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Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) https://www.sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=20&t=996 |
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Autore: | Taccons [ 10/11/2011, 18:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
Beh, direte voi , è un dejà vu. In effetti raccontare dei propri misfatti non fa piacere, ma credo che sia doveroso da parte mia denunciare gli errori che non si dovrebbero mai commettere, anche per rispetto di coloro che con grande fiducia mi hanno assegnato un magnifico pezzo di legno da trasformare in quella cosa che a noi da felicità, un arco appunto. Nella riunione di Sagittando del 24 settembre Ricu mi ha consegnato una doga di citiso, già parzialmente preparata, con tanto di terminali ricurvi; obiettivo: un piemontese da 68". Alla prima operazione di asportazione dell’alburno, mentre su un flettente tutto appariva regolare (superficie dell’anello di crescita piatta ), sull’altro l’alburno era di diverso spessore sui due lati , in pratica lasciando la superficie dell’anello di crescita con andamento ondulante (non proprio un avvitamento ora in un senso ora nell’altro, ma qualcosa di simile): il tutto terminante sull’estremità , con una rotazione degli anelli di crescita di quasi 45°. Inoltre nel bel mezzo del flettente un bel nodo, nascosto dall’alburno. Ho scelto di adottare le misure che ho estrapolato dal reperto conservato nel museo di Crepy-en-Valois di cui avevo mostrato le foto sul sito di Sagittando. In pratica un arco da 68” (sfruttando tutta la doga ricevuta) con impugnatura da 25x 36 mm, larghezza massima del flettente 36mm, 14mm al bischero. Purtroppo durante la lavorazione del ventre devo aver ecceduto nell’asportazione con il raschietto e pur partendo da un bastone che non riuscivo assolutamente a incordare, neppure con il carichino, alla fine mi sono ritrovato con un qualcosa da 45# al mio allungo naturale di 26” e1/4 e per giunta abbastanza svergolato ai terminali, apparentemente troppo sottili. Ben lungi quindi dal mio obiettivo (60#). Ho deciso di ricominciare tutto daccapo, togliendo 2” di lunghezza (per ottenere un arco da 66”), intervenendo quindi anche sulle riflessioni dei terminali. Tuttavia, dovendo comunque agire sul tiller e sulle dovute rifiniture, alla fin fine mi ritrovo con un arco da 54# , di cui vi allego alcune foto (la mia digitale non permette risoluzioni migliori). Come si vede il flettente inferiore benché rispettoso del tiller (1/8” inferiore a quello del flettente superiore) appare più rigido sia ad arco incordato sia ad arco in fase di carico. Allegato: LB in citiso 2011 015_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 018_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 027_320x240.jpg (segue) |
Autore: | Taccons [ 10/11/2011, 18:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
Vi allego altri particolari dell'arco Allegato: LB in citiso 2011 021_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 024_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 033_180x240.jpg (segue) |
Autore: | Taccons [ 10/11/2011, 18:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
E questi per far vedere le ondulazione del flettente bastardo, il nodo e la rifinitura del terminale (rotazione degli anelli) Allegato: LB in citiso 2011 036_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 039_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 041_320x240.jpg (segue) |
Autore: | Taccons [ 10/11/2011, 19:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
A questo punto avrei potuto accontentarmi di ciò che avevo attenuto, ma siccome io sono un p...ignolo, ho messo mano al flettente bastardo, anche perchè dopo varie operazioni di carico e scarico dell'arco, la curvatura del flettente bastardo mostrava un accentuato rilassamento. Quindi, non ricordando quanto a suo tempo Jeval mi aveva detto in merito alla cosa (in via privata), ho provveduto a riscaldare il terminale con la pistola da sverniciare, previo abbondante ingrassaggio e ho sistemato il tutto nuovamente in dima. Dopo il raffreddamento, ho cacciato un urlo di terrore nel vedere il ventre curvato con due crepe trasversali, apparentemente superficiali. Ho levigato e ho cercato di rimediare con una legatura ma il risultato è quello che vedete qui sotto: l'arco a me sembra irrimediabimente compromesso. Allegato: LB in citiso 2011 056_320x240.jpg Allegato: LB in citiso 2011 058_320x240.jpg Un vecchio proverbio dice : Chi troppo vuole nulla stringe..... ed io oltre allo smacco mi ritrovo anche con la brutta figura fatta nei confronti degli amici dell'Arc. |
Autore: | raff [ 10/11/2011, 20:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
Taccons ha scritto: ................. Un vecchio proverbio dice : Chi troppo vuole nulla stringe..... ed io oltre allo smacco mi ritrovo anche con la brutta figura fatta nei confronti degli amici dell'Arc. Ciao taccons, io non sarei così "autolesionista". Tutti sappiamo che se il legno non ha le fibre giuste non dovrebbe essere neanche preso in considerazione per un arco, ma solo per il fuoco di braci di una bella costata. Tu hai tentato di fare un miracolo, ma il legno è legno.... con tantissime variabili. Non ti scoraggiare. Raff |
Autore: | Nitopi [ 10/11/2011, 21:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
brutta bestia il maggiociondolo!!! Prova a incollarci una scheggia di riporto, sotto la fasciatura... ma a me e' sempre saltata.... Però a lavorarlo da tanta soddisfazione .... Ciao Luca |
Autore: | Taccons [ 11/11/2011, 14:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
Grazie per il sostegno morale.... Stamani sono stato da Adriano Alberti per un consulto.... forse in un prossimo futuro tenterò un esperimento, ma per ora sarebbe inutile anticipare qualsiasi ipotesi....vedremo e vi farò sapere. Ciao. |
Autore: | bac [ 11/11/2011, 14:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
cose che capitano. i ricurvi poi sono particolarmente rognosi. un recupero con la fibra vetro è quello che hai intenzione di fare? |
Autore: | Taccons [ 12/11/2011, 10:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
No Bac, il suggerimento ricevuto riguarda : 1) bilanciatura dei due flettenti, asportando completamente la parte danneggiata del ventre. 2) incollaggio sul ventre di una lamina, sempre in legno, per ripristinare con lo spessore, un libbraggio accettabile (io ho lamine stagionate da una decina d'anni di bambù). Ripristino quindi del tiller. In sostanza si tratterebbe di mantenere inalterato il dorso che è tuttora integro. L'arco così fatto sarebbe ancora accettabile per i regolamenti Fiarc, non certo per chi si occupa di riproduzioni filologicamente corrette. L'operazione potrebbe essere estesa anche al tasso di una precedente debacle, ma il tutto , forse , sarà oggetto di studio nel prossimo inverno. Ora sto iniziando a prendere le misure per un flat tipo piemontese in maclura..... |
Autore: | -mANx- [ 12/11/2011, 13:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Come rovinare una doga di maggiociondolo (porca puzzola) |
caro Taccon, sicuramente sbaglio ma secondo me hai un ragionamento troppo moderno: l'arco prima di tutto deve uscire dalla Pianta che hai, se fosse in vtr allora potevi permetterti di farlo uscire dalla tua crapetta dai sotto con un altro |
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