Arma formidabile dalle potenzialità offensive enormi, poichè unisce alla pericolosità dell'arma bianca da getto la forza devastante del fuoco, in grado di seminare distruzione in interi villaggi per lo più costruiti nelle epoche di utilizzo di paglia legno e materiali altamente infiammabili, senza parlare poi della forza distruttiva se impigate in battaglie navali contro vele di tela e scafi di lagno stagionato e trattato con pece L'espressione "mettere a ferro e fuoco" in questo caso rende incredibilmente l'idea [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Gxksbr0-Wyw&feature=related[/youtube] Da usare oggi in condizioni di sicurezza totale non vorrei aver responsabilità insegnandovi a costruirne in caso di vostri danni ( a titolo di esempio per cercare di sensibilizzarVi http://www.verdi.it/regionali/25125-ces ... ollia.html http://edicola.unionesarda.it/Articolo. ... lo=2421924). Sono stati rinvenuti reperti di punte costruite ad hoc molto simili a riproduzioni in vendita presso arcierie storiche
[youtube]http://www.arcieridelcastello.net/video/Frecce-Incendiarie/frecce-incendiarie.html[/youtube] in pratica all'interno della gabbietta costituita dai 3 o quattro piccoli tondini in ferro veniva posto un tessuto per la maggior parte dei casi imbevuto di fuoco greco inventato Callinico da Eliopolis (Libano), si ritiene fosse una miscela di pece, salnitro, zolfo, nafta e calce viva in grado di appicicarsi alle superfici perchè vischiosa, o di saturare le fibre tessili, e di galleggiare sull'acqua senza spenersi ma addirittura ravvivandosi grazie alla calc viva (i mussulmani integrarono con nitrato di potassio) Questa è una ricostruzione fedele di freccia incendiaria realizzata da un mio amico che partecipa a gare e rievocazioni con me
la punta metallica si pianta anche nelle assi di legno e il fuoco greco farà il resto certo che sprecare una punta del genere in una rievocazione è un peccato e per le proprietà tossiche della sostanza sopradescritta sarebbe meglio evitare...
prima di tutto qualche considerazione personale che penso possa tornerà utile se dovete cimentarVi nella costruzione: -usate frecce più lunghe del vostro allungo di almeno 10-20cm onde evitare di ustionarvi la mano, di intossicarvi perché i fumi potrebbero andar troppo vicino all'apparato respiratorio, evitare di bruciacchiare il vostro amato arco -aspettate che prenda bene prima di scagliare: a 200fp/s l'aria le farà spegnere e ci farete una magra figura -bloccate con filo di ferro, anzi: abbondante alla base in modo che non possa arretrare quando sganciate finendo contro le alette e volando malamente o addirittura staccandosi e restando lì -salvare la freccia è dura e consiglio di usarne di vecchie o di costruirle con materiali di seconda scelta per evitare sprechi inutili, al limite un giro di carta stagnola subito intorno all'asta potrebbe consentire di recuperarle intatte se siete svelti -potreste evitare di montare un punta metallica per risparmiare tanto il peso vi garantisce un foc ottimo anzi con archi leggeri avrete seri problemi a far parabole lunghe, consiglio però di far la punta al legno almeno per potersi impiantare in caso servisse sulla balla di paglia o altro
Ecco qualche metodo pseudo-filolocico che ho collaudato per costruire frecce incendiarie che funzionino 1-scaldare a bagno maria cera vergine d'api e inzuppate strisce di canapa precedentemente taglaiate da un sacco, se riiuscite a reperirle esistono torce antivento per fiaccolate che possono essere smontate e utilizzate dovrebbe risultare seppur più stretta una cosuccia del genere -arrotolare la striscia in punta alla freccia -bloccate con fil di ferro
2-recuperate paglietta metallica finissima utilizzata generalmente da falegnami avvolgetela intorno alla punta e bloccate con fil di ferro
3-utilizzando una lattina in alluminio o una gabbietta per tappi da spumante opportunamente forata al fine di deviare l'aria in eccesso per evitare di sovralimentare la fiamma con troppo comburente e col risultato indesiderato di spegnere il fuoco avvolgere internamente stoffa intrisa di sostanza infiammabile
in tutti e tre i casi per essere sicuri che funzioni, vi garantisco che il fallimento in caso di rievocazioni storiche è davvero un esperienza frustrante, meglio prima di accenderle inzupparle in olio esausto, petrolio bianco, cherosene, cedronella non usate alcol o affini perché durano troppo poco accesi ed evaporano rapidamente come dicevo poc'anzi aspettare sempre che abbia preso bene, non tirare subito dopo l'accensione [youtube]<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Gxksbr0-Wyw?fs=1&hl=it_IT&color1=0x5d1719&color2=0xcd311b"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Gxksbr0-Wyw?fs=1&hl=it_IT&color1=0x5d1719&color2=0xcd311b" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>[/youtube]
Utilizzando un sistema tra il primo e il secondo per aver le spalle coperte per il palio di Masnago ho: - dato un giro di carta stagnola intorno alle aste - tagliato il materiale infiammabile delle torce antivento - un giro di paglietta metallica (non era abbastanza fine quella che ho recuperato ) - fissato il tutto con fil di ferro soprattutto alla basse per evitare che il bozzo partisse indietro - imbevuto di petrolio bianco che uso di solito per pulire le armi da fuoco (mi rendo conto che son molto grezze ma tanto dovevano fare un solo volo e a detta degli spettatori è stato un successo )
conviene secondo me fare una prova col proprio arco per vedere la parabola da spente soprattutto se il bersaglio da incendiare è molto distante
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