Autore |
Messaggio |
1942LINO
Iscritto il: 14/03/2012, 11:37 Messaggi: 222
|
raff ha scritto: 1942LINO ha scritto: ................ La mia domanda e' questa: qualora io abbia tagliato un tronchetto ( non badiamo all'essenza ), ed abbia provveduto a trattare con vinavil e sacchetti di plastica le testate, in modo tale che non vi sia eccessiva dispersione di linfa, secondo voi , lasciando stagionare senza costrizioni i legni , le tensione interne al tronchetto non dovrebbero scaricarsi visto che il legno e' stato privato dell'eventuale torsione tra fronde della pianta e radici. Riassumendo: il tronchetto se svirgolato internamente non dovrebbe in un certa qual maniera reindirizzisarsi, scaricandosi? Non esercitando cioe' l'effetto cavatappi?............... Ciao a tutti. Lino Le tensioni all'interno di un tronchetto sono "predisposte", anzi, si sviluppano per contrastare dei fattori esterni che tendono ad influenzare la crescita e che si possono riassumere in: -crescita su pendio, -pianta con fusto sbilanciato rispetto alla chioma, -direzione e forza dei venti predominanti, posizione troppo vicino ad un'altra pianta. In termini semplicistici: in presenza di questi fattori abbiamo formazioni di anelli di accrescimento con fibre che "tirano" in modo diverso, radialmente parlando, perchè devono sopportare una spinta assiale o laterale che sia, contrastandola, equilibrando la verticalità della pianta. Quando spacchiamo il trochetto, liberiamo mezzo tronchetto dalla controspinta dell'altra metà ed ecco che nascono avvitamenti e deviazioni indesiderate. In alcune essenze si eliminano con la stagionatura (ciliegio), in altre, come l'acacia sono impossibili da eliminare con la stagionatura. Non si annullano, in nessun caso, col semplice taglio della pianta. Ecco l'importanza di scegliere bene il tronchetto da tramutare in arco, semprechè è possibile scegliere. Sperando di essere riuscito a farmi comprendere visto l'ora tarda. Un saluto da Raff Ciao Raff, sempre veloce nelle risposte, ma sopratutto chiaro , ho ben compreso , in particolar modo per la robinia, che tanto vale spaccarla subito e vedere poi cosa succede, essendo quella che e' piu' facilmente rintracciabile e' piu' facile affrontare l'incognita dello svirgolamento a cuor leggero: Per gli altri legni ( tasso ) penso di lasciar fare al tempo; poi si vedra'. Ciao e grazie. Lino
|
15/04/2012, 18:14 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
Grazie per l'aiuto-parere che vorrete darmi in questa mia domanda: Appurato che c'è chi scorteccia prima e chi scorteccia alla fine, appurato che ognuno di noi ha dei tempi di stagionatura diversi, volevo un vostro parere se secondo voi è meglio dividere un tronco (tasso) in doghe tramite "spacco" manuale o "taglio" con sega a nastro in falegnameria? Dopo di chè, quanti spaccano o tagliano prima della stagionatura e quanti spaccano o tagliano a stagionatura ultimata? Ho fatto i miei primi esperimenti con nocciolo e frassino; ora vorrei utilizzare al meglio questo mio primo tasso. A proposito, infine, il tronco è bello dritto, senza troppi nodi, 190 cm e 17 cm di diametro... quante doghe ne ricavereste voi? Grazie!!!
|
28/02/2013, 21:51 |
|
|
giorgio_65
Iscritto il: 13/01/2011, 21:44 Messaggi: 971 Località: Flavia Plumbia
|
Il tasso ha il vizio di arrotolarsi, quindi con lo spacco si rischia di avere delle doghe inutilizzabili. Io direi quindi sega a nastro dal falegname. Questo ti permette anche di posizionare i tagli rispetto ai nodi. Il tasso non scortecciarlo, la corteccia si stacca da sola durante la costruzione, le prime volte che piegherai l'arco, quando si staccherà sentirai di quei crack che ti faranno gelare il sangue: oddio mi si è rotto l'arco ! No, si è staccata la corteccia. Taglio prima della stagionatura, i tronchi grossi hanno la tendenza a fessurarsi, e dopo sei obbligato a seguire le fessure. Se tagli prima, tagli dove vuoi tu e, avendo meno tensioni interne, non si fessura durante la stagionatura. Dopo aver fatto le doghe, ricostruisci il tronco con degli spesoori di circa 1 cm tra doga e doga, poi legalo per mantenere le doghe diritte. Minimo direi quattro doghe, potresti provare anche con sei, ma bisognerebbe vederlo, e poi fare una metà in tre parti uguali è più difficile. Stasera non ho tempo, posto poi le foto di un accorgimento che ho fatto per aiutarti nel taglio con la sega a nastro.
Ciao Giorgio
|
28/02/2013, 23:28 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
giorgio_65 ha scritto: Il tasso ha il vizio di arrotolarsi, quindi con lo spacco si rischia di avere delle doghe inutilizzabili. Io direi quindi sega a nastro dal falegname. Questo ti permette anche di posizionare i tagli rispetto ai nodi. Il tasso non scortecciarlo, la corteccia si stacca da sola durante la costruzione, le prime volte che piegherai l'arco, quando si staccherà sentirai di quei crack che ti faranno gelare il sangue: oddio mi si è rotto l'arco ! No, si è staccata la corteccia. Taglio prima della stagionatura, i tronchi grossi hanno la tendenza a fessurarsi, e dopo sei obbligato a seguire le fessure. Se tagli prima, tagli dove vuoi tu e, avendo meno tensioni interne, non si fessura durante la stagionatura. Dopo aver fatto le doghe, ricostruisci il tronco con degli spesoori di circa 1 cm tra doga e doga, poi legalo per mantenere le doghe diritte. Minimo direi quattro doghe, potresti provare anche con sei, ma bisognerebbe vederlo, e poi fare una metà in tre parti uguali è più difficile. Stasera non ho tempo, posto poi le foto di un accorgimento che ho fatto per aiutarti nel taglio con la sega a nastro.
Ciao Giorgio E per fortuna che stasera non hai tempo!!! Sei stato esaudientissimo! Questo fine settimana sono impegnato, ma al'inizio della prossima conto di fare pure io delle foto e le posto qui per una migliore valutazione del taglio in 4 parti. Grazie Giorgio!!!
|
01/03/2013, 0:33 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
Ecco come si presenta all'estremità più "piccola" di 17 cm. Solo all'inizio assume questa forma quasi a "fiore" ma poi procede bello dritto, ovviamente con i suoi nodi, per terminare a 23 cm abbondanti. Consigli?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
01/03/2013, 10:48 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
Ecco infine il tronco.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
01/03/2013, 10:53 |
|
|
-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
|
Ciao a tutti, scusa Colombo, ma sulla sezione apicale sembra già dividersi in rami, è vero? Ti va di farci una foto?
|
04/03/2013, 10:43 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
-mANx- ha scritto: Ciao a tutti, scusa Colombo, ma sulla sezione apicale sembra già dividersi in rami, è vero? Ti va di farci una foto? Ciao! In effetti si, nella sezione apicale il tronco sembra come iniziare a dividersi nei suoi 3-4 rami, ma giusto un po'. Mi va di fare una foto?!!? Certo che mi va!!! Finchè a voi non dispiacerà dispensarmi di consigli posso fare anche 1000 foto!! Grazie.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
04/03/2013, 11:53 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
Rutotato un po'...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
04/03/2013, 11:54 |
|
|
colombo
Iscritto il: 26/02/2013, 21:29 Messaggi: 13
|
...e ruotato un alro po' ancora, con un bel nodo. Scusate ma non ho messo le foto nel verso giusto....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
04/03/2013, 11:56 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|