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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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che sorpresa il Maon è ancora tra noi! (detto così fa un pò "Pasqua" a pensarci bene) Cita: Concordo anche sul fatto che se un'arco segue molto la corda, per riprenderlo e far sì che si raddrizzi, si bagni molto e lo si obblighi più diritto possibile a questa cura per una settimana(metodo Maghin) esso si riprenderà ma dopo un po' riprenderà a seguire la corda! il mio era un esperimento per cercare di capire come mai i reperti trovati spesso sono troppo riflesssi in avanti. per modificare il seguir la corda non funziona, il legno riprende subito la sua forma. Cita: Per il seguire o meno la corda, vale solo e unicamente la fibra de legno, sempre a mio modesto giudizio. anche al mio. Ciao!
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22/04/2011, 11:47 |
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matteo89
Iscritto il: 15/04/2011, 14:37 Messaggi: 171 Località: roma
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io devo essere sincero con i tirapetto dalla lama troppo larga e lunga mi trovo male. ne ho un pessimo controllo. visto che siamo in argomento. voi della vastringa che ne pensate? è utile per fare un certo tipo di arco? e invece de tirapetto con la lama molto curva quasi ad U che ne pensate? non ne ho mai usati. voi?
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22/04/2011, 11:49 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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cusa l'è la "vastringa" ... non la conosco
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22/04/2011, 11:53 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ecco ho fatto una ricerca veloce e l'ho vista. ma non è uguale al coltello a due manici come funzionamento?
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22/04/2011, 11:55 |
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maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
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magin ha scritto: che sorpresa il Maon è ancora tra noi! (detto così fa un pò "Pasqua" a pensarci bene) Cita: Concordo anche sul fatto che se un'arco segue molto la corda, per riprenderlo e far sì che si raddrizzi, si bagni molto e lo si obblighi più diritto possibile a questa cura per una settimana(metodo Maghin) esso si riprenderà ma dopo un po' riprenderà a seguire la corda! il mio era un esperimento per cercare di capire come mai i reperti trovati spesso sono troppo riflesssi in avanti. per modificare il seguir la corda non funziona, il legno riprende subito la sua forma. Cita: Per il seguire o meno la corda, vale solo e unicamente la fibra de legno, sempre a mio modesto giudizio. anche al mio. Ciao! Maghin, boia fauss, quando uno pensa di avere tutto a posto c'è sempre una moglie che ti dice che così non è. Vabbè, per ora sopportatemi ancora! Per quanto attiene la Pasqua il, "Crucifige, crucifuge" rimandiamolo ancora per un po'! In effetti non mi sono spiegato bene ma intendevo ciò che dicevi tu. In particolari condizioni diventano tutti riflessi. Il Maggiociondolo, per esempio, se lo immorsi al centro e lo lasci all'umido, diventa una "U".
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22/04/2011, 13:27 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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magin ha scritto: cusa l'è la "vastringa?" ... non la conosco Hoi MAGHIN! viewtopic.php?f=21&t=218Per seguire la corda aggiungo anche differenze tra essenze piú o meno inclini, e soprattuto stagionatura: per tasso e olmo.... meglio lunga, perciò finisci un arco lo ingrassi e lo usi dopo un anno cosí completa la seconda stagionatura e sarà meno incline a seguire la corda, resistete un anno
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22/04/2011, 15:48 |
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borgonero
Iscritto il: 17/04/2011, 17:24 Messaggi: 158 Località: Monticulum
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jeval ha scritto: Ciao Giorgio , intanto gli yankee usano coltelli non affilati per seguire l'anello dell'osage e cosi evitano il rischio di "piantarlo" sull'anello sottostante . E un metodo che funziona bene solo con osage ad anelli larghi ed e' abbastanza faticoso . Poi il coltello che hai a mio parere non e' il massimo , neanch'io mi ci trovo benissimo . Mi trovo bene invece con quelli acquistati nei mercatini ( con i manici sullo stesso piano della lama , tolta la ruggine ( elettrolisi con soda solvay e caricabatterie da auto ) una affilata ( qualcuno avra' altre preferenze ma per me' un atrezzo da taglio deve essere sufficentemente affilato da rasare i peli del braccio ) vanno che e' un piacere . Appena ho un po' di tempo provo a fotograrli ( compreso quelli curvi , uno mi e' appena arrivato , e' e devo ancora pulirlo e affilarlo adesso che ci penso e' simile , forse uguale a quello di AlbertoA
p.s. usato alla rovescia non sono mai riuscito a usarli . In attesa del primo mercatino che mi capitera' di visitare, ho portato il mio da un amico che fa l'arrotino a fargli dare una affilata. Ne ha anche lui da vendere, ma tutti simili al mio... Intanto domani o Domenica provero' sulla doga di robinia come va dopo l'affilatura.
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22/04/2011, 22:07 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Dai Giorgio...sei abbastanza grande per affilarti le tue lame... una pietra bagnata deve sempre esser presente quando si lavora il legno, le passatine servono pee mantenere il filo ed avere costanza, in piú consentono mentre affili di prender pause per guardare la doga e riflettere sulle fibre, un po come il macellaio che affila I coltelli mentre guarda il suo quarto di manzo e pensa ai tagli
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22/04/2011, 22:17 |
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borgonero
Iscritto il: 17/04/2011, 17:24 Messaggi: 158 Località: Monticulum
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Hai ragione, infatti quella dell'ascia e della manaressa le ho affilate io e mi sono venute discretamente bene ma quella li' mica tanto... Migliorero', promesso
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23/04/2011, 8:08 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Giusto per partecipare alla discussione.... vi mostro i tre attrezzi in mio possesso con i quali ho da poco tempo iniziato a lavorare. Questo è un prodotto reperito in un mercato a Melegnano; lama troppo larga fatta ridurre a metà larghezza da un amico che ha le mani d'oro (non come quello della reclame dell'187...). Allegato: coltelli a due manici 003_320x240.jpg Questo è il primo dei coltelli prodotti dallo stesso amico su mia indicazione: Allegato: coltelli a due manici 007_320x240.jpg E questo è l'ultimo nato, che sembra funzionare a meraviglia Allegato: coltelli a due manici 006_320x240.jpg L'amico risponde al nome di Ruggero Balzan, mio istruttore di tiro con l'arco nell'ormai lontano 1994, e il che non guasta, tessera Fiarc n°9.
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30/04/2011, 19:46 |
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