La rasiera è un attrezzo ricavato da una lamina di acciaio di spessore fino a 2/3mm al massimo affilato sui bordi, che si utilizza per asportare sottili strati di legno o per asportare il film di vernice su un pezzo da riverniciare. Veniva usato normalmente in passato per la spianatura e finitura delle superfici in legno in mancanza della carta vetrata. Era, un tempo, l'attrezzo usato per lamare, cioè per la fase di rifinitura dei pavimenti in parquet,m e per noi costruttori di archi è ancora insostituibile
E' possibile utilizzare i raschietti in acciaio temprato chiamati volgarmente spatole che si usano per rasare i muri, costano pochi centesimi e sono utilissimi, maghin ultimamente mi ha fatto comprare quelli che hanno un ancoretta come marca e devo dire che son davvero migliori
il guaio che costando così poco non mi son mai interessato ad affilarli però adesso ne ho una quantità notevole e penso che seguirò questa procedura di affilatura per irgenerare la lama o meglio bava.
La rasiera viene utilizzata inclinandola in avanti e curvandola leggermente con i pollici, e si rivela particolarmente utile per rimuovere i segni lasciati da altre pialle, irregolarità, piccoli difetti di incollaggio.
Nello specifico si parte dall'impugnatura e si raschia fino al flettente asportando un ricciolo finissimo
non serve neppure il blocco su una morsa
maghin ormai usa solamente un accetta normalissima (anzi la predilige poco affilata) e una rasierina per finire i suoi archi bastone
E' possibile sostituirla con una lama ben affilata, dei pezzi di vetro rotti ma in breve si stondano a vanno sostituiti, anche la ceramica non è male(piatti rotti per intenderci o vettovaglie rotte in ceramica) raschietti in selce oppure ossidiana
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tu chiedi ed io ti sodisfo 