la corda: è vero ma io non me ne curo più di tanto ogni pollice di deflessione
la correggerò in fase di rifinitura con altrettanta riflessione in punta.



credo sia anche facile reperirne di stagionato presso qualche falegname o segheria .