......Ciao Marco......... sono riuscito a leggere il titolo, domani vado a prenderlo.......

se sei abastanza vicino vai pure -
non pensare di trovr libreti cosi in libreria topperesti di brutto, li vendono solo su ordinazione.

.....Andavo a prenderlo da un mio amico che li ha tutti
Tanto lui è all'ospedale e in questo periodo non gli serve sicuramente ....

Jeval ....può andar bene questo

bello semplice ma bello

se mi dicevi prima il dove evitavo i crampi alle mani a scrivere mi dolgono i polpastrelli

.....Non riuscivo a leggere il titolo, poi mi è venuto per la mente che il mio amico, anche lui un brevo ,molto bravo costruttore di archi, l'aveva da qui è stato semplice arrivare ...............Ho del grasso vecchio che usavo per gli scarponi ......può andar bene ????? per le tue dita ???

no! ò rissolto con due martellate
oi oi oi che goduria
cmq grazie per l'offerta.

Quando ho provato il coltello a due manici, ho notato che è molto più preciso nella lavorazione rispetto al falcetto (roncola), quindi ne ho costruito uno, ecco la foto
http://i1176.photobucket.com/albums/x32 ... C14362.jpg
Il tagliente è fatto con la lama di un seghetto industriale, il pezzo di collegamento con i manici è di ferraccio, i manici in legno sono avvitati su due viti per legno saldate ai pezzi di collegamento.
I problemi più grossi sono stati tagliare la lama nella dimensione voluta con la smerigliatrice e saldarla poco per volta per non far rivenire la tempra; qualche cricca è comunque partita durante la saldatura, si sentiva proprio il colpo secco quando si apriva, sono però riuscito a chiuderle con un punto di saldatura. Poi per affilare la lama, anche qui poco per volta, c'è voluta più di un'ora (grazie papà per l'aiuto).
Poi, naturalmente, una bella verniciata di rosso, come si dice da noi, cinque lire in più ma rosso ! E poi .... se mi taglio.... non si vede la macchia di sangue.
Domani sera dovrei riuscire a partire con un nuovo arco (noccolo), vediamo come si comporta.
Ciao Giorgio

Bravo!
bellino!
Sei un grande!