Dopo aver imboccato la strada sbagliata con il tasso che, non per suoi demeriti,è stato trasformato in un arco flessibile come l'elastico delle mutande, essermi inc....avolato perchè non riesco a combinare niente , risollevatomi per l'aiuto offerto da Manx/Maghin (scusate, sono parecchio incasinato questa settimana ma la prossima vi rompo l'anima ), con l'acero da provare e rifinire come da suggerimenti dati, e soprattutto dopo il suggerimento datomi di concentrarmi su un arco alla volta , ho tirato in ballo anche due frassini tagliati in Trentino da un amico durante la luna di marzo.
Eccoli





Dopo aver letto il post sull'inglese di Nottingham, sono andato a vedere lo stato dei due frassini, proprio questo più lungo aveva la corteccia che si era staccata quasi completamente, allora ho completato l'opera per vedere bene i nodi presenti, ce ne sono molti, ma ho individuato un possibile dorso che passa proprio in mezzo ai nodi (la riga nera)

questi sono i nodi





Cosa ne dite, si potrebbe fare un longbow nonostante questi nodi ? Sugli altri lati (dico lati anche se in realtò essendo un tronco rotondo i lati non li ha) non ho un possibile dorso che non passi proprio in mezzo almeno ad un nodo.

Il più corto è lungo 1.71, era 1.80 ma non essendo stato messo il vinavil, sono partite molte crepe radiali alle estremità, per paura che tali crepe si propagassero (una era già larga 2 mm proprio in mezzo al possibile flettente) l'ho accorciato. Un lato era pieno di nodi, l'altro sembra più bello, vista la lunghezza e la forma sto pensando di fare un piemontese. Devo però fare le dime per piegare i puntali e, proprio oggi, al lavoro ho addocchiato un tubo di scarto per fare un bollitore piega puntali. L'ho sgrossato, ingrassato e lo lascio in attesa della costruzione delle attrezzature.

Entrambi hanno circa 4/5 anelli al cm.

Ciao Giorgio

Prendi fiato Giorgio:
non concentrarti sul risultato che per te adesso immagino sia "voglio assolutamente un arco fatto da me per allenamento e gare", vero?
Se pensi all'obbiettivo ti vien fretta, non ti gusti la lavorazione e aumenti le possibilità di commettere errori.
Pensa all'arco finito e funzionante come la conseguenza naturale di un buon lavoro fatto con calma meditando passaggio dopo passaggio,
ponendoti il singolo problema che ti si presenta e pensando a come risolverli
e vedrai che migliori esponenzialmente e l'arco uscirà da se dal legno e dalla tua "testa".
Io starei su un flat tipo Holmengard cosí lavori solo su un piano, magari lungo che perdona molti,
fai sempre in tempo ad accorciarlo e incattivirlo.

A vederli cosí I nodi son convenzionali

Che vuol dire che i nodi sono "convenzionali"?

che se li rispetti non ti danno grane.... (non troppe)

Ricordo che Ricu nel suo corso consigliava un metodo per valutare l'arco :
Sostenendolo con una mano a un estremo e poggiando l'altro per terra, il ramo o tronchetto assume "naturalmente" una posizione.
A questo punto, la parte più vantaggiosa per fare il dorso ... ci sta guardando (e' rivolta verso l'alto).
Se il tronchetto e' abbastanza grosso da essere spaccato, la parte di sotto si può pure utilizzare, salvo "contropiegatura" a vapore...

Questo per quanto riguarda il maggiociondolo e i legni "sensibili" alle correzioni a caldo....

Ciao
Luca

non segui molto il forum? secondo me questo è il tipo di legno che si può lavorare con la sega a nastro, se cerchi troverai sicuramente archi in frassino con la fibra messa di taglio.

cerca tra le opere di Viktor che mi pare abbia presentato qui un arco in frassino con le fibre di taglio.

poi problemi non dovresti averne con quel frassino 170 cm sono più che sufficenti.

se lo spacchi o tagli a metà puoi sperimentare entrambe le vie.

secondo me Viktor l'ha tirato fuori da un asse di frassino viewtopic.php?f=20&t=546&start=10
in quel caso messo di taglio basta che rispetti le quote e l'arco viene di sicuro
l'ho visto dal vivo e gli ho costruito una corda, molto bello
so che negli States alcuni lo usano come backing di taglio ad altri legni più duri

Si, mi ricordavo che con il frassino le fibre si possono mettere di taglio. Però, per ricavare una doga come quella di Viktor devi avere un tronco con un diametro di almeno 25 cm, utilizzando la parte più esterna, dove la circonferenza è maggiore, puoi ricavare una doga dove le fibre sono quasi parallele, utilizzandola poi di taglio il comportamento dell'arco a flessione è omogeneo. Il mio è 10 cm alla base e la disposizione delle fibre risulterebbe molto diversa. Anelli grandi da un lato, simili a quelli di Viktor, ma anelli molto piccoli dall'altro, la doga avrebbe quindi una forte asimmetria nell'andamento degli anelli ai due lati dell'arco, ho quindi pensato che questa disomogeneità potesse originare delle torsioni quando l'arco si tende, per cui non ho preso in considerazione questa ipotesi (il tutto però sono solo miei ragionamenti teorici, non ho mai messo in pratica nessuna delle due soluzione)

Ho pensato ad un longbow che, essendo stretto, mi permettesse di utilizzare la parte di legno non interessata dai nodi. Un flat, che è più largo, richiederebbe anche l'utilizzo della zona con il nodo. E visto che i nodi non sono il mio forte .....

Grazie per i consigli
Ciao Giorgio

Scattami due foto delle estremità del frassino, vedrò di accomodarti le venature per il tuo arco, non preocoparti troppo dell'angolazione delle stesse, si può rissolvere comunque, sempre che tu mi dia affidamento ...

Marco,

ecco le foto,
questa è la base, la riga corta dove c'è la "D" è in corrispondenza del posibile dorso



Questa é l'estremità, anche qui la riga è in corrispondenza del posibile dorso



Se é come l'altro tronco, le crepe radiali dovrebbero essere lunghe qualche cm.

Ciao Giorgio