salve a tutti, dopo aver terminato le fasi piu importanti di lavorazione del nocciolo con elmarek, vorrei iniziare a lavorare un olmo che ho tagliato a novembre....

vorrei fare una arcobastone ma non so proprio come si possa fare

sono tutti sprovvisti di restringimento sulla manicatura?
la sezione degli Archibastone e a D?

Altra domanda potrei usare volendo olmo per fare un arco stile mary rose?

attendo linee guida rimandi ad altri topic ed informazioni da tutti voi...
un saluto e buona pasqua....

Si! a D, e anche panciuti!

Si! senza dubbio alcuno.

Stagionatura scarsa per essere olmo,
Se lo pieghi per equilibrarlo seguirà con molta probabilità la corda,
Io lo sbozzerei, riempirei di grasso e lascerei stagionare almeno per tutta estate o non lo toccherei fino all'anno prossimo.
L'olmo é un gran legno per archi, puoi farci ricurvi prestanti come archibastone potentissimi,
non và sprecato, chiedi ad astro che aveva fretta su un olmo.

E devono flettere su tutta la lunghezza, giusto?

Luca

Io ho imparato a costruirli da quelli di maghin che saran 20anni che li costruisce sempre cosí.
Se ho ben capito,
appena li aprite, a lavorare sono i puntali
poi cominciamo a flettere proggressivamente I flettenti dalle estremità fino a poco prima del centro,
Arrivati alla bocca l'impugnatura resta ancora rigida, se continuate ad aprire correttamente all'orechio entrando nell'arco, sentite che chiede tutta la forza e da li in poi anche l'impugnatura flette
e se avete evitato di montare impellicciature, sentite le fibre lavorare sul palmo della mano.
Insomma non sono molto indicati per chi tiene la bocca come riferimento apertura ,
molto meglio i ricurvi tipo quelli di ricu.

Basta farli 4 dita più corti
Ciao
Luca

Ma belin..
Luca hai provato per bene un arcobastone o se preferisci long storico?
Hai ragione, anzi....30cm meno e anche un kyudo lo usi come il tuo HH
Ma magari, piú che vincere competizioni o pensare allo "storico" solo come una semplice categoria agonistica, l'intento che ci siam prefissati qui é ricostruirli copiando ove possibile gli originali e capire come li usavano al tempo in cui son stati costruiti
e perché no....usarli in gara e,far vedere come si aprono i veri storici.

Chiaro che scherzavo 8)
Va aperto e usato in QUEL modo...
Un arco di quel tipo e' un arco da guerra, tiro di sbarramento.... possibilemente a grande gittata (se volevi salvare la pelle...)
Non si richiedeva precisione...


Anche se, nel Kyudo, dove aprono anche oltre l'orecchio... non sono affatto approssimativi ....

per la precisione non dimemtichiamo che questi erano professionisti,
l'allenamento era una costante quotidiana,
semplicemente perché se non prendevano il bersaglio che avanzava verso di loro e ormai a corta distanza erano morti,
Penso che oltre ai tiri in gittata si allenassero a tiri piú tesi a 80-50-30m, pensa ad esempio alle imboscate tra la vegetazione...
sul toxophilus possimo leggere qualcosa sull'allenamento.
A Villar nella gara organizzata dall'Arc, quest'anno proveremo a simulare e trarre conclusioni sul campo, so che non puoi venire ma magari replicheremo a fine settembre con un altra gara.
Gli archi eran fatti cosi perché dovevano essere potenti ed affidabili per la guerra, a prenderci dovevano metterci del loro.
Comunque anche con I compositi asiatici si apriva l'arco con frecce intorno ai 90cm, spesso tirando da cavallo con sgancio differente e altre diavolerie e I nemici comunque cadevano decimati, o sbaglio?
Son contrario a dire che esiste un solo metodo di tiro istintivo da usare per ogni arco storico, dobbiamo sperimentare la ricostruzione dalle misure dei reperti per capire come si usavano aprendoli di conseguenza.
Qui abbiamo già stanze di studio storico archeologico, stanze di laboratorio sperimentale e magari riusciremo ad aprire altre stanze sulle metodologie di utilizzo dei differenti archi storici puri.

wirly allora misà che dovremo avere moooolta moooolta pazienza...p.s. sono andato a matese e credo di aver visto qualche pianta di tasso ma non ero sicuro...ci devo ritornare assolutamente con te e ci facciamo un bel giretto