Salve a tutti,
Ciao Tvllia; i nodi rappresentano il punto dolente nella lavorazione del legno ancorchè si usino attrezzi non affilati o, peggio, inadatti; essi sono un inviluppo che sembra caotico delle fibre del legno ed il segreto per non strapparli è quello di usare lame affilatissime e mordere poco spessore per volta.
Un coltello a due manici, un'accetta, ma anche un coltello, incontrando un nodo subiscono una piccola deviazione che li porta a mordere troppo legno ma in questo caso si ha come risultato una scagliatura che può strappare parte del nodo con i complimenti inerarrabili di colui che opera.
Il temperino autocostruito, al pari di quelli in commercio anche per matite, ha la prerogativa di tagliare "fettine" di legno a spessore costante; se a questo gli abbiniamo anche una discreta velocità di taglio (rotazione) otteniamo che i nodini vengono sempre affettati al pari del legno normale senza nessuna scagliatura.
Allegato:
trucioli temperino.JPG
I trucioli in alto sono di tasso, quelli sotto sono di prugnolo.
Allegato:
prova3 su tronc-tasso.jpg
Questa è il particolare di una prova su di un rametto di tasso.
C'è da aggiungere che i nodini, proseguendo dalla periferia verso il centro del pollone o ramo, diminuiscono di diametro ed importanza.
Un saluto da Raff