grazie Jeval. ho trovato anch'io qualcosa ma non so inserire le foto. comunque si può notare che i puntali degli archi Mary Rose erano applicati in modo tale da permettere di incordare alle estremità. la tacca era sempre sul lato come nei precedenti (una sola per lato anche qui) e la corda faceva presa prima sul corno e finiva nel legno in modo da evitare problemi di distacco del puntale. erano archi molto alti di libraggio ed un sistema di cornini come quello all'inizio della discussione avrebbe causato non pochi problemi. senza l'ausilio dei puntali si sarebbero dovute ricavare delle tacche un po più in basso perdendo il vantaggio che un simile tipo di forma ed incordatura forniva. una spiegazione un pò complicata (non sono bravo a scrivere) ma spero abbiate capito. ciao!

Si ho capito e sono d'accordo sulla funzionalita' del montaggio nocche "alla maryrose"
rimane da capire la genesi dei cornini "allungati nell' arceria inglese ricreativa .
provo a sentire cosa ne pensa Stefano Benini .

ho trovato un a foto per far meglio comprendere quando parliamo di arcieria ricreativa più o meno al tempo della regina Vittoria d'Inghilterra

qui invece la leggendaria battaglia di Agincourt 1413 nella Guerra dei cent'anni

notate che nello schieramento di destra compaiono arcieri,a sinistra avalleria e fanti e sotto la scena di battaglia sull'arazzio vine ripreso il concetto Cavagliere Vs Arciere....la destra trionferà

non sò cosa pensare sui puntali

Potremmo per assurdo azzardare l'ipotesi che l'arciere si attaccasse alla maniglia, scaricasse il proprio peso appendendocisi e con la mano libera infilasse la corda?
Mi è venuta questa idea osservando un bimbo ad Alessandria, ero un po' distante da lui e ho visto che maneggiava un arco che aveva trovato contro il muro, non riuscendo ad incordare l'arco ci ha pensato un po' sù e poi si è letteralmente appeso con una mano e con l'altra ha incordato l'arco.
Non volevi dirgli bravo?
Tal'ora devi seguire l'istinto e a lui, diceva di fare così !

in effetti dalla forma il puntale basso si infila nel terreno, ho in mente un prato
ma è tozzo e non sprofonda
la cosa evita all'arco di spostarsi
se si potesse analizzare un reperto dal vivo o con foto ad alta risoluzione si potrebbe realmente avvalorare o sfatare la teoria osservando se presenta i graffi tipici di un oggetto infilato nella terra

(oh Maon...quanto mi son divertito ad Alessandria con voi...gli assenti possono solo mangiarsi le dita soprattutto se son stati a casa a far niente come al solito )

So chi ne possiede uno e forse lo convinco a portarlo alla riunione attuale della Society .