Salute a Voi tribù, mi è capitato un video interessante in cui viene costruito un arco con attrezzi dell'età della pietra anche senza utilizzare preziose pietre come selce, ossidiana etc..ve lo propongo, se desta il vostro interesse ne possiamo discutere tutti insieme:
Proprio bravo il tipo del video e molto bello anche il video con la sua musichetta country. Forte il sistema di usare un osso come scalpello. Le pietre utilizzate sono: quarzite( c´e né abbondante lungo i nostri fiumi) e arenaria utilizzata per levigare e raspare. Sono sicuro, devo provare, che con la quarzite potremmo fare delle punte funzionali visto che si spacca a schegge taglienti
bè io il buco dell'ultima ascia l'ho fatto con l'osso scalpello perchè avevo visto un documentario tedesco. Poi c'èra anche il tipo nella capanna che si era fatto l'arco solo con l'ascia di pietra levigata. Però ci ha messo una stagione....
mah ... sinceramente mi ha lasciato molto perplesso ... strumenti naturali ma mentalità moderna ... ha anche disegnato la linea mediana all'esterno invece di guardare le fibre e anche disegnato la forma (moderna), si vede benissimo. poi si è anche arrampicato in una posizione scomoda per tagliare il tronchetto. è anche tipico di noi moderni costruirsi attrezzi quando sarebbe bastato scegliere meglio il legno e qualche pietra ben sagomata insomma un sacco di fatica in più secondo me
Grazie per l'interesse. Il messaggio che volevo far passare è sfatare il luogo comune che per costruire uno strumento complesso come un arco vincolati a tecniche dell'età della pietra, non per forza si deve disporre di pietre "preziose" come selce/ossidiana/quarzo/giadeite etc.. Anche perché se ad esempio ti trovi in Lessinia o sull'altopiano dei sette comuni Cimbri in 10 minuti riempi una cariola di selce, nella bassapadana non sarai così fortunato e se non vi affrontare un viaggio di settimane a piedi ti devi arrangiare con quello che hai legni compresi. Con maggior fatica qualcosa salta fuori, poi metodi/tecniche a maggior filologia possono sempre essere migliorati e applicati, tanti è vero v gli amici scheggiatori @Alex e @ligera si sono già messi in gioco
Secondo voi il "metodo a scalpello" era davvero usato? Percussione indiretta? Quanto? Avete prove certe che dimostrino?
poi metodi/tecniche a maggior filologia possono sempre essere migliorati e applicati
ciao Manx, di solito più "filologico" significa anche più semplice, più efficace ottenuto con minor spreco di energie. ora, un arco poteva tirarlo fuori anche solo scegliendo un piccolo tronchetto e farci un tipo a bastone anche per semplice raschiamento (non serve necessariamente la selce o l'ossidiana), oppure anche con un tronco di quelle dimensioni si sarebbe risparmiato tutto il lavoro di scalpellamento se solo non si fosse incapponito a fare una impugnatura così profonda e massiccia (tipicamente moderna e inutile) e lo avesse con molta meno fatica spaccato in due e magari fatto uno anche tipo Holmegard ecc
Ciao Maghin. Tutto è migliorabile soprattutto con l'esperienza, di sicuro di impegno c'è ne mette. Secondo me dalle sue parti non c'è selce, la vorrebbe ma si rifiuta di comprarla, per ovviare è disposto a farsi un bel paiolo. Non avere la materia prima migliore(doghe/polloni si specie buona, selce ect..) è un problema.... soluzione: intelletto( l'arma più potente dell'omoninide) e impegno/perseveranza. Un po' come abbiamo fatto tutti quando ci siamo incapponiti con la voglia di costruire il nostro primo arco funzionante. Non lo conosco il collega del video, ma come sai i matti li senti tutti come miei parenti stretti
ciao Manx, lo sai ... a volte mi diverto ad essere critico altrimenti addio discussione in effetti il paiolo se lo è fatto e anche grande (specialmente ad abbattere il tronco con un sasso in quella posizione). è questo che più mi ha impressionato ma come dice un proverbio ... "chi non ha testa ha gambe" ...
concordo con Gionata. Il principio di ottenere un risultato con il minor dispendio di energia è l'unica vera forma di pensiero in grado di condizionare un processo "pratico" che può ricondurre alla filologicità, intesa nella sua accezione corretta. L'unica eccezione avviene nei confronti di quei processi che conducono alla cosiddetta immaterialità, cioè l'espressione spirituale, ove complicarsi la vita rappresenta una componente fondamentale per il processo di fabbricazione di un qualcosa che non va a parare dove sembrerebbe logico (vedi le daghe danesi, i coltelli in selce egizi, le cuspidi nelle sepolture neolitiche...ecc). Qui non mi sembra proprio il caso.. e poi, il fatto che la selce (o l'ossidiana) non sia diffusa dappertutto non ha certo fermato i nostri antenati a procurarsela con il commercio!
Secondo voi il "metodo a scalpello" era davvero usato? Percussione indiretta? Quanto? Avete prove certe che dimostrino?
ciao Manx, io non lo so ma per logica ... scalpello e percussore necessitano l'uso di entrambe le mani, questo significa che per oggetti leggeri ho bisogno di un sistema di bloccaggio. così facendo però, oltre che scomodo e più laborioso, non ho la possibilità di maneggiare agevolmente l'oggetto durante la costruzione. perchè quindi dovrei complicarmi la vita inventandomi scalpello e percussore quando posso inventarmi un accetta nel caso specifico? nel momento in cui avrò la necessità di scolpire un grosso tronco d'albero o incidere un masso o se ho bisogno di applicare una grande forza in un punto ben preciso, allora si che mi invento scalpello e mazzetta.
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